Linfonodi ingrossati addome, di cui 1 di 4,8 cm
Buonasera Dott.
Re
Mio padre 73 anni con anamnesi di:
Carcinoma a cellule chiare operato nel 2013 (nefrectomia), TURV nel 2017 (Carcinoma uroteliale di alto grado).
Due settimane fa ha effettuato una risonanza magnetica è stata riscontrata lesione focale nodular al IV segmento di 9 mm (sospetto per lesione ripetitiva), multiple adenopatie alle catene iliache comuni, interna ed esterna di destra di 4, 8 cm di diametro massimo, altre adenopatie in sede intercavoaortica e paraortica.
Presenza inoltre della parete vescicale di formazione modulare di 2, 2 cm, apparentemente in sede intraparietale sottomucosa.
Diagnosi differenziale fra linfoadenopatia paravescicale e neoformazione della parete.
Una settimana fa effettuata cistoscopia risultata negativa.
È stata consigliata di ripetere risonanza magnetica è Pet.
Sono molto preoccupata per quanto riguarda i lifonodi, ancora nessuno però ha dato una diagnosi definitiva.
Cosa può essere?
Re
Mio padre 73 anni con anamnesi di:
Carcinoma a cellule chiare operato nel 2013 (nefrectomia), TURV nel 2017 (Carcinoma uroteliale di alto grado).
Due settimane fa ha effettuato una risonanza magnetica è stata riscontrata lesione focale nodular al IV segmento di 9 mm (sospetto per lesione ripetitiva), multiple adenopatie alle catene iliache comuni, interna ed esterna di destra di 4, 8 cm di diametro massimo, altre adenopatie in sede intercavoaortica e paraortica.
Presenza inoltre della parete vescicale di formazione modulare di 2, 2 cm, apparentemente in sede intraparietale sottomucosa.
Diagnosi differenziale fra linfoadenopatia paravescicale e neoformazione della parete.
Una settimana fa effettuata cistoscopia risultata negativa.
È stata consigliata di ripetere risonanza magnetica è Pet.
Sono molto preoccupata per quanto riguarda i lifonodi, ancora nessuno però ha dato una diagnosi definitiva.
Cosa può essere?
[#1]
E' difficile solo sulla base di un referto cartaceo dare un giudizio di certezza. Effettivamente la situazione riscontrata è seria ed impone ulteriori controlli.
La PET è una indagine indispensabile ma non capisco perché ripetere di già la RM: forse che l'esame già effettuato di recente non è stato eseguito anche dopo somministrazione di mezzo di contrasto data la pregressa nefrectomia? Sussiste un quadro di insufficienza renale tale da controindicare la somministrazione del mezzo di contrasto?
La PET è una indagine indispensabile ma non capisco perché ripetere di già la RM: forse che l'esame già effettuato di recente non è stato eseguito anche dopo somministrazione di mezzo di contrasto data la pregressa nefrectomia? Sussiste un quadro di insufficienza renale tale da controindicare la somministrazione del mezzo di contrasto?
Dr. Luigi Beviglia
Specialista in Radiologia
Specialista in Biologia Clinica
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Re
Avevano deciso di ripetere la risonanza poiché nell'ospedale dove l'aveva fatta aveva bassa risoluzione ma rifacendola vedere ad un'altro radiologo hanno detto che basta quella . Il 19 gennaio farà la Pet e per come dicono vogliono fare una biopsia ai linfonodi.
Secondo Lei è una situazione risolvibile con le cure, come ci possiamo muovere?
Avevano deciso di ripetere la risonanza poiché nell'ospedale dove l'aveva fatta aveva bassa risoluzione ma rifacendola vedere ad un'altro radiologo hanno detto che basta quella . Il 19 gennaio farà la Pet e per come dicono vogliono fare una biopsia ai linfonodi.
Secondo Lei è una situazione risolvibile con le cure, come ci possiamo muovere?
[#3]
Affrontate le cose per gradi e con serenità.
Ottima la decisione di effettuare anche una biopsia linfonodale oltre la PET.
La prognosi non sarebbe corretto farla in questa sede perché non indicata ed adeguata in assenza della documentazione clinica completa.
Affidatevi con fiducia al personale medico che si sta interessando del caso visto che hanno già predisposto l'iter diagnostico in modo adeguato.
Ottima la decisione di effettuare anche una biopsia linfonodale oltre la PET.
La prognosi non sarebbe corretto farla in questa sede perché non indicata ed adeguata in assenza della documentazione clinica completa.
Affidatevi con fiducia al personale medico che si sta interessando del caso visto che hanno già predisposto l'iter diagnostico in modo adeguato.
[#6]
Utente
Buongiorno Dott. Re
Sono arrivate oggi le risposte della Tac/Pet :
L' esame è stato effettuato a digiuno con tecnica PET 60 minuti dopo la somministrazione endovenosa di
(18F)FDG. Sono state acquisite immagini della distribuzione del tracciante metabolico in modalità total body
dalla base cranica al terzo medio dei femori per una durata di circa 20 minuti. Sono state ricostruite
sezioni tomografiche riorientate secondo un piano coronale e sagittale. La scansione trasmissiva (TC) è
stata effettuata a basse dosi e senza somministrazione di mezzo di contrasto, per la correzione dell?
attenuazione/localizzazione anatomica in coregistrazione con l?esame PET.
L?indagine PET-TC documenta:
-alcuni accumuli di tracciante, riferibili a linfonodi, a livello paraortico addominale sinistro (SUv max 6.1),
intercavo-aortico (SUV max 3.08), anteriormente all aorta addominale all altezza di un piano passante per
L2 (SUV max 3.6) ed L3 (SUV max 6.6), in sede lomboaortica destra ed iliaca omolaterale (SUV max
7.8)
-area iperfissante (linfonodi conglomerati?) anteriormente al m. psoas destro (SUV max 6.8)
Tutti i reperti suddetti appaiono riferibili a lesioni sostitutive
Non significativo accumulo in corrispondenza della lesione focale nodulare al sesto segmento epatico
segnalata alla RM del 20.11.2020.
Non esplorabile la vescica per fisiologica presenza di radiourina.
Null altro da segnalare sui restanti segmenti corporei indagati.
Che ne pensa Lei?
Il prossimo passo ci hanno detto è quello di ripetere di nuovo la risonanza per poi andare a fare una biopsia,ho rimarcato il fatto della creatinina alta ma non mi hanno dato risposta.
Sono arrivate oggi le risposte della Tac/Pet :
L' esame è stato effettuato a digiuno con tecnica PET 60 minuti dopo la somministrazione endovenosa di
(18F)FDG. Sono state acquisite immagini della distribuzione del tracciante metabolico in modalità total body
dalla base cranica al terzo medio dei femori per una durata di circa 20 minuti. Sono state ricostruite
sezioni tomografiche riorientate secondo un piano coronale e sagittale. La scansione trasmissiva (TC) è
stata effettuata a basse dosi e senza somministrazione di mezzo di contrasto, per la correzione dell?
attenuazione/localizzazione anatomica in coregistrazione con l?esame PET.
L?indagine PET-TC documenta:
-alcuni accumuli di tracciante, riferibili a linfonodi, a livello paraortico addominale sinistro (SUv max 6.1),
intercavo-aortico (SUV max 3.08), anteriormente all aorta addominale all altezza di un piano passante per
L2 (SUV max 3.6) ed L3 (SUV max 6.6), in sede lomboaortica destra ed iliaca omolaterale (SUV max
7.8)
-area iperfissante (linfonodi conglomerati?) anteriormente al m. psoas destro (SUV max 6.8)
Tutti i reperti suddetti appaiono riferibili a lesioni sostitutive
Non significativo accumulo in corrispondenza della lesione focale nodulare al sesto segmento epatico
segnalata alla RM del 20.11.2020.
Non esplorabile la vescica per fisiologica presenza di radiourina.
Null altro da segnalare sui restanti segmenti corporei indagati.
Che ne pensa Lei?
Il prossimo passo ci hanno detto è quello di ripetere di nuovo la risonanza per poi andare a fare una biopsia,ho rimarcato il fatto della creatinina alta ma non mi hanno dato risposta.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.8k visite dal 09/01/2021.
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