Il gadolinio usato come mdc nella risonanza è pericoloso?
Un saluto a tutti i medici dello staff e grazie come sempre per questo bel servizio che offrite.
Con l'anno nuovo, con tutta probabilità, mi dovrò sottoporre a una RMN di Encefalo e tronco encefalico con mezzo di contrasto, che da quanto ho letto, sarebbe il gadolinio.
Sarebbe la prima volta che mi sottopongo a un esame strumentale di diagnostica per immagini con mezzo di contrasto, e, sebbene non abbia tanto timore di eventuali reazioni allergiche (in 39 anni di vita non ho mai riscontrato allergie a metalli o a farmaci, l'unica allergia che ho è quella stagionale/primaverile), ho letto che, insomma, non è proprio una passeggiata di salute, e comunque resta in circolo depositandosi proprio nel cervello, Altresì, ero capitato su un articolo, che vi riporto, che in modo non proprio chiaro, spiega che da un paio di anni sarebbe stato vietato
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2018/02/22/dal-28-vietati-mezzi-contrasto-per-risonanza-con-gadolinio_c7dc4bca-81de-4da4-8f8d-a376787c67c6.html
e a questo punto mi chiedo cosa si userebbe al suo posto.
Le domande che vorrei farvi sono le seguenti:
1) Parto dal presupposto che I sintomi per cui il neurologo potrebbe sottopormi a una Risonanza, sono abbastanza aspecifici (frequenti fascicolazioni, piccole scosse ipnagogiche prima di prender sonno, mal di testa intermittenti, parestesie frequenti dopo un accavallamento delle gambe anche di pochi minuti, ecc) , e il mio stesso medico di base che mi ha prescritto la visita neurologica, dubita che il neurologo mi sottoporrà a una RMN con gadolinio, secondo lui il tutto si risolverà con una visita, al massimo mi farà fare una elettromiografia, anche se per il mio stesso medico il tutto è riconducibile a un forte stress che sto attraversando.
Detto questo, una Risonanza magnetica encefalica ad alto campo (1, 5 tesla), senza MDC, è in grado di diagnosticare anomalie?
(aree demielinizzate tipiche della sclerosi multipla, meningiomi, neurinomi dell'acustico, ecc)?
o il MDC si rende necessario al 100%?
Tutta
2) in seguito all'esecuzione dell'esame (se verrà confermato dal neurologo), ci sono mezzi per poter espellere il gadolinio iniettato?
Non so, bere tanta acqua, o fare proprio una flebo di "terapia chelante"?
Ringraziando chiunque mi vorrà rispondere, porgo i miei più cordiali saluti e auguro un sereno 2021 a tutti.
Con l'anno nuovo, con tutta probabilità, mi dovrò sottoporre a una RMN di Encefalo e tronco encefalico con mezzo di contrasto, che da quanto ho letto, sarebbe il gadolinio.
Sarebbe la prima volta che mi sottopongo a un esame strumentale di diagnostica per immagini con mezzo di contrasto, e, sebbene non abbia tanto timore di eventuali reazioni allergiche (in 39 anni di vita non ho mai riscontrato allergie a metalli o a farmaci, l'unica allergia che ho è quella stagionale/primaverile), ho letto che, insomma, non è proprio una passeggiata di salute, e comunque resta in circolo depositandosi proprio nel cervello, Altresì, ero capitato su un articolo, che vi riporto, che in modo non proprio chiaro, spiega che da un paio di anni sarebbe stato vietato
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2018/02/22/dal-28-vietati-mezzi-contrasto-per-risonanza-con-gadolinio_c7dc4bca-81de-4da4-8f8d-a376787c67c6.html
e a questo punto mi chiedo cosa si userebbe al suo posto.
Le domande che vorrei farvi sono le seguenti:
1) Parto dal presupposto che I sintomi per cui il neurologo potrebbe sottopormi a una Risonanza, sono abbastanza aspecifici (frequenti fascicolazioni, piccole scosse ipnagogiche prima di prender sonno, mal di testa intermittenti, parestesie frequenti dopo un accavallamento delle gambe anche di pochi minuti, ecc) , e il mio stesso medico di base che mi ha prescritto la visita neurologica, dubita che il neurologo mi sottoporrà a una RMN con gadolinio, secondo lui il tutto si risolverà con una visita, al massimo mi farà fare una elettromiografia, anche se per il mio stesso medico il tutto è riconducibile a un forte stress che sto attraversando.
Detto questo, una Risonanza magnetica encefalica ad alto campo (1, 5 tesla), senza MDC, è in grado di diagnosticare anomalie?
(aree demielinizzate tipiche della sclerosi multipla, meningiomi, neurinomi dell'acustico, ecc)?
o il MDC si rende necessario al 100%?
Tutta
2) in seguito all'esecuzione dell'esame (se verrà confermato dal neurologo), ci sono mezzi per poter espellere il gadolinio iniettato?
Non so, bere tanta acqua, o fare proprio una flebo di "terapia chelante"?
Ringraziando chiunque mi vorrà rispondere, porgo i miei più cordiali saluti e auguro un sereno 2021 a tutti.
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Per quello che lamenta l'esame RM dell'encefalo potrebbe bastare il solo esame senza mdc.
Riguardo al gadolinio è un mezzo di contrasto paramagnetico che viene regolarmente eliminato per via urinaria nelle persone con una buona funzione renale. Per questo motivo prima di sottoporsi all'esame è necessario fra i vari esami clinici da effettuare in via preliminare vi è il dosaggio della creatininemia plasmatica che ci darà conto della funzionalità renale. Se questo valore risulterà nella norma non è necessario prendere alcun accorgimento.
Riguardo al gadolinio è un mezzo di contrasto paramagnetico che viene regolarmente eliminato per via urinaria nelle persone con una buona funzione renale. Per questo motivo prima di sottoporsi all'esame è necessario fra i vari esami clinici da effettuare in via preliminare vi è il dosaggio della creatininemia plasmatica che ci darà conto della funzionalità renale. Se questo valore risulterà nella norma non è necessario prendere alcun accorgimento.
Dr. stefano limone
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.9k visite dal 31/12/2020.
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