Numero max. rx giornaliere e preoccupazioni per la salute a lungo termine
Gentili dottori,
sono stato da poco da un reumatologo che, causa possibile malattia artritica, mi ha prescritto, tra le altre cose, molti accertamenti diagnostici alle ossa, ovvero: rx mani dx e sn, rx piedi dx e sn (con studio proiezione laterale delle regioni calcaneari), rx bacino sotto carico (+ proiezioni art. sacroiliaca), rx rachide cervicale, rmn ginocchio dx e sn, rmn rachide lombo-sacrale.
Ora, dal mio punto di vista, sono sacco di radiografie (le rmn non dovrebbero essere un problema, corretto?) ! Documentandomi ho letto che, teoricamente, una singola radiografia ha un contributo di millisievert piuttosto risibile, ma comunque in certi casi (es.
spina dorsale) è l'equivalente di molti giorni di radiazioni ionizzanti, in certi casi quasi un anno di radiazioni solari! La mia preoccupazione è per i problemi a lungo termine che ne potrebbero derivare (un possibile incremento del rischio cancerogeno sarebbe davvero la ciliegina sulla torta delle mie preoccupazioni!) .
Considerato il preambolo e che ho una fretta moderata, seppur non eccessiva, faccio bene a farle tutte in una seduta (ammesso che sia tecnicamente possibile per chi se ne occuperà) o mi conviene lasciar passare del tempo tra le varie radiografie?
Nel secondo caso, come mi consigliereste di suddivederle?
Personalmente credo non ci sia nessuna differenza tra i due approcci perché le radiazioni delle varie rx si dovrebbero sommare tra di loro e quindi alla fine il conto (abbastanza salato temo... ) sarebbe sempre lo stesso che io le faccia in un giorno o in un mese, ma preferisco chiedere un vostro parere lo stesso.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Un saluto, Filippo
sono stato da poco da un reumatologo che, causa possibile malattia artritica, mi ha prescritto, tra le altre cose, molti accertamenti diagnostici alle ossa, ovvero: rx mani dx e sn, rx piedi dx e sn (con studio proiezione laterale delle regioni calcaneari), rx bacino sotto carico (+ proiezioni art. sacroiliaca), rx rachide cervicale, rmn ginocchio dx e sn, rmn rachide lombo-sacrale.
Ora, dal mio punto di vista, sono sacco di radiografie (le rmn non dovrebbero essere un problema, corretto?) ! Documentandomi ho letto che, teoricamente, una singola radiografia ha un contributo di millisievert piuttosto risibile, ma comunque in certi casi (es.
spina dorsale) è l'equivalente di molti giorni di radiazioni ionizzanti, in certi casi quasi un anno di radiazioni solari! La mia preoccupazione è per i problemi a lungo termine che ne potrebbero derivare (un possibile incremento del rischio cancerogeno sarebbe davvero la ciliegina sulla torta delle mie preoccupazioni!) .
Considerato il preambolo e che ho una fretta moderata, seppur non eccessiva, faccio bene a farle tutte in una seduta (ammesso che sia tecnicamente possibile per chi se ne occuperà) o mi conviene lasciar passare del tempo tra le varie radiografie?
Nel secondo caso, come mi consigliereste di suddivederle?
Personalmente credo non ci sia nessuna differenza tra i due approcci perché le radiazioni delle varie rx si dovrebbero sommare tra di loro e quindi alla fine il conto (abbastanza salato temo... ) sarebbe sempre lo stesso che io le faccia in un giorno o in un mese, ma preferisco chiedere un vostro parere lo stesso.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Un saluto, Filippo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 03/10/2020.
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