Troppe radiazioni
Gentili dott.
Vi scrivo perchè sn un po' preoccupata... il dentista mi ha chiesto di fare una rx arcate dentarie per effettuare poi un'estrazione molare del giudizio..
io però ho cercato di evadere il problema non facedola.. ma lui mi ha detto che dovevo farla per forza.. ma io onestamente per i miei 24 anni vanto già numerosissime esposizioni a radioazioni tra varie al cranio tra tac e rx, varie ad altre parti del corpo e altre ancora ai denti... adesso siccome già avevo dalle ultime analisi linfociti e neutrofili sballati, come potevo non pensare alla leucemia..e se continuo ad effettuare rx c'è una seria possibilità di rischi?
Grazie infinite.
Vi scrivo perchè sn un po' preoccupata... il dentista mi ha chiesto di fare una rx arcate dentarie per effettuare poi un'estrazione molare del giudizio..
io però ho cercato di evadere il problema non facedola.. ma lui mi ha detto che dovevo farla per forza.. ma io onestamente per i miei 24 anni vanto già numerosissime esposizioni a radioazioni tra varie al cranio tra tac e rx, varie ad altre parti del corpo e altre ancora ai denti... adesso siccome già avevo dalle ultime analisi linfociti e neutrofili sballati, come potevo non pensare alla leucemia..e se continuo ad effettuare rx c'è una seria possibilità di rischi?
Grazie infinite.
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Gentile utente, se avesse guardato le risposte a domande analoghe fatte da altri utenti avrebbe già risolto il problema.
Ripeto anche a lei che le dosi di radiazioni utilizzate in diagnostica sono lontanissime dall'essere causa di tumori solidi o sistemici.
L'alterazione dei globuili bianchi che riferisce sarà probabilmente dipendente da qualche virosi se non dagli stessi problemi per cui dovrebbe fare la radiogrfia ai denti; in ogni caso non può facilitare una ipotetica azione oncogena delle radiazioni.
Il problema delle radiografie che si accumulano non esiste come rischi di danno individuale ma semmai come somma di danni alla popolazione.
Consideri che in paesi sviluppati come l'Italia l'esposizione alle radiazioni per radiodiagnostica corrisponde a circa 4 ortopanoramiche per anno per persona, che è una media che riguarda tutta la popolazione da 0 a 100 anni e , ripeto, è una media.
Da almeno 60 anni la letteratura non riporta tumori radioindotti da esposizioni diagnostiche.
Cordiali saluti
Ripeto anche a lei che le dosi di radiazioni utilizzate in diagnostica sono lontanissime dall'essere causa di tumori solidi o sistemici.
L'alterazione dei globuili bianchi che riferisce sarà probabilmente dipendente da qualche virosi se non dagli stessi problemi per cui dovrebbe fare la radiogrfia ai denti; in ogni caso non può facilitare una ipotetica azione oncogena delle radiazioni.
Il problema delle radiografie che si accumulano non esiste come rischi di danno individuale ma semmai come somma di danni alla popolazione.
Consideri che in paesi sviluppati come l'Italia l'esposizione alle radiazioni per radiodiagnostica corrisponde a circa 4 ortopanoramiche per anno per persona, che è una media che riguarda tutta la popolazione da 0 a 100 anni e , ripeto, è una media.
Da almeno 60 anni la letteratura non riporta tumori radioindotti da esposizioni diagnostiche.
Cordiali saluti
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 25/03/2009.
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