Rischi da radiazioni assorbite
Buondì,
ho 37 anni,ex fumatore moderato dai 16 ai 27 anni(max 4-5 sigarette al giorno),smesso da oltre 10 anni,da sempre sportivo(sport da combattimento,calcio etc),sono stato sottoposto a molti test radiologici:
- tra 1 e 2 anni di età,2 cistografie per megauretere refluente,corretto con pieloplastica e rene dx rimasto ipoplasico
- a 13 anni rx polso dx per frattura e in seguito rx II dito mano dx per trauma
- tra i 16 e i 20 anni di età,,3 rx torace quale esame pre intervento di routine(2 ernioplastiche inguine e 1 varicocele)
- a 25 anni,1 rx torace e in seguito una rx emicostato sx post trauma costale con frattura
- a 26 anni,1 rx colonna e tratto cervicale per lesioni trauma incidente automobilistico
- a 30 anni,1 rx torace pre intervento exeresi cheloide retraente formatosi in sede pregressa pieloplastica
- a 31 anni,1 tc massillo facciale pre intervento di turbinoplastica
- a 32 anni,in seguito ad indicazioni urologo quale controllo da eseguirsi anche solo una volta ma ritenuto necessario dopo tanti anni e a seguito di un recente episodio di rialzo creatinina,1 scintigrafia renale per valutazione funzionale rene dx ipoplasico;inoltre,1 rx II dito mano dx per trauma motociclistico(lesione capsulare)
- a 33 a causa di gonfiore immotivato e non dolente su tibia destra(poi risoltosi spontaneamente ma persistente da giorni),in ps mi fu eseguita 1 rx della parte,inoltre avendo avuto un pregresso trauma sul tallone che causò fascite ed evidente gonfiore persistente,fu eseguita in seguito da indicazioni 1 rx piedi sotto carico(trauma poi curato e risolto con onde d'urto)
- a 35 anni a causa di emoftoe e bronchite persistente,1 rx torace(evidenziò un'accentuazione trama vascolare polmone dx),ed in seguito un'altra rx torace a distanza di un anno per verificare l'eventuale decorso del quadro flogistico,poi apparantemente risolto
- a 37 anni,a causa del ripresentarsi di emoftoe,sono stato sottoposto ad una tc massillo facciale e ad una tc hrct torace per valutazione quadro sinusite cronica ed esclusione eventuali bronchiectasie(risultato neoformazione innocua alla biopsia rinofaringe-risultato tessuto linforeticolare,ma poliposi nasale e seni paranasali con periostosi,programmato intervento fess);causa trauma,mi fu effettuata una rx III dito mano sx
- che io ricordi,dall'infanzia ho eseguito un paio di panoramiche dal dentista per un morso incrociato e seguenti valutazioni
da ultima visita anestesiologica per la fess,dopo aver elencato quanto descritto,il medico mi è parso perplesso per il gran numero di esami,dunque vorrei avere un parere sui rischi(premetto che mi furono sempre indicati dai medici ed eseguiti in regime ssn o ps,mai fatti in più di mia iniziativa),per es.sul referto ultima tc risulta tot exam dlp 703.83,delle altre non ho riferimenti numerici,c'è un termine di paragone sui rischi che si corrono?dovrei preoccuparmi,invitare i medici,in caso di future indicazioni per esami simili,a farne a meno?
Grazie,attendo riscontro
ho 37 anni,ex fumatore moderato dai 16 ai 27 anni(max 4-5 sigarette al giorno),smesso da oltre 10 anni,da sempre sportivo(sport da combattimento,calcio etc),sono stato sottoposto a molti test radiologici:
- tra 1 e 2 anni di età,2 cistografie per megauretere refluente,corretto con pieloplastica e rene dx rimasto ipoplasico
- a 13 anni rx polso dx per frattura e in seguito rx II dito mano dx per trauma
- tra i 16 e i 20 anni di età,,3 rx torace quale esame pre intervento di routine(2 ernioplastiche inguine e 1 varicocele)
- a 25 anni,1 rx torace e in seguito una rx emicostato sx post trauma costale con frattura
- a 26 anni,1 rx colonna e tratto cervicale per lesioni trauma incidente automobilistico
- a 30 anni,1 rx torace pre intervento exeresi cheloide retraente formatosi in sede pregressa pieloplastica
- a 31 anni,1 tc massillo facciale pre intervento di turbinoplastica
- a 32 anni,in seguito ad indicazioni urologo quale controllo da eseguirsi anche solo una volta ma ritenuto necessario dopo tanti anni e a seguito di un recente episodio di rialzo creatinina,1 scintigrafia renale per valutazione funzionale rene dx ipoplasico;inoltre,1 rx II dito mano dx per trauma motociclistico(lesione capsulare)
- a 33 a causa di gonfiore immotivato e non dolente su tibia destra(poi risoltosi spontaneamente ma persistente da giorni),in ps mi fu eseguita 1 rx della parte,inoltre avendo avuto un pregresso trauma sul tallone che causò fascite ed evidente gonfiore persistente,fu eseguita in seguito da indicazioni 1 rx piedi sotto carico(trauma poi curato e risolto con onde d'urto)
- a 35 anni a causa di emoftoe e bronchite persistente,1 rx torace(evidenziò un'accentuazione trama vascolare polmone dx),ed in seguito un'altra rx torace a distanza di un anno per verificare l'eventuale decorso del quadro flogistico,poi apparantemente risolto
- a 37 anni,a causa del ripresentarsi di emoftoe,sono stato sottoposto ad una tc massillo facciale e ad una tc hrct torace per valutazione quadro sinusite cronica ed esclusione eventuali bronchiectasie(risultato neoformazione innocua alla biopsia rinofaringe-risultato tessuto linforeticolare,ma poliposi nasale e seni paranasali con periostosi,programmato intervento fess);causa trauma,mi fu effettuata una rx III dito mano sx
- che io ricordi,dall'infanzia ho eseguito un paio di panoramiche dal dentista per un morso incrociato e seguenti valutazioni
da ultima visita anestesiologica per la fess,dopo aver elencato quanto descritto,il medico mi è parso perplesso per il gran numero di esami,dunque vorrei avere un parere sui rischi(premetto che mi furono sempre indicati dai medici ed eseguiti in regime ssn o ps,mai fatti in più di mia iniziativa),per es.sul referto ultima tc risulta tot exam dlp 703.83,delle altre non ho riferimenti numerici,c'è un termine di paragone sui rischi che si corrono?dovrei preoccuparmi,invitare i medici,in caso di future indicazioni per esami simili,a farne a meno?
Grazie,attendo riscontro
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Caro Utente, mi consenta alcune considerazioni, non tanto sulla SUA preoccupazione, quanto sulla "perplessità" espressa dal suo medico (l'ho scritto volutamente minuscolo), che evidentemente ha delle gravi lacune culturali sui principi relativi alla dose assorbita nel tempo, al rapporto rischio/beneficio e più in generale sulla radiobiologia.
Detto ciò, personalmente, e da "vecchio" Radiologo, dubito fortemente che le indagini da Lei minuziosamente elencate siano in grado in qualche modo di poter significativamente modificare il Suo margine di rischio biologico; nessuno degli esami che ha elencato era inutile, anzi! In tutti i casi si trattava di indagini assolitamente da eseguire.
E' un discorso che periodicamente ri-salta fuori, questo della presunta pericolosità e/o eccesso di dose di radiazioni ionizzanti....ma a quanto pare, nessuno ha la voglia, la pazienza e la perspicacia di leggere quanto già è stato espresso sull'argomento.
Gli esami diagnostici hanno in se, intrinsecamente, una possibile pericolosità biologica? La risposta è si, e, -sorpresa, sorpresa!- non riguarda soltanto le famigerate radiazioni ionizzanti, ma anche le onde radio, i campi magnetici e gli ultrasuoni. Si, avete letto bene: le "innocue" Ecografia e Risonanza Magnetica, almeno sperimentalmente e retrospettivamente, tanto tanto innocui non sono affatto. Come è capitato, nella storia delle Medicina, per tante altre indagini e per tante altre sostanze.
Le faccio un esempio: se qualcuno le dicesse che ha inventato uno strumento in grado di agevolare e semplifficare la vita di tutti, di portare innegabili benefici all'umanità, ma che questa invenzione comporta complessivamente 140 morti all'ora, Lei che direbbe? Che è inconcepibile, che è una follia, che è una strage!
Beh, spiacente, l'invenzione esiste già, si chiama automobile, e anche se crea un milione e duecentocinquantamila morti all'anno (quanto una guerra mondiale), è irrinunciabile....
Detto ciò, personalmente, e da "vecchio" Radiologo, dubito fortemente che le indagini da Lei minuziosamente elencate siano in grado in qualche modo di poter significativamente modificare il Suo margine di rischio biologico; nessuno degli esami che ha elencato era inutile, anzi! In tutti i casi si trattava di indagini assolitamente da eseguire.
E' un discorso che periodicamente ri-salta fuori, questo della presunta pericolosità e/o eccesso di dose di radiazioni ionizzanti....ma a quanto pare, nessuno ha la voglia, la pazienza e la perspicacia di leggere quanto già è stato espresso sull'argomento.
Gli esami diagnostici hanno in se, intrinsecamente, una possibile pericolosità biologica? La risposta è si, e, -sorpresa, sorpresa!- non riguarda soltanto le famigerate radiazioni ionizzanti, ma anche le onde radio, i campi magnetici e gli ultrasuoni. Si, avete letto bene: le "innocue" Ecografia e Risonanza Magnetica, almeno sperimentalmente e retrospettivamente, tanto tanto innocui non sono affatto. Come è capitato, nella storia delle Medicina, per tante altre indagini e per tante altre sostanze.
Le faccio un esempio: se qualcuno le dicesse che ha inventato uno strumento in grado di agevolare e semplifficare la vita di tutti, di portare innegabili benefici all'umanità, ma che questa invenzione comporta complessivamente 140 morti all'ora, Lei che direbbe? Che è inconcepibile, che è una follia, che è una strage!
Beh, spiacente, l'invenzione esiste già, si chiama automobile, e anche se crea un milione e duecentocinquantamila morti all'anno (quanto una guerra mondiale), è irrinunciabile....
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
[#2]
Utente
La ringrazio del suo parere,presumo allora di non dover assumere un atteggiamento ostativo nel caso mi si propongano altri esami simili. Le rx torace sono tante perchè ho subito molti interventi e ricoveri in ps per traumi(sono fatte di routine,a prescindere da quelle per il problema di bronchiti ricorrenti),ciò che mi lasciava maggiormente perplesso era interpretare le radiazioni assorbite dalle tc(in tot.sono comunque già 3 tra max.facc. e hrct torace),pertanto avrei preferito piuttosto un rm se proprio necessario fare altri esami(in alcuni casi,tipo per dei mal di testa che portarono alla scoperta di cisti aracnoidee di alcun significato clinico,mi fu proposta inizialmente la tc,ma un neurofisiopatologo da cui feci una visita preventiva suggerì la rm che poi il mio medico su sua indicazioni mi prescrisse invece dela tc,e mi pareva sensato chiedere anche in altre eventuali occasioni(come quelle che si sono verificate per il problema di cui attendo intervento fess)di fare una rm,ma sicuramente presumo ci sia una differenza che gli specialisti hanno ritenuto significativa al fine del tipo di indagine da eseguire. Augurandomi di non dover comunque necessariamente eseguire ancora chissà quante procedure dl caso, Le porgo cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.2k visite dal 06/01/2019.
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