Immagine da riferire a linfonodo aumentato di volume
SALVE, VI CHIEDO DELUCIDAZIONI CIRCA UNA MAMMOGRAFIA ESEGUITA DA MIA MADRE POCHI GIORNI FA. E’ UNA SIGNORA DI 52 ANNI ED IN PERIODO MENOPAUSALE.
MAMMOGRAFIA:
IMMAGINE DA RIFERIRE A LINFONODO AUMENTATO DI VOLUME SI REPERTA AL CAVO ASCELLARE SN. REGOLARI I PROFILI CUTANEI DELLE MAMMELLE. CORPI GHIANDOLARI MAMMARI IN AVANZATA INVOLUZIONE ADIPOSA. IL PARENCHIMA GHIANDOLARE RESIDUO HA CONFIGURAZIONE DI TIPO MICRONODULARE,IRREGOLARMENTE DISTRIBUITO ED IRREGOLARMENTE ADDENSATO, DI ASPETTO DISPLASTICO. NON SI APPREZZANO MICROCALCIFICAZIONI DI NATURA SOSPETTA. ALLA QSE DELLA MAMMELLA SN,PRESSOCCHE,’ SUL PIANO EQUATORIALE, SI REPERTA ( MEGLIO EVIDENTE RISPETTO ALL’ANALOGA INDAGINE ANTECEDENTE DEL 10/12/2001) PICCOLA FORMAZIONE NODULARE RX-OPACA A BASSA DENSITA’, A MARGINI NETTI E REGOLARI ( ALL’ESAME ECOGRAFICO IPOECOGENA) SECONDO UN QUADRO DI NON UNIVOCA INTERPRETAZIONE(LINFONODO? FIBROADENOMA?,?). ALL’ESAME ECOGRAFICO LE DIMENSIONI SONO :5.1 X 4.9X 7.0 .
IL RADIOLOGO CI FACEVA NOTARE CHE TALE FORMAZIONE NODULARE E’ DEL TUTTO INVARIATA RISPETTO ALLA MAMMOGRAFIA PRECEDENTE ESEGUITA NEL 2001E CHE CIO’ CHE DESTA PREOCCUPAZIONE E’ IL SUO COLORE SCURO. MI CHIEDO DI COSA POSSA TRATTARSI. E SE QUANDO SI PARLA DI LINFONODO CI SI RIFERISCE A LINFONODO SENTINELLA. COSA CI CONSIGLIA DI FARE ? UN TALE REFERTO A COSA FA ORIENTARE? GRAZIE DI CUORE PER LA COSTANTE DIMOSTRAZIONE DI SERIETA’ E PROFESSIONALITA’.
MAMMOGRAFIA:
IMMAGINE DA RIFERIRE A LINFONODO AUMENTATO DI VOLUME SI REPERTA AL CAVO ASCELLARE SN. REGOLARI I PROFILI CUTANEI DELLE MAMMELLE. CORPI GHIANDOLARI MAMMARI IN AVANZATA INVOLUZIONE ADIPOSA. IL PARENCHIMA GHIANDOLARE RESIDUO HA CONFIGURAZIONE DI TIPO MICRONODULARE,IRREGOLARMENTE DISTRIBUITO ED IRREGOLARMENTE ADDENSATO, DI ASPETTO DISPLASTICO. NON SI APPREZZANO MICROCALCIFICAZIONI DI NATURA SOSPETTA. ALLA QSE DELLA MAMMELLA SN,PRESSOCCHE,’ SUL PIANO EQUATORIALE, SI REPERTA ( MEGLIO EVIDENTE RISPETTO ALL’ANALOGA INDAGINE ANTECEDENTE DEL 10/12/2001) PICCOLA FORMAZIONE NODULARE RX-OPACA A BASSA DENSITA’, A MARGINI NETTI E REGOLARI ( ALL’ESAME ECOGRAFICO IPOECOGENA) SECONDO UN QUADRO DI NON UNIVOCA INTERPRETAZIONE(LINFONODO? FIBROADENOMA?,?). ALL’ESAME ECOGRAFICO LE DIMENSIONI SONO :5.1 X 4.9X 7.0 .
IL RADIOLOGO CI FACEVA NOTARE CHE TALE FORMAZIONE NODULARE E’ DEL TUTTO INVARIATA RISPETTO ALLA MAMMOGRAFIA PRECEDENTE ESEGUITA NEL 2001E CHE CIO’ CHE DESTA PREOCCUPAZIONE E’ IL SUO COLORE SCURO. MI CHIEDO DI COSA POSSA TRATTARSI. E SE QUANDO SI PARLA DI LINFONODO CI SI RIFERISCE A LINFONODO SENTINELLA. COSA CI CONSIGLIA DI FARE ? UN TALE REFERTO A COSA FA ORIENTARE? GRAZIE DI CUORE PER LA COSTANTE DIMOSTRAZIONE DI SERIETA’ E PROFESSIONALITA’.
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Dr. Andrea Bellacci
Chirurgo generale, Senologo
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In base alla risposta mammografica ed alla ecografia eseguita il nodulo della mammella in questione non desta particolari preoccupazioni, poichè ha margini regolari, è invariato per dimensioni rispetto al 2001 (quasi 5 anni di intervallo).
Non capisco se la descrizione dell'esame ecografico si riferisce al nodulo mammario o all'esame del linfonodo. In entrambi i casi la lesione è piccola e con margini netti e regolari.
La mia esperienza di chirurgo consiglia di associare comunque, visita specialistica chirurgica assieme alla mammografia.
Per linfonodo sentinella si intende un linfonodo che drena una area particolare della mammella, identificato con l'iniezione nella lesione della mammella di una sostanza tracciante che si va poi a cercare in un linfonodo satellite. Il primo linfonodo che riceve il tracciante è il linfonodo sentinella.
Questa metodica si usa nei casi accertati di lesione neoplastica maligna della mammella per evitare l'asportazione di tutti i linfonosi della ascella.
Cordiali saluti
Non capisco se la descrizione dell'esame ecografico si riferisce al nodulo mammario o all'esame del linfonodo. In entrambi i casi la lesione è piccola e con margini netti e regolari.
La mia esperienza di chirurgo consiglia di associare comunque, visita specialistica chirurgica assieme alla mammografia.
Per linfonodo sentinella si intende un linfonodo che drena una area particolare della mammella, identificato con l'iniezione nella lesione della mammella di una sostanza tracciante che si va poi a cercare in un linfonodo satellite. Il primo linfonodo che riceve il tracciante è il linfonodo sentinella.
Questa metodica si usa nei casi accertati di lesione neoplastica maligna della mammella per evitare l'asportazione di tutti i linfonosi della ascella.
Cordiali saluti
Dr Andrea Bellacci
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Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
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Dalla Sua esposizione sarebbe sin troppo facile concludere che, pur se insorta in età atipica per fibroadenoma, la diagnosi radiologica di lesione BENIGNA
possa considerarsi MOLTO VEROSIMILE.
Se non che ,nel caso di SUA madre, non solo non appare mai il termine benigno , ma vengono sollevati dubbi dal radiologo difficili da interpretare (" di non inivoca interpretazione" ) soprattutto quando ,credo verbalmente, lo stesso radiologo si esprime con termini del tipo "ciò che desta preoccupazione..è il colore scuro" (cosa mai avrà mai voluto dire !!!?).
Io resto convinto della benignità della lesione, e quindi starei tranquilla al Suo posto.
Tuttavia in considerazione della età di Sua mamma, qualsiasi lesione (a 52 anni), la cui benignità non sia provata, necessita di un ulteriore approfondimento (o controllo) che non è certo l'esame clinico perchè suppongo che la lesione in oggetto non sia clinicamente rilevabile.
Cordiali saluti.
Salvo Catania
www.senosalvo.com
possa considerarsi MOLTO VEROSIMILE.
Se non che ,nel caso di SUA madre, non solo non appare mai il termine benigno , ma vengono sollevati dubbi dal radiologo difficili da interpretare (" di non inivoca interpretazione" ) soprattutto quando ,credo verbalmente, lo stesso radiologo si esprime con termini del tipo "ciò che desta preoccupazione..è il colore scuro" (cosa mai avrà mai voluto dire !!!?).
Io resto convinto della benignità della lesione, e quindi starei tranquilla al Suo posto.
Tuttavia in considerazione della età di Sua mamma, qualsiasi lesione (a 52 anni), la cui benignità non sia provata, necessita di un ulteriore approfondimento (o controllo) che non è certo l'esame clinico perchè suppongo che la lesione in oggetto non sia clinicamente rilevabile.
Cordiali saluti.
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.2k visite dal 03/05/2006.
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