Rm con gadolinio

Non ho letto interamente i siti che Lei cita, ma sono certo che nessuno di questi affermi la possibilità di fare a meno del mezzo di contrasto (Gadolinio) per la valutazione di un sospeto neurinoma dell'acustico con esame di risonanza magnetica. Se così fosse si tratterebbe di casi di disinformazione.
Per un caso come il Suo è infatti FONDAMENTALE l'uso del mezzo di contrasto.
I consigli che Le dò sono quindi:
1) per l'allergia. Sono descritti casi di reazione allergica al mezzo di contrasto per risonanza magnetica in numeri estremamente infrequenti e sicuramente molto minori rispetto a quelli da mezzo di contrasto iodinato usato per gli esami TAC. Bisogna capire di quali allergie soffre e può essere necessaria una valutazione allergologica, ma, per fare un es., allergie a farmaci o alimenti non controindicano lo studio di risonanza con mezzo di contrasto. E' assolutamente controindicato invece qualora avesse già avuto reazioni avverse a mezzi di contrasto per risonanza.
2) Il problema renale può essere invece più serio. Per fare l'esame con risonanza esistono delle Raccomandazioni della Società Italiana di Radiologia Medica per Pazienti con problemi renali. E' necessario sapere se Lei soffra di una insufficienza renale e in caso affermativo, di che grado è tale insufficienza. Gli esami fondamentali per sapere se può fare mezzo di contrasto durante risonanza magnetica sono la CREATININEMIA e la VELOCITA' DI FILTRAZIONE GLOMERULARE (GFR). Quest'ultima, in particolare, deve essere superiore a 30. Se è inferiore a questo valore è fortemente controindicato il mezzo di contrasto.
Spero di averLe dato informazioni utili e le invio i più cordiali saluti.

E' stato il mio medico di base che,guardando gli esami di funzionalità renale, mi ha spiegato che il contrasto per me poteva essere pericoloso. Comunque nel sito www.anarchive.org/mri.htm nella traduzione italiana (nei primi righi)avevo letto dell'esistenza di apparecchiature che fanno a meno del gadolinio. in ogni caso i miei problemi renali mi fanno riflettere prima di effettuare questo esame col contrasto (anche dopo aver letto una risposta del dott. Hesham Almolla in cui si parla dei rischi del Gadolinio anche a lungo termine al di là delle allergie). Volevo ancora chiedere se una RM ad alta definizione e a strati sottili possa permettere di fare una certa diagnosi senza usare il contrasto.
Grazie

Volevo ringraziare il dr Pedicelli per per la risposta chiara ed esauriente. Anche al Centro di radiologia mi hanno confermato la necessità del gadolinio e che comunque mi terranno sotto stretto controllo per i problemi renali. Io ho deciso di fare questa rm nonostante abbia il terrore del mezzo di contrasto, ma mi chiedevo ( visto che c'è solo il sospetto di neurinoma)se non fosse il caso di fare prima una rm senza contrasto e poi nel caso di riscontro di un'anomalia, di farne una più approfondita con il contrasto. La ringrazio infinitamente e la saluto.

Sarebbe utile conoscere i valori dei Suoi esami del sangue: creatininemia e GFR; se quest'ultimo non c'è può essere facilmente calcolato conoscendo la Sua età e il Suo peso. Ripeto, se il GFR è al di sopra di 30 non deve temere il mezzo di contrasto.
Purtroppo senza il contrasto può fare tutte le sequenze di risonanza magnetica che vuole e con le migliori apparecchiature, ma non potrà avere una diagnosi certa circa la presenza o meno di un neurinoma, soprattutto se questo fosse molto piccolo.
Chiarisca bene con i Radiologi che le faranno la risonanza eventuali controindicazioni al mezzo di contrasto, mostrando loro i Suoi esami del sangue. Se non ci fossero controindicazioni si sottoponga all'esame con fiducia.
Cari saluti

Ringrazio il dr Pedicelli per avermi risposto e volevo aggiungere che nei miei esami del sangue il valore della creatininemia è: creatininemia 2,48 mg/dl. Purtroppo non vedo l'altro valore e cioè il GFR ma le posso dire che la mia età è anni 51 e il peso è Kg 65.
Se posso le volevo fare un'altra domanda: L'esame RM con contrasto mi è stato prescritto dopo aver eseguito (per un acufene persistente)un esame audiometrico(riscontro di ipoacusia monolaterale) e un ABR(senza riscontro di alterazioni).Avendo io chiesto un consulto anche ad un altro Specialista ORL,mi era stata riscontrata una deviazione del setto nasale e,in seguito ad una fibroscopia nasale a fibre ottiche,era stato evidenziato un versamento liquido e, per sospetto di sinusite cronica,il secondo specialista mi diceva che era necessaria una TAC del massiccio facciale(per fortuna senza contrasto).Ora la mia preoccupazione é questa: qualche anno fa in seguito ad una caduta, mi hanno fatto parecchie radiografie più una tac alla colonna vertebrale e mi dicevano di andarci cauto per eventuali altre radiografie. Ho letto recentemente che una Tac al cranio equivale a 115 radiografie del torace e mi chiedevo se una RM del massiccio facciale dia gli stessi risultati per la diagnosi di sinusite. Mi chiedevo anche,in caso di risposta affermativa, se in una stessa seduta si possa fare contemporaneamente l'indagine di RM per la diagnosi di neurinoma più l'indagine per la sinusite. Così facendo riceverei una minore quantità di radiazioni magnetiche? La ringrazio per la sua attenzione e la saluto.

Volevo aggiungere che,come consigliatomi,ho mostrato i miei esami del sangue ai radiologi; mi è stato detto che, essendo la creatinina effettivamente un pò altina, di ripetere gli accertamenti ematici. Non appena saranno pronti trasmetterò i risultati. Nel frattempo però, sono molto preoccupato per una Tac che devo eseguire per una sospetta sinusite. Sono preoccupato per la notevole dose di radiazioni che comporta e mi chiedevo se una RM la potesse sostituire e se si poteva fare contestualmente alla RM per l'indagine sul neurinoma dell'acustico. Mi farebbe molto piacere avere una rispota per quest'ultimo quesito così mi metto l'animo in pace. Mille grazie.