Tac o scintigrafia perfusoria
Buongiorno sono stato colpito da embolia polmonare con infarto massivo bilaterale. Ho effettuato angiotac e sono stato ricoverato presso reparto di medicina interna del Policlinico di Messina, dimesso stabilizzato dopo circa 10 giorni con terapia antibiotica, cortisone e anticoagulanti. Mi è stato consigliato di ripetere tac torace dopo circa un mese ma avendo già effettuato numerose rx torace e già 2 Tc (di cui angio all'ingresso) sono parecchio preoccupato per la notevolissima esposizione radiante. Da più parti si sostiene che dopo la prima angiotac non bisognerebbe ripetere tac torace perchè una scintigrafia perfusionale è stato visto dare informazioni sovrapponibili alla Tac ma senza l'enorme carico radiante. Volevo chiedere cosa ne pensa il radiologo che avrà la cortesia di rispondere e come mai mi pare di notare disparità di opinioni in merito. Grazie
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Una TC del torace oggi non determina una notevolissima esposizione radiante poichè le moderne TC e i sistemi elettronici di riduzione della dose, ormai universalmente diffusi, permettono riduzioni di dose massive, rispetto a quello che accadeva 20 anni fa.
Ovviamente se lei va a leggere in giro qua e là trova opinioni discordi, perchè magari riferite a periodi diversi o semplicemente messe in rete da chi non conosce l'argomento.
Riguardo al suo caso specifico il secondo controllo TC dopo una embolia polmonare è previsto e appropriato.
La scintigrafia polmonare perfusionale è considerato dalla comunità scientifica un esame di seconda scelta e con una dose radiante comunque importante, non troppo diversa da quella di una moderna TC a basso dosaggio.
Ovviamente se lei va a leggere in giro qua e là trova opinioni discordi, perchè magari riferite a periodi diversi o semplicemente messe in rete da chi non conosce l'argomento.
Riguardo al suo caso specifico il secondo controllo TC dopo una embolia polmonare è previsto e appropriato.
La scintigrafia polmonare perfusionale è considerato dalla comunità scientifica un esame di seconda scelta e con una dose radiante comunque importante, non troppo diversa da quella di una moderna TC a basso dosaggio.
Prof. Paolo Campioni
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Utente
Buongiorno professore La ringrazio per la sua risposta. Volevo approfittare della sua cortesia e chiederle un'altra cosa. Mio figlio da 4 anni, causa intervento su ependimoma, deve effettuare 2 RM anno con M.D.C. Visto il già notevole numero di esami effettuati si possono ipotizzare rischi di avvenuto accumulo? Le prossime verranno effettuate sempre con Gadolinio viste le recenti iniziative su questo mezzo di contrasto? Grazie
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L'esame di RM è a tutt'oggi considerato innocuo per la salute e pertanto non ci sono problemi nella ripetizione.
Per quanto concerne l'uso del mezzo di contrasto paramagnetico non ci sono rischi di accumulo accertati scientificamente con le nuove molecole "circolari".
Quelle "lineari" cui lei fa riferimento sono praticamente state abbandonante già da diverso tempo, anche in risposta alla recente nota dell'AIFA e ai risultati degli studi internazionali.
Per quanto concerne l'uso del mezzo di contrasto paramagnetico non ci sono rischi di accumulo accertati scientificamente con le nuove molecole "circolari".
Quelle "lineari" cui lei fa riferimento sono praticamente state abbandonante già da diverso tempo, anche in risposta alla recente nota dell'AIFA e ai risultati degli studi internazionali.
[#5]
Utente
Buonasera dottore la disturbo di nuovo perchè nelle dimissioni ospedaliere il consiglio datomi era di eseguire TC del torace senza e con contrasto. Il pneumologo, che mi avevano consigliato di vedere, mi consiglia invece angio Tc torace. Esiste differenza, anche eventualmente per assorbimento raggi, tra i due tipi di Tc? Grazie
[#6]
Se il medico che richiede l'esame specifica il quesito clinico di embolia polmonare il radiologo eseguirà comunque una angio TC. L'esame è analogo alla TC con mdc per quanto riguarda esposizione ai raggi X e quantità di mezzo di contrasto iniettato. Variano solo i tempi di acquisizione delle immagini dal momento della somministrazione del mezzo di contrasto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 11/07/2018.
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