Rx rachide dorsale
Buongiorno, ho 36 anni e sono celiaca, prima della celiachia avevo dolori articolari che poi con la dieta si sono attenuati... lunedì ho effettuato un rx rachide dorsale X un dolore alla schiena che poi si è rivelato uno stiramento. Comunque vorrei che qualcuno di esperto interpretasse il referto perché non ci capisco nulla..:RX RACHIDE DORSALE 2PR Scoliosi a doppia circa al passaggio toraco-lombare. Iniziali segni di spondiloartrosi con osteofitosi margino-somatica. Regolare allineamento dei muri posteriori. Non patologia focale somatica. Cosa significa tutto ciò? Sono un po’ preoccupata perché mia madre anch essa celiaca, ha una osteoporosi severa da diversi anni. Potrebbero essere segni di una eventuale osteoporosi anche X me? Grazie
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Dr. Casimiro Simonetti
Radiologo interventista
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Gentile Utente, la scoliosi è di per sé un eccellente motivo di rachialgia (dolore del rachide); il fatto che generalmente sia "silente" dipende dall'equilibrio statico e biomeccanico che si crea in questi casi, è logico che un qualunque trauma o sovraccarico, anche minimo, "scatena" la sintomatologia.
La spondiloartrosi è, appunto, l'artrosi della colonna, fenomeno fisiologico nell'anziano, nel suo caso decisamente precoce ma giustificata dalla esistenza della deformità scoliotica.
Per l'osteoporosi almeno anagraficamente è un po' prestino....vista la familiarità, comunque, per Sua maggiore serenità, nulla Le vieta di eseguire una MOC (mineralometria ossea computerizzata) che sarà in grado di valutare in modo esatto le sue percentuali minerali scheletriche.
Per il resto...suggerirei solo terapia conservativa fisioterapeutica (ginnastica posturale/compensatoria etc). Si rivolga ad un bravo Fisiatra.
La spondiloartrosi è, appunto, l'artrosi della colonna, fenomeno fisiologico nell'anziano, nel suo caso decisamente precoce ma giustificata dalla esistenza della deformità scoliotica.
Per l'osteoporosi almeno anagraficamente è un po' prestino....vista la familiarità, comunque, per Sua maggiore serenità, nulla Le vieta di eseguire una MOC (mineralometria ossea computerizzata) che sarà in grado di valutare in modo esatto le sue percentuali minerali scheletriche.
Per il resto...suggerirei solo terapia conservativa fisioterapeutica (ginnastica posturale/compensatoria etc). Si rivolga ad un bravo Fisiatra.
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 15/03/2018.
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