Sindrome di eagle!
Tempo fa, mi hanno riscontrato la sindrome di eagle nella parte destra del viso! Con il disco articolare che appare marcatamente degenerato, di forma arrotondata e dislocato completamente in senso anteriore. Da un mese però, i dolori lancinanti che avevo prima si sono alleviati molto ...e sta iniziando il dolore nella parte sinistra con dolori forti come fossero scossette elettriche!! Vorrei sapere se quello che mi è successo alla parte destra del viso, si può verificare anche nella parte sinistra cioè rischiare di danneggiare il disco articolare sinistro e perché?!
Grazie a chi sa rispondermi...!
Grazie a chi sa rispondermi...!
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Gentile utente, temo abbia fatto un po' di confusione...
La Sindrome di Eagle è una malformazione dell'osso ioide, ed è chiamata in causa tra i possibili responsabili della nevralgia glosso-faringea.
L'unico menisco articolare che esiste nel massiccio facciale è quello che consente il corretto funzionamento della articolazione temporo-mandibolare (ATM), e che, se danneggiato o malfunzionante è causa di Sindrome di Costen o TDM o malfunzionamento temporo-mandibolare....
Probabilmente ha interpretato o capito male ciò che Le è stato detto dai Clinici di riferimento a cui si è rivolto; mi permetta di suggerirLe una cosa: non abbia remore nel dire ad un Collega clinico "Non ho capito bene ciò che mi ha detto"; a volte noi medici tendiamo, involontariamente, a parlare in "medichese", dando per scontato che il nostro interlocutore ci capisca. Non è sempre così!
La Sindrome di Eagle è una malformazione dell'osso ioide, ed è chiamata in causa tra i possibili responsabili della nevralgia glosso-faringea.
L'unico menisco articolare che esiste nel massiccio facciale è quello che consente il corretto funzionamento della articolazione temporo-mandibolare (ATM), e che, se danneggiato o malfunzionante è causa di Sindrome di Costen o TDM o malfunzionamento temporo-mandibolare....
Probabilmente ha interpretato o capito male ciò che Le è stato detto dai Clinici di riferimento a cui si è rivolto; mi permetta di suggerirLe una cosa: non abbia remore nel dire ad un Collega clinico "Non ho capito bene ciò che mi ha detto"; a volte noi medici tendiamo, involontariamente, a parlare in "medichese", dando per scontato che il nostro interlocutore ci capisca. Non è sempre così!
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 29/11/2017.
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