Tac ogni quanto ripetere?
Salve dottori, volevo porvi questo quesito:
3 anni fa ho fatto una tac torace ed e' emerso un nodulo di 6 mm da rivalutare.
Ho rifatto la tac dopo 3/6/12/24 mesi e la situazione e' rimasta invariata per cui lo pneumologo mi ha detto di terminare follow up.
Ho 51 anni, in passato ho fumato 15 sigarette al giorno adesso 7/8, vi chiedo, secondo voi quando dovrei rifare una tac ai polmoni?
Grazie mille
3 anni fa ho fatto una tac torace ed e' emerso un nodulo di 6 mm da rivalutare.
Ho rifatto la tac dopo 3/6/12/24 mesi e la situazione e' rimasta invariata per cui lo pneumologo mi ha detto di terminare follow up.
Ho 51 anni, in passato ho fumato 15 sigarette al giorno adesso 7/8, vi chiedo, secondo voi quando dovrei rifare una tac ai polmoni?
Grazie mille
[#1]
Gentile signore penso che il suo pneumologo abbia del tutto ragione a farle terminare il follow up. Peraltro per non prendere raggi potrebbe effettuare invece della TAC, una ecografia polmonare direttamente sulla lesione polmonare giusto per verificare che la lesione non cresca. Tale indagine potrebbe farla anche una volta l'anno per due o tre anni. cari saluti
gerunda
gerunda
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
[#2]
Sottoscrivo, un micronodulo (6 mm!) immodificato a 3 anni di distanza non è altro che un rilievo occasionale, un "incidentaloma" polmonare. Quindi, conservi le due TC in un cassetto e non ci pensi più.
Molto meno d'accordo sulla ipotesi di monitoraggio US: purtroppo si è creata questa "leggenda diagnostica" circa la utilizzabilità della ecografia nella valutazione del parenchima polmonare, ma si tratta di una ipotesi di metodica diagnostica totalmente priva di fondamento e soprattutto di affidabilità. Tant'è che non viene mai suggerita né tantomeno raccomandata da Specialisti in Diagnostica per immagini degni di questo nome, ma prevalentemente da Colleghi non-Radiologi.
Per quanto riguarda possibili danni radiobiologici delle indagini TC, forse è meglio ricordare che le moderne apparecchiatura volumetriche (parlo di ultime generazioni, ovviamente) consentono di eseguire una valutazione del torace con tecnica a bassa dose, i cui parametri sono praticamente sovrapponibili a quelli di una radiografia standard del torace. O, per essere più comprensibili, la stessa dose di irradiazione di una bella settimana bianca in alta montagna....
Questo non vuol dire e non deve voler dire che si possano eseguire indagini TC a ripetizione e con disinvoltura, ma laddove sia necessaria una valutazione realmente esaustiva e dirimente, penso sia assolutamente intelligente saltare le altre, preliminari e poco esaustive, indagini diagnostiche che, ahimè, continuano ad essere richieste...
Molto meno d'accordo sulla ipotesi di monitoraggio US: purtroppo si è creata questa "leggenda diagnostica" circa la utilizzabilità della ecografia nella valutazione del parenchima polmonare, ma si tratta di una ipotesi di metodica diagnostica totalmente priva di fondamento e soprattutto di affidabilità. Tant'è che non viene mai suggerita né tantomeno raccomandata da Specialisti in Diagnostica per immagini degni di questo nome, ma prevalentemente da Colleghi non-Radiologi.
Per quanto riguarda possibili danni radiobiologici delle indagini TC, forse è meglio ricordare che le moderne apparecchiatura volumetriche (parlo di ultime generazioni, ovviamente) consentono di eseguire una valutazione del torace con tecnica a bassa dose, i cui parametri sono praticamente sovrapponibili a quelli di una radiografia standard del torace. O, per essere più comprensibili, la stessa dose di irradiazione di una bella settimana bianca in alta montagna....
Questo non vuol dire e non deve voler dire che si possano eseguire indagini TC a ripetizione e con disinvoltura, ma laddove sia necessaria una valutazione realmente esaustiva e dirimente, penso sia assolutamente intelligente saltare le altre, preliminari e poco esaustive, indagini diagnostiche che, ahimè, continuano ad essere richieste...
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
[#5]
Gentile Utente, sia io (Radiologo) che il Collega Chirurgo Le abbiamo suggerito, in estrema sintesi, di dare retta al suo Pneumologo: se non esistono altri, e fondati motivi di screening, conservi gli esami fatti in un bel cassetto e non ci pensi più!!!!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 47k visite dal 19/09/2017.
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