Lesione fegato difficoltà diagnostica
Egregi dottori sono un uomo di 36 anni in moderato sovrappeso (177cm x 92 kg). Dopo una visita per un problema di reflusso gastroesofageo mi è stata prescritta un'ecografia dell'addome completo. Nell'effettuare la medesima mi è sta riscontrata al fegato "al V segmento un'area tenuemente ipoecogena, a margini sostanzialmente regolari, appena distinguibile dal circostante parenchima, di 20x10x12 mm (angioma su sfondo steatosico? Risparmi steatosico in sede atipica? Altro?) In un'ottica di prudenza si consiglia approfondimento con esame Rmn o Tc con dinamica contrastografica trifasica). "
Conseguentemente mi sono rivolto ad un epatologo, che mi ha consigliato di effettuare , piuttosto, un'ecografia epatobiliare con mezzo di contrasto (ceus). Ho effettuato la ceus e nel referto c'è scritto " Si conferma la presenza di un'area sfumatamente ipoecogena a livello del V segmento delle dimensioni di 1,5x1,0 cm. Dopo somministrazione e.v. di m.d.c. (SonoVue) ad analisi dell'immagine effettuata in II armonica e con basso indice meccanico, la formazione in questione non mostra enhancement in fase arteriosa e risulta ipoecogena rispetto al parenchima circostante senza significative modificazioni nelle fasi portale e tardiva. Il quadro è compatibile con lesione ipovascolare (angioma a basso flusso?, altro?). Utile integrazione con RM con m.d.c."
Mi avevano detto che l'ecografia con mdc era altamente affidabile, dunque non capisco il rinvio ad un ulteriore esame. Mi farebbe piacere avere delucidazioni a riguardo e capire se l'effettuazione della RM sia proprio necessaria. In caso affermativo devo effettuare quella dell'addome completo o solo del fegato? Infine, allo stato e a fronte di tale quadro, le possibilità di un tumore sono basse o apprezzabili?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi
Faccia tranquillamente la RM o la TC se preferisce purché con MdC e valutazione "dinamica" o polifasica che dir si voglia.
Per quanto riguarda la TC, non si faccia "terrorizzare" dalle leggende metropolitane su possibili danni da irradiazione, visto che: -le moderne apparecchiature TC comportano somministrazioni di dosi assolutamente trascurabili; -l'indagine non deve certo ripeterla a breve distanza; -la qualità diagnostica è elevatissima, in particolare per la valutazione delle caratteristiche di comportamento di una alterazione focale nel contesto di un organo parenchimatoso.
Esame RM idem validissimo, praticamente il "gold standard". Naturalmente sempre e comunque con impiego di MdC ed acquisizione di immagini nelle differenti fasi funzionali.
Deve eseguire solo lo studio dell'addome superiore.
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
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