Che indagine fare?
Buongiorno,
nel giugno scorso avevo subito un trauma contusivo da schiacciamento sul piede al 5 metatarso, no fratture, ora dopo un bel pò di visite, qualche indagine, e fisioterapia che pare aver riattivato i dolori, dolenzia diffusa sopra il piede, senso fastidioso di placca o "sasso" sotto all'appoggio, a giorni tornerò dal Fisiatra, che certamente predisporrà una Risonanza. La prima cosa che domando è questa: può aver senso fare una Risonanza al piede dopo quasi 10 mesi dal trauma? io a dire il vero sono mesi che la chiedo, ma gli ortopedici che mi visitarono e il mio medico erano contrari a farmela fare; ora c'è questo Fisiatra che già mi visitò un paio di mesi fa, che sul referto scrisse "ev. Risonanza Magnetica" (se persistono problemi - aggiungo io), quindi sarà la volta buona. Però da profano chiedo, visto che il trauma è avvenuto sul 5 metatarso (forse anche un pò sul 4) ,quindi è l'osso (penso io) che mi fa male, non sarebbe più il caso di fare una TAC che so che evidenzia bene al meglio lo stato dell'osso? oppure con una Risonanza ho un quadro più completo? infine un ortopedico on line (non di qui) tempo fa mi parlò anche di "lastra sotto carico in 2 pose (o proiezioni)....uno addirittura mi parò di fare elettromiografia...cosa ne pensate, cosa consigliereste? anche perchè con le ristretteze USL che vedo, con questi chiari di luna, mi è difficile pensare che mi facciano fare tutte le indagini esposte
Vi saluto cordialmente ringraziandovi per l'attenzione
nel giugno scorso avevo subito un trauma contusivo da schiacciamento sul piede al 5 metatarso, no fratture, ora dopo un bel pò di visite, qualche indagine, e fisioterapia che pare aver riattivato i dolori, dolenzia diffusa sopra il piede, senso fastidioso di placca o "sasso" sotto all'appoggio, a giorni tornerò dal Fisiatra, che certamente predisporrà una Risonanza. La prima cosa che domando è questa: può aver senso fare una Risonanza al piede dopo quasi 10 mesi dal trauma? io a dire il vero sono mesi che la chiedo, ma gli ortopedici che mi visitarono e il mio medico erano contrari a farmela fare; ora c'è questo Fisiatra che già mi visitò un paio di mesi fa, che sul referto scrisse "ev. Risonanza Magnetica" (se persistono problemi - aggiungo io), quindi sarà la volta buona. Però da profano chiedo, visto che il trauma è avvenuto sul 5 metatarso (forse anche un pò sul 4) ,quindi è l'osso (penso io) che mi fa male, non sarebbe più il caso di fare una TAC che so che evidenzia bene al meglio lo stato dell'osso? oppure con una Risonanza ho un quadro più completo? infine un ortopedico on line (non di qui) tempo fa mi parlò anche di "lastra sotto carico in 2 pose (o proiezioni)....uno addirittura mi parò di fare elettromiografia...cosa ne pensate, cosa consigliereste? anche perchè con le ristretteze USL che vedo, con questi chiari di luna, mi è difficile pensare che mi facciano fare tutte le indagini esposte
Vi saluto cordialmente ringraziandovi per l'attenzione
[#1]
Ritengo necessaria una RM che permetterà di valutare le problematiche intervenute nel tempo a carico del Suo piede,esame che consentirà di studiare al meglio anche le "strutture tendineo-muscolari" di questo segmento anatomico.
Non dimentichi la cosa più importante:
Una valutazione clinica da parte dello Specialista Ortopedico,certamente non on line,da cui acquisire le migliori indicazioni terapeutiche per il futuro,che contempleranno a mio giudizio anche una "fase riabilitativa".
Non dimentichi la cosa più importante:
Una valutazione clinica da parte dello Specialista Ortopedico,certamente non on line,da cui acquisire le migliori indicazioni terapeutiche per il futuro,che contempleranno a mio giudizio anche una "fase riabilitativa".
Dr.Vittorio Scipione
[#2]
Utente
La ringrazio dottor Scipione per le indicazioni e lo scrupolo; martedi avrò la visita fisiatrica e cercherò di far in modo di farmi precrivere una Risonanza. Anche se sono piuttosto pessimista circa la risoluzione dei miei problemi al piede, certo poco cambia sulle cose da fare o da tentare. Questa volta mi sento pessimista, purtroppo.
La saluto cordialmente
La saluto cordialmente
[#6]
Utente
Gentile dottor Scipione, ieri pomeriggio ho effettuato la visita fisiatrica e riporto il referto, quindi spero a presto di effettuare la RMN, finalmente.
La saluto molto cordialmente
Consulto Fisiatrico del 28.03.2017 per Trauma piede destro del 03.06.2016
Anamnesi: a giugno 2016 trauma da schiacciamento al piede destro.
Alla radiografia non vennero rilevate fratture ossee.
All’ecografia si evidenziò la presenza di un ematoma di circa 2 cm a livello del 4° e 5° metatarso + versamento alla T.T.
Si è sottoposto in passato a sedute fisioterapiche di US, Laser e Tecar.
Attualmente riferisce dolore a livello della T.T. destra e all’altezza dei metatarsi.
Esame Obiettivo: a livello della regione perimalleolare esterna del piede destro si apprezza dolore alla palpazione. Dolore anche lungo il 4° e 5° metatarso. E’ presente edema a tali livelli.
Non sono apprezzabili limitazioni articolari della T.T. in flesso – estensione e in prono – supinazione.
Diagnosi: esiti di trauma da schiacciamento al piede destro
Si consiglia:
Futurase BF, 1 busta /die per 20 giorni (lontano dai pasti)
Impacchi con Pirobec (Piroxicam) schiuma al piede destro per 10 giorni, la sera prima di coricarsi
Crioterapia (ghiaccio) 2 volte al giorno (20 minuti di applicazione)
Esami da effettuare:
RMN della T.T. e piede destro
Da rivedere dopo Risonanza Magnetica
La saluto molto cordialmente
Consulto Fisiatrico del 28.03.2017 per Trauma piede destro del 03.06.2016
Anamnesi: a giugno 2016 trauma da schiacciamento al piede destro.
Alla radiografia non vennero rilevate fratture ossee.
All’ecografia si evidenziò la presenza di un ematoma di circa 2 cm a livello del 4° e 5° metatarso + versamento alla T.T.
Si è sottoposto in passato a sedute fisioterapiche di US, Laser e Tecar.
Attualmente riferisce dolore a livello della T.T. destra e all’altezza dei metatarsi.
Esame Obiettivo: a livello della regione perimalleolare esterna del piede destro si apprezza dolore alla palpazione. Dolore anche lungo il 4° e 5° metatarso. E’ presente edema a tali livelli.
Non sono apprezzabili limitazioni articolari della T.T. in flesso – estensione e in prono – supinazione.
Diagnosi: esiti di trauma da schiacciamento al piede destro
Si consiglia:
Futurase BF, 1 busta /die per 20 giorni (lontano dai pasti)
Impacchi con Pirobec (Piroxicam) schiuma al piede destro per 10 giorni, la sera prima di coricarsi
Crioterapia (ghiaccio) 2 volte al giorno (20 minuti di applicazione)
Esami da effettuare:
RMN della T.T. e piede destro
Da rivedere dopo Risonanza Magnetica
[#8]
Utente
Salve Dottore
ho prenotato la RMN, che tra l'altro ho parlato col tecnico della clinica privata ma convenzionata USL e mi ha assicurato essere ad alto campo (o risoluzione?); la farò tra una ventina di giorni a 30 Km da Rimini ma penso ne valga la pena lo spostamento, anche perchè in zona avrei avuto l'appuntamento molto più avanti....
Cari saluti
ho prenotato la RMN, che tra l'altro ho parlato col tecnico della clinica privata ma convenzionata USL e mi ha assicurato essere ad alto campo (o risoluzione?); la farò tra una ventina di giorni a 30 Km da Rimini ma penso ne valga la pena lo spostamento, anche perchè in zona avrei avuto l'appuntamento molto più avanti....
Cari saluti
[#10]
Utente
Salve dottor Scipione
finalmente ho l'esito della Risonanza Magnetica per il trauma al piede, come da sopra riferito. Qui nell'esito che ora le trascriverò, leggo che dicono di fratture.."frattura in asse"..."frattura intraspongiosa".. sono rimasto sorpreso in quanto le lastre RX e le ecografie non evidenziarono fratture, che abbiano fallito i precedenti medici esaminatori? boh.
Beh se vuole mi dia una Sua valutazione, La ringrazio!
REFERTO:
Irregolarità della corticale e della trabecolare spongiosa al terzo medio - prossimale del quinto metatarso, come da esiti di frattura in asse. Residua modesta disomogeneità della intensità del segnale del midollo osseo, come da fenomeni riparativi.
Di minore entità la irregolarità della trabecolatura spongiosa peronale, come da esiti di frattura intraspongiosa. A questo livello non vi sono alterazioni residue della intensità del segnale del midollo osseo.
Non altre alterazioni delle componenti scheletriche. Regolari i rapporti articolari.
Nella norma le componenti tendinee e legamentose comprese nelle immagini.
Regolare il profilo della sella astragalica, in assenza di lesioni osteocondrali.
Quello che oggettivamente percepisco ancora è il piede un pò come se "tirasse", dentro a volte sento le ossa "stirarmi", ma questo non è terribile, si sopporta, e anche si sopporta un senso come di sentire un pò la pelle "incollata, appicicata" sotto il piede in alcuni punti..un pò più fastidiosa invece è quella sensazione di "sasso" sotto il piede.
Ora certo porterò il referto dal Fisiatra che ha disposto l'indagine, come in accordo.
Volevo chiederle dottore, letto l'esito del referto, Lei è sempre dell'idea che le mie problematiche col tempo miglioreranno e si risolveranno? ovviamente con il referto sotto mano Lei potrebbe cambiar valutazione, spero di no ma può essere nell'ordine delle cose, delle valutazioni.
La saluto molto cordialmente ringraziandola tanto!
PS: DOTTOR SCIPIONE mi perdoni ma i termini del primo punto in referto per me sono "arabo" e mi inquietano pure..ma si può guarire da questa "trabecolare corticale spongiosa" o sono danni irreparabili?? Grazie
finalmente ho l'esito della Risonanza Magnetica per il trauma al piede, come da sopra riferito. Qui nell'esito che ora le trascriverò, leggo che dicono di fratture.."frattura in asse"..."frattura intraspongiosa".. sono rimasto sorpreso in quanto le lastre RX e le ecografie non evidenziarono fratture, che abbiano fallito i precedenti medici esaminatori? boh.
Beh se vuole mi dia una Sua valutazione, La ringrazio!
REFERTO:
Irregolarità della corticale e della trabecolare spongiosa al terzo medio - prossimale del quinto metatarso, come da esiti di frattura in asse. Residua modesta disomogeneità della intensità del segnale del midollo osseo, come da fenomeni riparativi.
Di minore entità la irregolarità della trabecolatura spongiosa peronale, come da esiti di frattura intraspongiosa. A questo livello non vi sono alterazioni residue della intensità del segnale del midollo osseo.
Non altre alterazioni delle componenti scheletriche. Regolari i rapporti articolari.
Nella norma le componenti tendinee e legamentose comprese nelle immagini.
Regolare il profilo della sella astragalica, in assenza di lesioni osteocondrali.
Quello che oggettivamente percepisco ancora è il piede un pò come se "tirasse", dentro a volte sento le ossa "stirarmi", ma questo non è terribile, si sopporta, e anche si sopporta un senso come di sentire un pò la pelle "incollata, appicicata" sotto il piede in alcuni punti..un pò più fastidiosa invece è quella sensazione di "sasso" sotto il piede.
Ora certo porterò il referto dal Fisiatra che ha disposto l'indagine, come in accordo.
Volevo chiederle dottore, letto l'esito del referto, Lei è sempre dell'idea che le mie problematiche col tempo miglioreranno e si risolveranno? ovviamente con il referto sotto mano Lei potrebbe cambiar valutazione, spero di no ma può essere nell'ordine delle cose, delle valutazioni.
La saluto molto cordialmente ringraziandola tanto!
PS: DOTTOR SCIPIONE mi perdoni ma i termini del primo punto in referto per me sono "arabo" e mi inquietano pure..ma si può guarire da questa "trabecolare corticale spongiosa" o sono danni irreparabili?? Grazie
[#11]
Non Le ho consigliato l'RM per caso,il motivo c'era e l'esito dell'esame lo testimonia.....................
Si sono ancora più convinto della bontà di ciò che Le avevo indicato.......Dopo la fase diagnostica (RM) segue la fase riabilitativa (Fisiatrica) ma tra le due,ribadisco,inserirei come già le dissi in precedenza una valutazione clinica (Ortopedica).
Per il resto abbia fede........ritornerà totalmente integro
Arrivederci
Si sono ancora più convinto della bontà di ciò che Le avevo indicato.......Dopo la fase diagnostica (RM) segue la fase riabilitativa (Fisiatrica) ma tra le due,ribadisco,inserirei come già le dissi in precedenza una valutazione clinica (Ortopedica).
Per il resto abbia fede........ritornerà totalmente integro
Arrivederci
[#12]
Utente
Dottor Scipione io ho fiducia in Lei, le Sue indicazioni certo erano esatte come indica l'esame..
e come pure prendo positivamente il Suo invito ad aver fede.
Non so se aveva fatto in tempo a leggere quello che avevo aggiunto in Poscriptum, quei termini tecnici inquietano il profano come me!
Sul discorso delle visite ortopediche, non avrò problemi ad effettuarne un'altra, ne parlerò pure col fisiatra che certamente la indicherà (già lo aveva pure scritto in prima visita).
Voglio però dottore riportare i referti di 2 visite ortopediche che ho effettuato, e pure le date, l'ultima non è così lontana nel tempo
VISITA ORTOPEDICA 20. 09. 2016:
Trauma da schiacciamento piede dx il 03.06 trattato con terapia farmacologica e laser terapia (e tecar terapia, aggiungo io). Nel giugno 2016 ha eseguito eco che videnzia "falda liquida...." (aggiungo io...non so perchè non indicò che con la eco trovarono ematoma sotto metatarso di 2 cm).
Clinicamente piedi piatti con conflitto peroneo astragalico peggiorato dall'evento traumatico.
Rom conservato, non segni di instabilità.
Indicazione:
Plantare di sostegno della volta longitudinale
Nel tempo a secondo dell'handicap ev. trattamento chirurgico
VISITA ORTOPEDICA 19. 01.2017
Piedi piatti pronati.
Esiti di trauma da contusivo lato esterno piede dx con modesta obiettività clinica.
Consiglio uso di calzature a tacco basso (aggiungo io: ma dai..sono alto 1.88 non ho certo bisogno dei trampoli...) e con plantari correttivi da valutazione baropodometrica computerizzata statica e dinamica.
Carissimi saluti!
e come pure prendo positivamente il Suo invito ad aver fede.
Non so se aveva fatto in tempo a leggere quello che avevo aggiunto in Poscriptum, quei termini tecnici inquietano il profano come me!
Sul discorso delle visite ortopediche, non avrò problemi ad effettuarne un'altra, ne parlerò pure col fisiatra che certamente la indicherà (già lo aveva pure scritto in prima visita).
Voglio però dottore riportare i referti di 2 visite ortopediche che ho effettuato, e pure le date, l'ultima non è così lontana nel tempo
VISITA ORTOPEDICA 20. 09. 2016:
Trauma da schiacciamento piede dx il 03.06 trattato con terapia farmacologica e laser terapia (e tecar terapia, aggiungo io). Nel giugno 2016 ha eseguito eco che videnzia "falda liquida...." (aggiungo io...non so perchè non indicò che con la eco trovarono ematoma sotto metatarso di 2 cm).
Clinicamente piedi piatti con conflitto peroneo astragalico peggiorato dall'evento traumatico.
Rom conservato, non segni di instabilità.
Indicazione:
Plantare di sostegno della volta longitudinale
Nel tempo a secondo dell'handicap ev. trattamento chirurgico
VISITA ORTOPEDICA 19. 01.2017
Piedi piatti pronati.
Esiti di trauma da contusivo lato esterno piede dx con modesta obiettività clinica.
Consiglio uso di calzature a tacco basso (aggiungo io: ma dai..sono alto 1.88 non ho certo bisogno dei trampoli...) e con plantari correttivi da valutazione baropodometrica computerizzata statica e dinamica.
Carissimi saluti!
[#16]
Utente
Buongiorno Dottor Scipione
io lo so che di sicuro "la tiro lunga", ma qua ci sono delle questioni che non possono essere taciute. E' una cosa incredibile. Ieri pomeriggio come d'accordo mi sono recato dal fisiatra per mostrargli l'esito della Risonanza al piede. Sono rimasto allibito dalle sue parole. Dopo aver letto l'esito, certamente per aver letto la riga "come da esiti di frattura in asse".ha detto, proprio così ha detto: "Qui ci fu una frattura, se al pronto soccorso le facevano una RM o una TAC, l'avrebbero vista, dovevano ingessarlo", poi dopo aver ascoltato quello che gli ho detto, ha aggiunto "ma non si preoccupi, ormai si è formato il callo osseo, è guarito". Alla faccia, il callo osseo, addirittura! Veramente vorrei capirci qualcosa ed andare a fondo alla questione. Forse, penso io da profano, il fatto che ci fu ematoma di 2 cm sotto il metatarso, doveva far pensare ad una frattura??
Le lastre RX riferivano "non evidenziabili linee di frattura", possibile che il Suo collega ebbe un abbaglio così grande? l'ortopedico che mi visitò dopo 6 giorni dal trauma, visionò per diversi minuti le 3 immagini RX e pure lui che glielo chiesi, mi disse "non non ci sono fratture, solo hai i metatarsi, escluso il primo, che sono...dismetrici? o dismorfici?" - non r icordo il termine ma era simile "ma non sono così per il trauma di adesso, sono tuoi come sei fatto; forse non è detto potresti avere problemi più avanti negli anni ma ora non riguarda il trauma". Più o meno così mi disse. E ora salta fuori 'sta storia della frattura. Allora mi dico, penso che una frattura non sia opinabile come il giudizio su una poesia, o c'è, o non c'è. Possibile che nel 2017 si debbano avere queste incertezze? So che - almeno mi pare - che le regole del sito Medicitalia escludono di inviare immagini, ma ho qui sia le immagini RX che della RM..come si può fare per capire se ci fu o no frattura del 5 metatarso? Lei che idea si è fatta, dottore?
Infine, mi ha detto il fisiatra, di fare i fanghi - mi ha visitato in un centro termale - e che mi ha detto bene il mio medico consigliandomi di camminare al mare sulla sabbia piatta bagnata, per le proprietà "propriocettive" o "proprioricettive"(o simile così ho capito)
Sempre grazie e tanta cordialità!
io lo so che di sicuro "la tiro lunga", ma qua ci sono delle questioni che non possono essere taciute. E' una cosa incredibile. Ieri pomeriggio come d'accordo mi sono recato dal fisiatra per mostrargli l'esito della Risonanza al piede. Sono rimasto allibito dalle sue parole. Dopo aver letto l'esito, certamente per aver letto la riga "come da esiti di frattura in asse".ha detto, proprio così ha detto: "Qui ci fu una frattura, se al pronto soccorso le facevano una RM o una TAC, l'avrebbero vista, dovevano ingessarlo", poi dopo aver ascoltato quello che gli ho detto, ha aggiunto "ma non si preoccupi, ormai si è formato il callo osseo, è guarito". Alla faccia, il callo osseo, addirittura! Veramente vorrei capirci qualcosa ed andare a fondo alla questione. Forse, penso io da profano, il fatto che ci fu ematoma di 2 cm sotto il metatarso, doveva far pensare ad una frattura??
Le lastre RX riferivano "non evidenziabili linee di frattura", possibile che il Suo collega ebbe un abbaglio così grande? l'ortopedico che mi visitò dopo 6 giorni dal trauma, visionò per diversi minuti le 3 immagini RX e pure lui che glielo chiesi, mi disse "non non ci sono fratture, solo hai i metatarsi, escluso il primo, che sono...dismetrici? o dismorfici?" - non r icordo il termine ma era simile "ma non sono così per il trauma di adesso, sono tuoi come sei fatto; forse non è detto potresti avere problemi più avanti negli anni ma ora non riguarda il trauma". Più o meno così mi disse. E ora salta fuori 'sta storia della frattura. Allora mi dico, penso che una frattura non sia opinabile come il giudizio su una poesia, o c'è, o non c'è. Possibile che nel 2017 si debbano avere queste incertezze? So che - almeno mi pare - che le regole del sito Medicitalia escludono di inviare immagini, ma ho qui sia le immagini RX che della RM..come si può fare per capire se ci fu o no frattura del 5 metatarso? Lei che idea si è fatta, dottore?
Infine, mi ha detto il fisiatra, di fare i fanghi - mi ha visitato in un centro termale - e che mi ha detto bene il mio medico consigliandomi di camminare al mare sulla sabbia piatta bagnata, per le proprietà "propriocettive" o "proprioricettive"(o simile così ho capito)
Sempre grazie e tanta cordialità!
[#17]
Il "callo osseo" si forma nelle sede in cui in precedenza era evidente una rima di frattura....la formazione di callo osseo è un evento naturale che deve essere presente,testimonia la formazione "di osso" in quelle parti anatomo-scheletriche in cui si era osservata una frattura e indica che il processo di formazione dell'osso è adeguato.
Per il resto osservi i consigli che Le hanno dato compreso ciò che concerne i centri termali.
La saluto
Per il resto osservi i consigli che Le hanno dato compreso ciò che concerne i centri termali.
La saluto
[#18]
Utente
Grazie dottor Sansone, per le spiegazioni sul callo osseo.
Ma anche se questo callo osseo è un fenomeno naturale e indica adeguatezza di guarigione dell'osso, io sinceramente confidavo che qua non si dovesse parlare di callo osseo.
E su tutto, penso che dovrei sapere se hanno ragione quelli che sostengono che non ci fu frattura, o quelli che parlano di frattura. E' un mio piede, penso che ne avrei il diritto di saperlo!
Saluti cari e grazie
Ma anche se questo callo osseo è un fenomeno naturale e indica adeguatezza di guarigione dell'osso, io sinceramente confidavo che qua non si dovesse parlare di callo osseo.
E su tutto, penso che dovrei sapere se hanno ragione quelli che sostengono che non ci fu frattura, o quelli che parlano di frattura. E' un mio piede, penso che ne avrei il diritto di saperlo!
Saluti cari e grazie
[#19]
Secondo l'RM Lei ha avuto una frattura (in asse),per cui il callo osseo è una conseguenza e ne evidenzia la saldatura e quindi la "guarigione",per il resto vale ciò che Le ho detto nell'ultimo consulto:segua i consigli che Le hanno avanzato.
PS 1 Scipione è stato un grande condottiero Romano
2 Sansone era uno dei giudici d'Israele, vissuto nel
sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i
Filistei...............
tuttavia Scipione mi è sempre stato più simpatico
La saluto
PS 1 Scipione è stato un grande condottiero Romano
2 Sansone era uno dei giudici d'Israele, vissuto nel
sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i
Filistei...............
tuttavia Scipione mi è sempre stato più simpatico
La saluto
[#20]
Utente
Perdoni l'ignoranza dottore, le mie conoscenze sulle nomenclature delle fratture ossee quasi si fermano al fatto di sapere che esistono "fratture composte" e "fratture scomposte"; del termine "frattura in asse" posso solo intuirne il significato ma niente è piùùù..mi verrebbe da pensare ad una specie o sottospecie di frattura composta, ma mica ne sono sicuro...di sicuro immagino non sia una frattura scoimposta..
Sono appassionato di Storia, sono per passione ricercatore storico locale (da metà anni '90), o meglio lo ero molto di più quando il mio piede mi permetteva di solcare a volte anche per ore impervi sentieri del Montefeltro, ad intervistar testimoni e protagonisti di fatti (tristi) del terribile 1944 per sperduti borghi travolti dal conflitto. Quindi ben venga questo rapido ripasso di storia romana e Giudaica.
Il Sansone attuale mi è accidentalmente successo di tirarlo in ballo in quanto corrisponde al cognome di un Suo collega, esattamente quello che refertò per primo il mio piede con RX "non sono evidenziabili linee di frattura", e poichè da ieri spesso ho pensato a quel referto....
Evviva Scipione!!
Tanti cari saluti
Sono appassionato di Storia, sono per passione ricercatore storico locale (da metà anni '90), o meglio lo ero molto di più quando il mio piede mi permetteva di solcare a volte anche per ore impervi sentieri del Montefeltro, ad intervistar testimoni e protagonisti di fatti (tristi) del terribile 1944 per sperduti borghi travolti dal conflitto. Quindi ben venga questo rapido ripasso di storia romana e Giudaica.
Il Sansone attuale mi è accidentalmente successo di tirarlo in ballo in quanto corrisponde al cognome di un Suo collega, esattamente quello che refertò per primo il mio piede con RX "non sono evidenziabili linee di frattura", e poichè da ieri spesso ho pensato a quel referto....
Evviva Scipione!!
Tanti cari saluti
[#23]
Utente
Caro dottor Scipione
mi preme informarla in quanto ho alcune novità in merito al trauma piede.
La settimana scorsa contattai il reparto ove il Suo collega "eroe anti - filisteo" l'anno scorso mi effettuò le lastre e quindi gli portai il referto della RM, molto gentile, molto cordiale affabile, visionò le immagini, mi fece accomodare e mi fece notare "vedi quelal zona del 5 metatarso è un pò più chiara, ci fu edema" Mi confermò, avendo pure rivisto le lastre RX, che non ci fu una classica frattura, ma parlò come di "scheggiamento" alla corticale e qualcosa alla spongiosa, che poi pure la RM cita quei termini. Mi diede l'appuntamento per questa mattina, che mi avrebbe fatto una ecografia.Ora la novità di quello che mi ha detto è che ci sarebbe un interessamento tendineo, mi ha dato le 4 "immagini" della eco, e dietro ha scritto " Tendinosi. "Non versamento su o nè( due lettere incomprensibili) raccolta fluida."
Mi ha detto che quelle alterazioni percettive tipo sentir tirare dentro o sensazione di sasso all'appoggio, dipendono dal tendine.
Sono andato ora a leggere il termine tendinosi e c'è poco da star allegri....spero dottore che il Suo ottimismo abbia ancora ragione di essere...intanto a giorni inizio un ciclo di "fangoterapia" , che il fisiatra quella ha disposto..
La saluto cordialmente
mi preme informarla in quanto ho alcune novità in merito al trauma piede.
La settimana scorsa contattai il reparto ove il Suo collega "eroe anti - filisteo" l'anno scorso mi effettuò le lastre e quindi gli portai il referto della RM, molto gentile, molto cordiale affabile, visionò le immagini, mi fece accomodare e mi fece notare "vedi quelal zona del 5 metatarso è un pò più chiara, ci fu edema" Mi confermò, avendo pure rivisto le lastre RX, che non ci fu una classica frattura, ma parlò come di "scheggiamento" alla corticale e qualcosa alla spongiosa, che poi pure la RM cita quei termini. Mi diede l'appuntamento per questa mattina, che mi avrebbe fatto una ecografia.Ora la novità di quello che mi ha detto è che ci sarebbe un interessamento tendineo, mi ha dato le 4 "immagini" della eco, e dietro ha scritto " Tendinosi. "Non versamento su o nè( due lettere incomprensibili) raccolta fluida."
Mi ha detto che quelle alterazioni percettive tipo sentir tirare dentro o sensazione di sasso all'appoggio, dipendono dal tendine.
Sono andato ora a leggere il termine tendinosi e c'è poco da star allegri....spero dottore che il Suo ottimismo abbia ancora ragione di essere...intanto a giorni inizio un ciclo di "fangoterapia" , che il fisiatra quella ha disposto..
La saluto cordialmente
[#24]
Un interessamento tendineo di natura flogistica dopo un trauma è una evenienza "non rara" per cui "la tendinosi" che Le è stata riferita ci sta perfettamente con la Sua condizione e non si liquida in pochi giorni bensì in mesi.
Ciò che mi rende perplesso è il suo voler drammatizzare situazioni che hanno necessità di tempo per andare a risoluzione e temo che le "Sue letture" in internet non La stiano aiutando.....................Le ricordo che Lei il piede lo usa e quindi lo carica per cui se lo carica............provi a rifletterci.
Arrivederci
Ciò che mi rende perplesso è il suo voler drammatizzare situazioni che hanno necessità di tempo per andare a risoluzione e temo che le "Sue letture" in internet non La stiano aiutando.....................Le ricordo che Lei il piede lo usa e quindi lo carica per cui se lo carica............provi a rifletterci.
Arrivederci
[#25]
Utente
Diamine dottor Scipione, mi sa che ha davvero ragione, farei meglio a tornar alle letture della mia grande passione, la storia anche antica, trascurata, dopo il trauma, per letture che in effetti io c'entro poco. Purtroppo a volte la curiosità ci (mi) porta su argomenti sui quali dovremmo (dovrei) tener chiuso il coperchio!
Non scherzo consiglio saggio il Suo, anche per avermi ricordato dei tempi per la guarigoione e dove si trovano e l'uso e a cosa servono i piedi!!
Saluti sempre cordiali
Non scherzo consiglio saggio il Suo, anche per avermi ricordato dei tempi per la guarigoione e dove si trovano e l'uso e a cosa servono i piedi!!
Saluti sempre cordiali
[#26]
Perdoni ma io non Le ho ricordato a cosa servono i piedi,Le ho ricordato che se conduce vita normale.....camminando e quant'altro....un piede traumatizzato avrà necessita di tempo molto tempo per risovere anche una semplice tendinopatia,se lei al contrario si ferma 3 mesi e il piede lo sospende in aria o non lo utilizza affatto i tempi di guarigione della tendinopatia si ridurranno ma quando riprenderà a camminare dovrà farsi "rieducare" da un fisioterapista perchè da solo non riuscirà a farlo,per cui la Sua sarebbe una giusta ironia se non fosse per le problematiche che si moltiplicherebbero quali ad esempio " la mancata mobilità come la deambulazione o caricare stando in ortostasi"......
Comprenda non Le ho detto di non leggere ma di attendere il giusto tempo per tornare a svolgere le proprie attività abituali a "guarigione completa"....è per il Suo bene.
La saluto
Comprenda non Le ho detto di non leggere ma di attendere il giusto tempo per tornare a svolgere le proprie attività abituali a "guarigione completa"....è per il Suo bene.
La saluto
[#27]
Utente
Caro Doc..è giustissimo e infatti sono ben conscio di quante problematiche possono intervenire con l'immobilità, solo per citarne una, le problematiche di stasi venosa, perchè vedendo un pò di venine intorno alle caviglia e non solo, e anche un pò di imbrunimento / arrossamento davanti alle gambe, allertai e convinsi il mio medico a farmi fare una visita in cui mi fecero un Ecocolor doppler degli arti inferiori; per fortuna tutto ok e niente di anormale e il referto è tutto ok, ma a livello supeficiale qualche sintomo c'è, come detto. Le confido che questo trauma ha limitato molto le mie camminate, spero sia solo questione di periodo.
Ma io dottore ero venuto qui ora per scrivere altro, che scriverò alla fine, se rimane spazio, ora sono trascinato in questo concetto che ho piacere di esporle.
Ho l'impresione che una certa parte di Suoi colleghi (ne ho conosciuti! uno è pure un mio parente!) non hanno per nulla una concezione e visione Olistica della persona -malato, magari la conoscono ma le girano le spalle. Sempre più iper specializzati, considerano solo l’organo di loro competenza, trascurando gli effetti generali sulla salute. Ricordo da un vecchio corso che feci una quindicina di anni fa, che si parlava di moderno concetto di salute quale “Benessere fisico, psichico e sociale” della persona, nella sua interezza. Applicando molto molto sinteticamente al mio caso, con questo brutto trauma al piede, vado cauto e limito, come detto, il camminare, con tutti problemi che nel tempo potrebbero insorgere, a livello fisico, col tempo, E le belle camminate per i sentieri del Montefeltro, con le appassionate ricerche storiche, le visite ai borghi antichi, ma anche sul lungomare marino, erano un piacere. Benessere, sfera psichica. Al momento, stop. E questione sociale, le camminate con amici...ciao ciao… Insomma il cerchio si chiude, Vede come è tutto collegato. Sempre che quel concetto di salute della persona sia ancora moderno, sia attuale....
Tornando a quello che volevo dire su queste indagini eco e via dicendo, qualcosa veramente non mi è chiaro. Come le ho detto, il Suo collega oggi mi ha parlato di "tendinosi"; Le scrivo il laconoico referto di un ecografista a fine agosto (3 mesi scarsi dopo il trauma): "Si esamina il piede destro. Non sono presenti ematomi a livello del patch tarso e alla base del metatarso (aggiungo, perchè la 1 eco riferiva ematoma di 2 cm sotto metatarso; evidentemente con le fisioterapie specie tecar, si era riassorbito).Non si rilevano alterazioni dei tendini ed ai legamentidel comparto laterale della caviglia." Ora io non ho ben capito se i tendini a cui si riferiva il radiologo ecografista con trentennale esperienza sono dei metatarsi, o della caviglia, (mi piacerebbe saperlo!), ma se per caso si riferisce a quelli del 5 metatarso, uno dei due ecografisti avrebbe toppato. A meno che, a meno che da fine agosto ad oggi sia passato da tendine non alterato a tendinosi. Forse possibilità non così probabile, viste pure le cure, e quanto meno sfortunata. Ci sono abituato. Battute a parte, vorrei capirci.
Sempre tantissime grazie per la disponibilità, buona serata, e perdoni che mi sono dilungato, ma dovevo scriverle queste cose.
Ma io dottore ero venuto qui ora per scrivere altro, che scriverò alla fine, se rimane spazio, ora sono trascinato in questo concetto che ho piacere di esporle.
Ho l'impresione che una certa parte di Suoi colleghi (ne ho conosciuti! uno è pure un mio parente!) non hanno per nulla una concezione e visione Olistica della persona -malato, magari la conoscono ma le girano le spalle. Sempre più iper specializzati, considerano solo l’organo di loro competenza, trascurando gli effetti generali sulla salute. Ricordo da un vecchio corso che feci una quindicina di anni fa, che si parlava di moderno concetto di salute quale “Benessere fisico, psichico e sociale” della persona, nella sua interezza. Applicando molto molto sinteticamente al mio caso, con questo brutto trauma al piede, vado cauto e limito, come detto, il camminare, con tutti problemi che nel tempo potrebbero insorgere, a livello fisico, col tempo, E le belle camminate per i sentieri del Montefeltro, con le appassionate ricerche storiche, le visite ai borghi antichi, ma anche sul lungomare marino, erano un piacere. Benessere, sfera psichica. Al momento, stop. E questione sociale, le camminate con amici...ciao ciao… Insomma il cerchio si chiude, Vede come è tutto collegato. Sempre che quel concetto di salute della persona sia ancora moderno, sia attuale....
Tornando a quello che volevo dire su queste indagini eco e via dicendo, qualcosa veramente non mi è chiaro. Come le ho detto, il Suo collega oggi mi ha parlato di "tendinosi"; Le scrivo il laconoico referto di un ecografista a fine agosto (3 mesi scarsi dopo il trauma): "Si esamina il piede destro. Non sono presenti ematomi a livello del patch tarso e alla base del metatarso (aggiungo, perchè la 1 eco riferiva ematoma di 2 cm sotto metatarso; evidentemente con le fisioterapie specie tecar, si era riassorbito).Non si rilevano alterazioni dei tendini ed ai legamentidel comparto laterale della caviglia." Ora io non ho ben capito se i tendini a cui si riferiva il radiologo ecografista con trentennale esperienza sono dei metatarsi, o della caviglia, (mi piacerebbe saperlo!), ma se per caso si riferisce a quelli del 5 metatarso, uno dei due ecografisti avrebbe toppato. A meno che, a meno che da fine agosto ad oggi sia passato da tendine non alterato a tendinosi. Forse possibilità non così probabile, viste pure le cure, e quanto meno sfortunata. Ci sono abituato. Battute a parte, vorrei capirci.
Sempre tantissime grazie per la disponibilità, buona serata, e perdoni che mi sono dilungato, ma dovevo scriverle queste cose.
[#28]
Caro Amico,
ritengo che entrambi gli Ecografisti abbiano avanzato una diagnosi esatta,Le spiego, la "tendinosi" si riferisce ad un tendine estensore o flessore probabilmente del V dito del piede.
Sappia che un quadro di tendinosi può comparire "secondariamente" ad un accidente traumatico subito come nel suo caso e spesso compare "primariamente" in assenza di traumi concomitanti.
La prima ecografia descrivendo la raccolta emorragica (ematoma) in realtà ha evidenziato "all'epoca"
integrità dei tendini del piede interessato,la " tendinosi "si è instaurata a distanza di diversi mesi dal trauma;la tendinosi è una alterazione flogistico-degenerativa che ha coinvolto nel Suo caso 1 o più tendini estensori o flessori del piede e si instaura perchè nel corso del tempo la "postura" non era più corretta tanto da caricare il peso del corpo sulle strutture ossee e tendineo-muscolari di un lato più che l'altro cointeressando 1 o più tendini di questo lato più che gli analoghi controlaterali.
Arrivederci
ritengo che entrambi gli Ecografisti abbiano avanzato una diagnosi esatta,Le spiego, la "tendinosi" si riferisce ad un tendine estensore o flessore probabilmente del V dito del piede.
Sappia che un quadro di tendinosi può comparire "secondariamente" ad un accidente traumatico subito come nel suo caso e spesso compare "primariamente" in assenza di traumi concomitanti.
La prima ecografia descrivendo la raccolta emorragica (ematoma) in realtà ha evidenziato "all'epoca"
integrità dei tendini del piede interessato,la " tendinosi "si è instaurata a distanza di diversi mesi dal trauma;la tendinosi è una alterazione flogistico-degenerativa che ha coinvolto nel Suo caso 1 o più tendini estensori o flessori del piede e si instaura perchè nel corso del tempo la "postura" non era più corretta tanto da caricare il peso del corpo sulle strutture ossee e tendineo-muscolari di un lato più che l'altro cointeressando 1 o più tendini di questo lato più che gli analoghi controlaterali.
Arrivederci
[#29]
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la ricca spiegazione tendinosi, ora è più chiaro.
Poichè mi dice di estensori, non so se può aggiungere notizia al quadro, devo dire che quando i diversi ortopedici e il fisiatra hanno manipolato il piede, cioè allungandomelo, tirando, ruotando, non avevo male e mi hanno detto che limitazioni nei movimenti non c'erano.
"Dentro" il piede sento come "tirare" un pò, che ti viene l'istinto di "stirare" o far steching, questa sensazione può aver a che fare con la tendinosi?
E la domanda più importante, come ci posso convivere con questa tendinosi? come posso fare per non aggravarla, o per limitarla...perdoni la banalità del quesito, ma non è che ad un certo punto col tempo questo tendine si strappa o si "sfilaccia"?
Sempre grazie!! .
Poichè mi dice di estensori, non so se può aggiungere notizia al quadro, devo dire che quando i diversi ortopedici e il fisiatra hanno manipolato il piede, cioè allungandomelo, tirando, ruotando, non avevo male e mi hanno detto che limitazioni nei movimenti non c'erano.
"Dentro" il piede sento come "tirare" un pò, che ti viene l'istinto di "stirare" o far steching, questa sensazione può aver a che fare con la tendinosi?
E la domanda più importante, come ci posso convivere con questa tendinosi? come posso fare per non aggravarla, o per limitarla...perdoni la banalità del quesito, ma non è che ad un certo punto col tempo questo tendine si strappa o si "sfilaccia"?
Sempre grazie!! .
[#31]
Utente
Buonasera dottor Scipione!
si pazienza tanta e io ne ho, che poi se nel tempo vedo risultati, aumenta l'ottimismo e con quello la pazienza;
Tecar ne sono convinto, ne sentivo i giovamenti quando feci il ciclo di tecar, almeno su me ho constatai l'effetto migliore (rispetto a laser e US):
i massaggi mi mancano, certamente faranno bene ma qui ho l'impressioone che bisogna essere anche fortunati di trovare il terapista - massaggiatore giusto che inquadri bene il problema e sappia dove mettere le mani; che altrimenti (forse) si rischia di far più danno che altro...se il massaggiatore non manipola bene, dico.
Un carisimo saluto
si pazienza tanta e io ne ho, che poi se nel tempo vedo risultati, aumenta l'ottimismo e con quello la pazienza;
Tecar ne sono convinto, ne sentivo i giovamenti quando feci il ciclo di tecar, almeno su me ho constatai l'effetto migliore (rispetto a laser e US):
i massaggi mi mancano, certamente faranno bene ma qui ho l'impressioone che bisogna essere anche fortunati di trovare il terapista - massaggiatore giusto che inquadri bene il problema e sappia dove mettere le mani; che altrimenti (forse) si rischia di far più danno che altro...se il massaggiatore non manipola bene, dico.
Un carisimo saluto
[#34]
Utente
Dottor Scipione, salve!
come vede ogni tanto penso pure a Lei! Come sta? spero bene.
Mi è venuto alla mente perchè voglio pure aggiornarla, per la questione trauma del mio piede, in quanto recentemente, il 18 luglio, ho effettuato una visita da una Fisiatra una dottoressa attenta e scrupolosa e abbastanza paziente (e spero pure molto competente, non ero mai andato da lei, me la consigliò una amica che coincidenza ebbe problemi fisiatrici), la quale, oltre ad impacchi con argilla (o usare paraffina, o arnica, la farmacista mi ha consigliato e venduto argilla verde) mi ha prescritto delle "Manipolazioni neuroconnettivali", che da quello che ho capito sono particolari forme di massaggi che alcuni fisioterapisti eseguono. No ecco, senza scendere nei particolari, mi stavo chiedendo se Lei quando mi disse che dopo valutazioni ortopediche e/o fisiatriche avrei dovuto fare pazientemente massaggi, ecco mi chiedevo se magari alludeva cioè si riferiva a questi tipi di manipolazioni, massaggi di questo tipo (che a giorni inizierò).
Con grande stima, La saluto cordialmente
come vede ogni tanto penso pure a Lei! Come sta? spero bene.
Mi è venuto alla mente perchè voglio pure aggiornarla, per la questione trauma del mio piede, in quanto recentemente, il 18 luglio, ho effettuato una visita da una Fisiatra una dottoressa attenta e scrupolosa e abbastanza paziente (e spero pure molto competente, non ero mai andato da lei, me la consigliò una amica che coincidenza ebbe problemi fisiatrici), la quale, oltre ad impacchi con argilla (o usare paraffina, o arnica, la farmacista mi ha consigliato e venduto argilla verde) mi ha prescritto delle "Manipolazioni neuroconnettivali", che da quello che ho capito sono particolari forme di massaggi che alcuni fisioterapisti eseguono. No ecco, senza scendere nei particolari, mi stavo chiedendo se Lei quando mi disse che dopo valutazioni ortopediche e/o fisiatriche avrei dovuto fare pazientemente massaggi, ecco mi chiedevo se magari alludeva cioè si riferiva a questi tipi di manipolazioni, massaggi di questo tipo (che a giorni inizierò).
Con grande stima, La saluto cordialmente
[#36]
Utente
Dottor Scipione buonasera,
con piacere leggo Sue righe, e mi creda, Lei è talmente ligio e presente nelle risposte, che il fatto di non leggere Sue questa volta mi aveva fatto pensare veramente che Lei per qualche motivo, ne fosse impedito. Ora mi ha riferito il motivo e non si deve scusare! La storia dei comportamenti umani (in questo caso di Medici) parla per loro, e Lei è sempre stato assai presente ed esaustivo.
Nel merito di questa terapia, detti "Massaggi neuroconnettivali", mi fa piacere che ci sia convergenza tra quanto prescrisse la Fisiatra e quanto Lei alludeva.
Da parte mia non posso cher mettermi nelle mani dell'estroverso e generoso Masso-Fisioterapista in merito specializzato, e sperare, sperare.....
Tanti cari saluti
con piacere leggo Sue righe, e mi creda, Lei è talmente ligio e presente nelle risposte, che il fatto di non leggere Sue questa volta mi aveva fatto pensare veramente che Lei per qualche motivo, ne fosse impedito. Ora mi ha riferito il motivo e non si deve scusare! La storia dei comportamenti umani (in questo caso di Medici) parla per loro, e Lei è sempre stato assai presente ed esaustivo.
Nel merito di questa terapia, detti "Massaggi neuroconnettivali", mi fa piacere che ci sia convergenza tra quanto prescrisse la Fisiatra e quanto Lei alludeva.
Da parte mia non posso cher mettermi nelle mani dell'estroverso e generoso Masso-Fisioterapista in merito specializzato, e sperare, sperare.....
Tanti cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 37 risposte e 4.5k visite dal 23/03/2017.
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