Ansia quando un ragazzo mi piace.

Salve. Ho deciso di iscrivermi in questo sito perchè ho una sorta di problema che da molto tempo mi affligge. Sono una ragazza di quasi 23 anni. Fino ad ora non ho mai avuto una relazione con un ragazzo. Sono una persona abbastanza timida, da sempre mi hanno definito così le maestre delle scuole elementari in ogni pagella e riconosco di essere nata introversa. Ho un problema con i ragazzi. Non sono mai riuscita ad avere rapporti più in là. Da piccola non riuscivo nemmeno a uscirci perchè pensavo di non piacere (nonostante tutti quei ragazzi mi avessero vista di persona). Sono arrivata a stare male per questo. Poi sono riuscita a uscire con altri cresciuta un pò di più, ma dopo una sera già sono scappavo appena ci provavano e volevano qualcosa a livello sessuale. Li ho tagliati fuori alla mia vita. Anni fa mi piacque un ragazzo. Quello che ora sommato agli altri mi ha portato a decidere di scrivere qui. La goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi fissai dalla tv di questo ragazzo (è famoso). Mi recai dove potessi vederlo, mi notò, ci sentimmo e lo vidi. Appena lo vidi non fui me stessa già da subito, ero tesa, controllata,chiusa,tesa. Era un anno che lo avevo idealizzato e scrivevo un diario su come mi faceva stare (nonostante non lo conoscessi). Forse è amore platonico? Quella sera con lui bevvi per essere meno tesa (cosa che lui notò) e ci furono dei preliminari. La mattina ero di nuovo quella tesa che voleva scappare nonostante lui fosse bravo e dolce. Lui ha molte ragazze, è corteggiato. Seppi comunque che aveva un altro rapporto con una ragazza conosciuta prima. Mai gli dissi che mi piaceva,mai nulla. Mai. Sempre distaccata come se fossi interessata solo al suo lavoro (lavora nella musica e io facevo finta di supportarlo per quello e basta). Nonostante io provassi un interesse forte. Mi recai dove suonava come semplice fan e quando ci fu qualcosa di fisico io non mi aprii. Mi invitò a stare con lui ma io non mi presentai. Decisi appunto di chiudermi, di dimenticarlo e arrivai per un" ciao" e basta detto da lui perchè doveva scappare via e non poteva stare con me, quasi a insultarlo e avere un attacco di ansia e pianto (mentre ero con la mia amica lontana da lui). Ho sempre avuto una paura assurda di scrivergli. Tremo,sudo freddo,ansia e sono arrivata al punto di non saperlo più fare nonostante io ci pensi ancora. Ho come un blocco. Non gli dissi mai che mi piaceva, mai mi aprii con lui, feci la distaccata e la faccio tutt'ora se lo vedo. Pensavo come sempre mi volesse solo portare a letto. La vedo come una cosa brutta,fine a se stessa,come dispregiativa. Inoltre quando ci parlo provo ansia,non so stare tranquilla, sono in ansia,sono,chiusa,controllata,tesa e divento anchè un pò cattiva. Tutte queste esperienze negative perchè? perchè volevo delle persone e sono scappata? perchè arrivo a negarmi di volere una persona se non è il mio fidanzato? perchè non so cercarlo? perchè dopo una sera se vogliono fisicità chiudo? Vorrei vivere.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Cara signorina penso che dovrebbe pensare che avere rapporti sessuali non è una cosa brutta o spregevole. Bisogna farli in sicurezza per evitare malattie sessuali, gravidanze non volute e essenzialmente con le persone giuste. Non necessariamente devono essere il fidanzato, ma sarebbe meglio lo fosse. Innamorarsi non deve essere la ricerca di una persona estranea alla nostra vita (l'attore o il cantante), perchè se non vi è la confidenza e la complicità che nasce tra le perone che hanno in comune un sentimento ed una attrazione. Se si idealizza una persona dello spettacolo, fatalmente la donna sarà un oggetto da usare per divertimento. Diverso è se si riesce ad instaurare un rapporto intimo. Se lei si stacca e si ritrae ogni volta che il lui cerca di penetrare la sua intimità emotiva, sentimentale o fisica, non riuscirà mai a rompere la barriera che si è creata. Mi raccomando non beva prima di avere un rapporto con un uomo, deve essere in possesso di tutte le sue facoltà, perchè ogni gesto o libertà deve essere cosciente, non dovuta a disinibizioni indotte da alcol o altro. Cerchi uomini che le sappiano dare confidenza e amicizia e non cerchi soluzioni idealizzate, ma non facili da gestire. Cerchi delle amiche vere con cui parlare dei suoi problemi per avere dei consigli su come agire. Mi faccia sapere se lo desidera. cari saluti
gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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Utente
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Gentile Dott,Gerunda la ringrazio molto della risposta.
Il vero problema però non è lui,ma è che è una situazione che si ripresenta ogni volta che mi piace un ragazzo,anche uno normale e non idealizzato. Non so come fare a non provare questo forte disagio e ansia ogni volta che devo scrivere un messaggio o devo vederlo di persona, visto che dal vivo mi limito a dire due parole risultando molto staccata, aggressiva e fredda.E vorrei anche riuscire a non essere così bloccata nel dire i miei sentimenti e dubbi a chi mi piace anzichè scapparne.
(Mi sono accorta di aver pubblicato questa "domanda" nella sezione sbagliata,la rimetterò in psicologia.)
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signorina mi piacerebbe essere utile. Ma penso che lei preferisca uno psicologo e quindi non faccio altri commenti. Se osso esserle utile me lo dica. Cari saluti e auguri.
Gerunda
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