Tacaddome e dopo un anno mioma
Salve, sono arianna e ho 26 anni , soffro di adenomiosi uterina, quindi ho dolori di pancia cronici, spesso pero con gli antidolorifi il dolore non passa e corro o in guardia medica o all'ospedale. Sono tantissimi anni che ho questi dolori e tantissime volte sono andata in ospedale ma mai mi hanno fatto la tac... L'anno scorso vado in ospedale per i forti dolori e spiego la mia situazione , stavo malissimo quindi non mi sono resa conto che la dottoressa mi stava mandando a fare una tac addome e pelvi, quando ad un certo punto ,mi sono trovata su un lettino e stavo per entrare in radiologia, li per li non mi sono resa conto del male psico e fisico che mi stavo facendo.. Faccio la tac dalla durata di pochissimi secondi e Fortunatamente tutto ok, non evidenzia nessun problema. Torno a casa e mi rendo conto delle tante radiazioni che ho Assorbito e da quel giorno sono in ansia, ho paura e vivo male questa situazione. Settimana scorsa vado a fare una visita dal mio ginecologo e mi trova un mioma colliquato, é possibile che sia stata la tac?? Poi le volevo chiedere che ho letto che la tac addome e pelvi è una delle più forti, è vero?Quanto rischio?? Devo prendere antiossidanti? Dopo quanto tempo mi sarò liberata da quelle radiazioni??
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La dose di radiazioni che vengono erogate per un esame di addome e pelvi è vero non sono poche e si cerca di evitarlo soprattutto nei soggetti più giovani.
E' altrettanto vero che la dose erogata non è uguale, con le tc attualmente in uso, per tutti i paziente perché si adegua alla corporatura del paziente utilizzando la minor dose sufficiente a fare un adeguato esame diagnostico; inoltre le dosi che vengono somministrate sono al di sotto della soglia di danni quantificabili e misurabili e rientrano in un rischio definito " casuale" in relazione alla possibilità dei raggi X di provocare danni al DNA ecc. ma è un rischio minimamente superiore, nel suo caso, a quello relativo ad individui che non hanno fatto il suo esame.
I radicali liberi eventualmente generati durante il suo esame sono già ampiamente riassorbiti.
Il mioma probabilmente si è formato per la tua condizione patologica di base e non in relazione agli esami effettuati.
E' altrettanto vero che la dose erogata non è uguale, con le tc attualmente in uso, per tutti i paziente perché si adegua alla corporatura del paziente utilizzando la minor dose sufficiente a fare un adeguato esame diagnostico; inoltre le dosi che vengono somministrate sono al di sotto della soglia di danni quantificabili e misurabili e rientrano in un rischio definito " casuale" in relazione alla possibilità dei raggi X di provocare danni al DNA ecc. ma è un rischio minimamente superiore, nel suo caso, a quello relativo ad individui che non hanno fatto il suo esame.
I radicali liberi eventualmente generati durante il suo esame sono già ampiamente riassorbiti.
Il mioma probabilmente si è formato per la tua condizione patologica di base e non in relazione agli esami effettuati.
Dr. Giovanni De Paula
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 21/10/2016.
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