referto ecografia addominale
salve ho già postato questa domanda ma non ho avuto una risposta soddisfacente mia madre di anni 65 oggi si è sottoposta ad una ecografia al fegato che recita:dimensioni e morfologia nella norma margini regolari ecostruttura omogenea. al 4 segmento in regione preportale e pericolecistica presenza di area trapezoidale iperecogenea solida,a margini sfumati come per steatosi a chiazze già rilevata al precedente esame ecografico di ottobre 2015, vena porta di calibro regolare con flusso epatopeto di regolare velocità. vene sovraepatiche di normale calibro. colecisti vie biliari milza e pancreas reni a aorta non scrivo il referto ma è tutto regolare. mia madre da 30 anni positiva all'hcv ha effettuato terapia con interferone e ribivarina da settembre 2014 ad agosto 2015,la cura è andata bene l'hcv è negativo ad oggi da considerare che questa area iperecogena non era presente prima della cura infatti leggevo l'ecografia del 2013 era tutto regolare,volevo sapere nei limiti del consulto cosa può essere questa area e vorrei anche sapere che strumenti ci sono per definire bene sempre questa area,inoltre nella parte finale del referto c’è scritto c'è scritto che si consiglia esame CEUS per la definizione dell'area iperecogeanea rilevata al 4 segmento ma se consigliano questo esame perché non gli hanno preparato la ricetta?il medico curante si rifiuta perché dice che la ricetta doveva essere compilata in ospedale è meglio aspettare il prossimo controllo tra un anno o eseguire questa nuova ecografia col mezzo di contrasto? mio padre è morto 2 anni fà per un tumore al pancreas e su tante tac che avevo effettuato negli anni c'era sempre un ispessimento della colecisti fino a che non è andata in cancrena... perciò questa volta vorrei muovermi prima,volevo inoltre aggiungere che prima di sottoporsi all'ecografia ha assunto entrambe le volte il caffè,
grazie
grazie
[#1]
Come le avranno già spiegato i portatori di hcv hanno un rischio maggiore di sviluppare un tumore epatico.
Nel fegato di sua madre, probabilmente per la terapia, si è accumulato un poco di grass; in genere si distribuisce uniformemente tranne tra il 4 e 5 segmento perché in quella zona del fegato si ha una diversa vascolarizzazione e questo fenomeno genera un'immagine diversa che si chiama area di steatosi focale.
In base alla premessa iniziale ecografista per non lasciare dubbi le ha indicato un esame non invasivo , con pochi rischi perché il mezzo di contrasto utilizzato dà pochi effetti collaterali.
Per la prescrizione può farla anche l'epatologico con cui sua madre è in cura.
In alternativa può fare una rm fegato con mezzo di contrasto epatospecifico che è l'esame diagnostico che dà migliori dettagli o controlli ecografici molto ravvicinati ( ogni 3 mesi) per vedere come si evolve.
È tuttavia probabile che, se non si è modificata la lesione tra i precedenti controlli e l'ultimo , si tratti di una steatosi focale che è benigna.
Nel fegato di sua madre, probabilmente per la terapia, si è accumulato un poco di grass; in genere si distribuisce uniformemente tranne tra il 4 e 5 segmento perché in quella zona del fegato si ha una diversa vascolarizzazione e questo fenomeno genera un'immagine diversa che si chiama area di steatosi focale.
In base alla premessa iniziale ecografista per non lasciare dubbi le ha indicato un esame non invasivo , con pochi rischi perché il mezzo di contrasto utilizzato dà pochi effetti collaterali.
Per la prescrizione può farla anche l'epatologico con cui sua madre è in cura.
In alternativa può fare una rm fegato con mezzo di contrasto epatospecifico che è l'esame diagnostico che dà migliori dettagli o controlli ecografici molto ravvicinati ( ogni 3 mesi) per vedere come si evolve.
È tuttavia probabile che, se non si è modificata la lesione tra i precedenti controlli e l'ultimo , si tratti di una steatosi focale che è benigna.
Dr. Giovanni De Paula
[#3]
Hai più dettagli e una sicurezza maggiore.
La certezza la si ha soltanto con la valutazione anatomo-patologica ma sarebbe necessaria una biopsia che è una metodica invasiva ed eccessiva per la condizione di sua madre.
E considera che ci sono alcuni centri dove praticano almeno una volta l'anno una CEUS al fegato a tutti i soggetti portatori di hcv perché piccole lesioni possono non essere visibili ad una "normale " ecografia.
Anche io seguo questo protocollo e fino ad adesso ho sempre trovato buone corrispondenze.
Esami più approfonditi li riservo nei casi dubbi.
La certezza la si ha soltanto con la valutazione anatomo-patologica ma sarebbe necessaria una biopsia che è una metodica invasiva ed eccessiva per la condizione di sua madre.
E considera che ci sono alcuni centri dove praticano almeno una volta l'anno una CEUS al fegato a tutti i soggetti portatori di hcv perché piccole lesioni possono non essere visibili ad una "normale " ecografia.
Anche io seguo questo protocollo e fino ad adesso ho sempre trovato buone corrispondenze.
Esami più approfonditi li riservo nei casi dubbi.
[#4]
Utente
grazie dottore ho parlato con l'epatologo e mi ha detto che per lui non ci sono dubbi che è solo accumulo di grassi e quindi non c'è bisogno di effettuare questa nuova ecografia anche se io non sono proprio daccordo.. un esame in più non fà male anzi può evitare spiacevoli conseguenze
saluti
saluti
[#5]
Utente
buongiorno mia madre ha effettuato l'ecoangiografia epatica il referto dice questo
a completamento dell'esame ecografico del 21 giugno 2016 si esegue ceus con un primo bolo di 2 cc di sonovue e con successivo push di fisiologica. l'esame viene mirato alla los del lv segmento che non presenta enhancement in fase arteriosa e appare iso enhancing con il parenchima circostante durante la fase portale e sinusoidale. tale comportamento è compatibile con rea di steatosi focale.
cosa significa ciò?
saluti
a completamento dell'esame ecografico del 21 giugno 2016 si esegue ceus con un primo bolo di 2 cc di sonovue e con successivo push di fisiologica. l'esame viene mirato alla los del lv segmento che non presenta enhancement in fase arteriosa e appare iso enhancing con il parenchima circostante durante la fase portale e sinusoidale. tale comportamento è compatibile con rea di steatosi focale.
cosa significa ciò?
saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.4k visite dal 02/07/2016.
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