Respirazione durante tac addome
Gentili dottori,
due giorni fa mi sono sottoposto a una tac dell'addome con e senza mezzo di contrasto.
Il medico prima dell'esame mi ha detto che quando me lo diceva dovevo fare un respiro profondo e poi, quando ancora me lo diceva, rilasciare il respiro.
Io ho fatto l'opposto. Ho inspirato e poi ho rilasciato il respiro.
Volevo chiedervi se ciò può inficiare il risultato della tac. Io avevo bisogno di valutare se c'erano linfonodi ingrossati.
grazie
due giorni fa mi sono sottoposto a una tac dell'addome con e senza mezzo di contrasto.
Il medico prima dell'esame mi ha detto che quando me lo diceva dovevo fare un respiro profondo e poi, quando ancora me lo diceva, rilasciare il respiro.
Io ho fatto l'opposto. Ho inspirato e poi ho rilasciato il respiro.
Volevo chiedervi se ciò può inficiare il risultato della tac. Io avevo bisogno di valutare se c'erano linfonodi ingrossati.
grazie
[#1]
Gentile Utente,
tenga presente che l'importante non è tanto inspirare o espirare, quanto non respirare durante i pochi secondi dell'effettivca acquisizione delle immagini.
Ma soprattutto, se il medico Radiologo non Le ha fatto ripetere la scansione TAC vuol dire che l'esame era diagnostico...
Sperando di esserle stato di aiuto,
cordialmente
tenga presente che l'importante non è tanto inspirare o espirare, quanto non respirare durante i pochi secondi dell'effettivca acquisizione delle immagini.
Ma soprattutto, se il medico Radiologo non Le ha fatto ripetere la scansione TAC vuol dire che l'esame era diagnostico...
Sperando di esserle stato di aiuto,
cordialmente
Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
Ecografia ambulatoriale
Consulenze TAC - Rx
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
la ringrazio. Il fatto che abbia effettuato la tac con l'influenza e nei tre giorni successivi abbia conrtinuato ad avere l'influenza (debilitante, febbre sui 38 e dolori muscolari e stanchezza) può aver impedito al mio corpo di riparare l'eventuale danno cellulare procurato dalle radiazioni ionizzanti?
la ringrazio. Il fatto che abbia effettuato la tac con l'influenza e nei tre giorni successivi abbia conrtinuato ad avere l'influenza (debilitante, febbre sui 38 e dolori muscolari e stanchezza) può aver impedito al mio corpo di riparare l'eventuale danno cellulare procurato dalle radiazioni ionizzanti?
[#3]
Gentile Utente
Non c'è alcun pericolo, il danno (che comunque è eventuale e sottolineo "eventuale") si ripara comunque in tempi rapidi, e anche quando si verifica, nel 90% e più dei casi si limita a danneggiare singole cellule impedendo loro di riprodursi.
Cordialmente
Non c'è alcun pericolo, il danno (che comunque è eventuale e sottolineo "eventuale") si ripara comunque in tempi rapidi, e anche quando si verifica, nel 90% e più dei casi si limita a danneggiare singole cellule impedendo loro di riprodursi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 05/05/2016.
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