Le stesse sono cumulative nel tempo
Egr. Dottori , sono il sig Giuseppe di anni 54 e vi scrivo perchè da un po' di tempo, in previsione di dover rifare una scintigrafia tiroidea, penso continuamente che prenderò un tumore provocato dalle numerose radiografie fatte sin dall'età di 17 anni a tutt'oggi. Sono fortemente imbarazzato nell'elencare le tante radiografie fatte , qualcuna per colpa mia , ma la maggior parte perchè richieste dai medici. La cosa che più mi fa rabbia e che tutte queste indagini non hanno mai risolto nessun problema ; visto che dopo anni per l'apparato intestinale la diagnosi è colon irritabile , e per l'apparato urinario la diagnosi è vescica iperrattiva di n.n.d con una pessima qualità di vita sin dall'età di 17 anni a tutt'oggi per i disturbi urinari e da cinque anni a tutt'oggi per l'aggravarsi dei sintomi intestinali (8 /10 scariche al giorno).
1970 : due urografie, una uretrocistografia
1971 : 1 urografia
1973: mio figlio anni 3 doveva fare un rx anca e perchè piangeva gli sono stato vicino durante l'esame.
1980 : rx stomaco
1981 : clisma opaco, per errore un digerente , studio del tenue
1985 . Biopsia in endoscopia per escludere il morbo celiaco
1997 : 2 uretrocistografie
2004: 1 uretrocistografia, 1 scintigrafia tiroidea (gozzo multinodulare non tossico)
Ai sopra citati esami radiologici aggiungo non ricordadomi le date una undicina di lastre al torace, alcune schermografie,
3 cervicali, una radiografia all'avambraccio , una radiografia alla tibia e al perone, una alla mano, una panoramica e varie lastre ai denti singoli.
Mercoledì 22 ottobre 2008 dovrei rifare la scintigrafia alla tiroide perchè il TSH nel tempo si sta abbassando dai 0,5 di alcuni anni fa a 1.00 dell'anno scorso , a 1.128 di questanno. Nonostante la scintigrafia precedente del 2004 non ha evidenziato nulla , l'endocrinologo vuole ripetermi la scintigrafia.
La domanda è se sono giustificati le mie paure visto che leggendo su trattati medici si evince la pericolosità delle radiazioni a bassi dosaggi eseguiti nell'arco di anni e che le stesse sono cumulative nel tempo.
Cordiali saluti
1970 : due urografie, una uretrocistografia
1971 : 1 urografia
1973: mio figlio anni 3 doveva fare un rx anca e perchè piangeva gli sono stato vicino durante l'esame.
1980 : rx stomaco
1981 : clisma opaco, per errore un digerente , studio del tenue
1985 . Biopsia in endoscopia per escludere il morbo celiaco
1997 : 2 uretrocistografie
2004: 1 uretrocistografia, 1 scintigrafia tiroidea (gozzo multinodulare non tossico)
Ai sopra citati esami radiologici aggiungo non ricordadomi le date una undicina di lastre al torace, alcune schermografie,
3 cervicali, una radiografia all'avambraccio , una radiografia alla tibia e al perone, una alla mano, una panoramica e varie lastre ai denti singoli.
Mercoledì 22 ottobre 2008 dovrei rifare la scintigrafia alla tiroide perchè il TSH nel tempo si sta abbassando dai 0,5 di alcuni anni fa a 1.00 dell'anno scorso , a 1.128 di questanno. Nonostante la scintigrafia precedente del 2004 non ha evidenziato nulla , l'endocrinologo vuole ripetermi la scintigrafia.
La domanda è se sono giustificati le mie paure visto che leggendo su trattati medici si evince la pericolosità delle radiazioni a bassi dosaggi eseguiti nell'arco di anni e che le stesse sono cumulative nel tempo.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente, che le radiazioni ionizzanti ( tra cui i raggi x delle radiografie e i raggi gamma della scintigrafia), siano pericolose è fuor di dubbio, per cui per esse vale il principio di Giustificazione, per il quale se necessarie , devono essere usate.
Non posso naturalmente entrare nel merito delle motivazioni che hanno indicato i suoi esami radiologici, posso però dirle che lei è stato sottoposto a una quantità di esami radiologici grossolanamente in linea con le statistiche ( circa 2 esami Rx, corrispondenti a 4 scatti/ anno/persona)dei paesi sviluppati. Per converso, la letteratura medica specializzata , non ha mai riportato casi di tumori radio indotti per uso diagnostico dei raggi x.
Coerdiali saluti.
Non posso naturalmente entrare nel merito delle motivazioni che hanno indicato i suoi esami radiologici, posso però dirle che lei è stato sottoposto a una quantità di esami radiologici grossolanamente in linea con le statistiche ( circa 2 esami Rx, corrispondenti a 4 scatti/ anno/persona)dei paesi sviluppati. Per converso, la letteratura medica specializzata , non ha mai riportato casi di tumori radio indotti per uso diagnostico dei raggi x.
Coerdiali saluti.
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
[#2]
Utente
Egr. Dott. Pedicelli, sono il signor Giuseppe.Chiedo scusa se continuo a scrivere, nonostante la sua chiarezza nel rispondermi in merito al problema "troppe radiazioni"; e che oltre agli esami radiologici a cui sono stato sottoposto in precedenza(e-mail precedente)si sono aggiunte altre indagini:un'altra scintigrafia tiroidea il 22/10/08,una TAC maxillo facciale che comprendeva anche le articolazioni mandibolari il 2/1/09(quest'ultima eseguita per un banale dolore al palato e all'articolazione mandibola sx, che poi si è risolto spontaneamente dopo una quindicina di giorni e una panoramica.Ormai da quando ho eseguito la TAC vivo nel terrore che mi debba venire un tumore (in merito sto prendendo degli antidepressivi); e in oltre non so come comportarmi se in seguito mi verranno richiesti altri esami radiologici,visto la facilità che c'è nel prescriverli.
[#3]
Gentile utente, non posso che confermarle quanto già detto nel post precedente, aggiungendo che anche per le prestazioni radiologiche vale, come per tutte le prestazioni sanitarie, il principio del consenso informato, che per molte delle prestazioni radiologiche cui lei è stato sottoposto è esplicito, mentre per le altre l'esplicitazione è determinata dalla sua accettazione della richiesta di esame.
In altre parole se una prestazione radiologica ha come presupposto il principio di giustificazione concordato tra medico richiedente e radiologio esecutore, l'esecuzione di quella prestazione è completamente sottol la sua responsabilità.
Cordiali saluti
In altre parole se una prestazione radiologica ha come presupposto il principio di giustificazione concordato tra medico richiedente e radiologio esecutore, l'esecuzione di quella prestazione è completamente sottol la sua responsabilità.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 17/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Celiachia
Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.