Una risonanza magnetica lombo-sacrale ,
Salve.
In data 18 giugno 2015 a causa di problemi alla schiena ho effettuato una Risonanza magnetica lombo-sacrale , e successivamente, a metà agosto 2015 , una radiografia rachide in toto con prove dinamiche in estensione e flessione .
Siccome il neurochirurgo che mi segue attualmente , vuol "vederci meglio", mi ha dato da fare una successivamente una Risonanza magnetica lombo-sacrale in clinostatismo e ortostatismo( che si fa esclusivamente in alcune cliniche a Roma)e una risonanza alle articolazioni sacroiliache.
Il quesito è questo : A fronte dell ultima Risonanza e radiografie che risalgono rispettivamente a metà giugno la prima e a metà agosto la seconda, sarebbe rischioso esporsi nuovamente a campi elettromagnetici rifacendo una Risonanza magnetica lombosacrale e articolazioni sacroiliache in clinostatismo e ortostatismo???
Grazie a chi risponderà
In data 18 giugno 2015 a causa di problemi alla schiena ho effettuato una Risonanza magnetica lombo-sacrale , e successivamente, a metà agosto 2015 , una radiografia rachide in toto con prove dinamiche in estensione e flessione .
Siccome il neurochirurgo che mi segue attualmente , vuol "vederci meglio", mi ha dato da fare una successivamente una Risonanza magnetica lombo-sacrale in clinostatismo e ortostatismo( che si fa esclusivamente in alcune cliniche a Roma)e una risonanza alle articolazioni sacroiliache.
Il quesito è questo : A fronte dell ultima Risonanza e radiografie che risalgono rispettivamente a metà giugno la prima e a metà agosto la seconda, sarebbe rischioso esporsi nuovamente a campi elettromagnetici rifacendo una Risonanza magnetica lombosacrale e articolazioni sacroiliache in clinostatismo e ortostatismo???
Grazie a chi risponderà
[#2]
Utente
Gentile Dott. Migliaccio, grazie per la risposta.
Visto che lei è neurochirurgo,ne approfitto per porle qualche domanda in merito alla mia situazione.
Premesso di essere consapevole che la visita clinica e la visione diretta delle immagini è basilare per poter pronunciarsi,volevo chiederle un paio di cose.
Dai vari accertamenti radiologici effettuati ciò che si evince dal mio quadro è :
-una rettilinizzazione del rachide lombare
-una sindrome faccettale
-una piccola protrusione discale , che a detta di piu neurochirurghi,non è lei( o almeno non in toto) la responsabile dei miei sintomi in quanto, oltre che piccola, non tocca le radici, ed il disco (come tutti gli altri) sono belli idratati e "ciotti"( a detta del neurochirurgo, quindi non ridotti di spessore).
Nonostante io lamenti , spesso , oltre che fastidi alla schiena, anche dolori alla natiche e alle gambe, retrocoscia di solito, il test di Lasegue è NEGATIVO.Il vero dramma è la posizione seduta.Dopo viaggi in macchina il giorno dopo ne pago sempre lo scotto, con questo senso di bruciore interno nella schiena.
Le RX dinamiche non mettono in evidenza alcuno scivolamento delle vertebre.
Ora oltre a questa sindrome faccettale, il mio neurochirurgo ha parlato di eventuale "microinstabilità".
Volevo chiederle, al di la del fatto che questa microinstabilità non sia constatabile da alcun accertamento, in questo caso, è la microinstabilità ad essere la causa della sindrome faccettale, o viceversa??
Oltretutto, mi è stata proposta, in caso di persistenza dei sintomi, la denervazione a radiofrequenza.
Visto che lei è neurochirurgo,ne approfitto per porle qualche domanda in merito alla mia situazione.
Premesso di essere consapevole che la visita clinica e la visione diretta delle immagini è basilare per poter pronunciarsi,volevo chiederle un paio di cose.
Dai vari accertamenti radiologici effettuati ciò che si evince dal mio quadro è :
-una rettilinizzazione del rachide lombare
-una sindrome faccettale
-una piccola protrusione discale , che a detta di piu neurochirurghi,non è lei( o almeno non in toto) la responsabile dei miei sintomi in quanto, oltre che piccola, non tocca le radici, ed il disco (come tutti gli altri) sono belli idratati e "ciotti"( a detta del neurochirurgo, quindi non ridotti di spessore).
Nonostante io lamenti , spesso , oltre che fastidi alla schiena, anche dolori alla natiche e alle gambe, retrocoscia di solito, il test di Lasegue è NEGATIVO.Il vero dramma è la posizione seduta.Dopo viaggi in macchina il giorno dopo ne pago sempre lo scotto, con questo senso di bruciore interno nella schiena.
Le RX dinamiche non mettono in evidenza alcuno scivolamento delle vertebre.
Ora oltre a questa sindrome faccettale, il mio neurochirurgo ha parlato di eventuale "microinstabilità".
Volevo chiederle, al di la del fatto che questa microinstabilità non sia constatabile da alcun accertamento, in questo caso, è la microinstabilità ad essere la causa della sindrome faccettale, o viceversa??
Oltretutto, mi è stata proposta, in caso di persistenza dei sintomi, la denervazione a radiofrequenza.
[#3]
Egr. signore,
la manovra di Lasegue è positiva a diversi gradi quando sono irritate o compresse alcune radici nervose della sede lombare bassa, mentre è negativa per le radici più alte.
La sindrome delle faccette articolari è espressione di un processo infiammatorio in conseguenza e per effetto di cronici sovraccarichi sulle stesse.
Se di questo si tratta spesso si ha una buona remissione con opportuni cicli di FKT e, ovviamente, cercando di diminuire o abolire le cause che provocano una ipersollecitazine della colonna vertebrale.
La rdiofrequenza può dare ottimi risultati, diversamente sarà da prendere in considerazione l'intervento che, a seconda dei casi, prevede diverse modalità di tecnica chirurgica.
Cordialmente
la manovra di Lasegue è positiva a diversi gradi quando sono irritate o compresse alcune radici nervose della sede lombare bassa, mentre è negativa per le radici più alte.
La sindrome delle faccette articolari è espressione di un processo infiammatorio in conseguenza e per effetto di cronici sovraccarichi sulle stesse.
Se di questo si tratta spesso si ha una buona remissione con opportuni cicli di FKT e, ovviamente, cercando di diminuire o abolire le cause che provocano una ipersollecitazine della colonna vertebrale.
La rdiofrequenza può dare ottimi risultati, diversamente sarà da prendere in considerazione l'intervento che, a seconda dei casi, prevede diverse modalità di tecnica chirurgica.
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie di cuore per la risposta esaustiva dott. Migliaccio.
In realtà questo problema me lo sono causato da solo facendo pesistica , ed è proprio li che nacque il trauma e da li , con alti e bassi ..ho problemini di questo tipo, d cui si evince questa sindrome faccettale.
A detta del mio medico non ho una buona muscolatura del tratto lombare( sono magro) e la rettilineizzazione con contrattura antalgica dei mm paravertebrali tiene in costante stress le faccette articolari.Si è innescato una sorta di circolo vizioso.
Al di la della radiofrequenza, la tecnica chirurgica consiste nell impianto di dispositivi interspinosi o sbaglio???
Cosa potrebbe essere questa "microinstabilità"???Che poi non si evince alcun movimento vertebrale e ne tantomeno uno scivolamento, almeno a livello MACROscopico
In realtà questo problema me lo sono causato da solo facendo pesistica , ed è proprio li che nacque il trauma e da li , con alti e bassi ..ho problemini di questo tipo, d cui si evince questa sindrome faccettale.
A detta del mio medico non ho una buona muscolatura del tratto lombare( sono magro) e la rettilineizzazione con contrattura antalgica dei mm paravertebrali tiene in costante stress le faccette articolari.Si è innescato una sorta di circolo vizioso.
Al di la della radiofrequenza, la tecnica chirurgica consiste nell impianto di dispositivi interspinosi o sbaglio???
Cosa potrebbe essere questa "microinstabilità"???Che poi non si evince alcun movimento vertebrale e ne tantomeno uno scivolamento, almeno a livello MACROscopico
[#6]
La rettilineizzazione può essere la conseguenza di una risposta antalgica, cioè Lei sente dolore, contrae i muscoli (anche senza volerlo) e la colonna si rettilineizza.
Questa si può correggere rimuovendo la causa che la procura con FKT e/o con intervento.
Il termine di "microinstabilità" è un termine un pò abusato che, tra l'altro, non esiste nella letteratura medica.
Poichè spesso alcuni sintomi come la lombalgia, il dolore cronico non trovano un preciso riscontro causale, si usa il termine di microinstabilità per riferirsi a tali aspetti sintomatologici.
Per quanto riguarda le metodiche chirurgiche esse variano in base sia alla clinica soggettiva e oggettiva del paziente sia in base ai reperti radiologici.
Senza tali approfondimenti non so dirLe se può essere o no utilzzato un dispositivo interspinoso.
Cordiali saluti
Questa si può correggere rimuovendo la causa che la procura con FKT e/o con intervento.
Il termine di "microinstabilità" è un termine un pò abusato che, tra l'altro, non esiste nella letteratura medica.
Poichè spesso alcuni sintomi come la lombalgia, il dolore cronico non trovano un preciso riscontro causale, si usa il termine di microinstabilità per riferirsi a tali aspetti sintomatologici.
Per quanto riguarda le metodiche chirurgiche esse variano in base sia alla clinica soggettiva e oggettiva del paziente sia in base ai reperti radiologici.
Senza tali approfondimenti non so dirLe se può essere o no utilzzato un dispositivo interspinoso.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.8k visite dal 08/02/2016.
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