Linfonodo ingrossato
Salve, da più di un anno ho notato un linfonodo ingrossato sul lato sinistro del collo. Non mi ha mai procurato fastidi però ho deciso di andare a controllare e questi sono i risultati: A livello della piccola tumefazione rilevabile clinicamente in sede latero-cervicale postero-laterale di sinistra si osserva la presenza di una piccola linfadenide di aspetto reattivo,oblunga, con ilo adiposo conservato di circa 12,7 mm di DM localizzata in sede sottocutanea al di sopra del piano fasciale.
Non è niente di preoccupante? Ho passato la mononucleosi 3 anni fa. Cosa devo fare adesso?
Non è niente di preoccupante? Ho passato la mononucleosi 3 anni fa. Cosa devo fare adesso?
[#1]
Buongiorno,
Il reperto descritto dal collega è quello di un linfonodo di aspetto reattivo, ovvero infiammatorio.
I linfonodi possono spesso infiammarsi e aumentare di dimensioni in varie circostanze, quelli del collo più spesso a causa del fumo di sigarette, in seguito a processo infiammatori delle vie aree superiori (sono spesso riscontrati durante la stagione invernale) o anche in seguito a piccole abrasioni cutanee come quelle da rasoio in seguito a rasatura (al pari dei linfonodi della regione ascellare e inguinale dove di associa anche un'azione di frizionamento che contribuisce a "stuzzicarli")
All'ecografia andrebbe comunque sempre associato un esame obiettivo per valutarne palpatoriamente la consistenza, la mobilità, ecc.
Cordiali saluti.
Il reperto descritto dal collega è quello di un linfonodo di aspetto reattivo, ovvero infiammatorio.
I linfonodi possono spesso infiammarsi e aumentare di dimensioni in varie circostanze, quelli del collo più spesso a causa del fumo di sigarette, in seguito a processo infiammatori delle vie aree superiori (sono spesso riscontrati durante la stagione invernale) o anche in seguito a piccole abrasioni cutanee come quelle da rasoio in seguito a rasatura (al pari dei linfonodi della regione ascellare e inguinale dove di associa anche un'azione di frizionamento che contribuisce a "stuzzicarli")
All'ecografia andrebbe comunque sempre associato un esame obiettivo per valutarne palpatoriamente la consistenza, la mobilità, ecc.
Cordiali saluti.
Dr. Giuseppe Di Guardia
Medico Chirurgo specialista in Radiodiagnostica
Dirigente Medico ASL CN2 (Verduno, CN)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 26/11/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.