Fratture da stress
Buongiorno,
ho 41 anni e pratico sport sala pesi 3 volte a settimana 55 kg 1.70, ho una alimentazione su schema a zona, tutti i giorni privilegiando frutta e verdura. Una volta a settimana mi concedo pizza o brace.
Ho avuto dopo un allenamento stressante (come faccio sempre) e dopo 40 minuti di salto a corda un dolore insopportabile da non riuscire a camminare alle ginocchia lato interno sotto rotula.
Ho avuto difficoltà a camminare per 2 settimane. Sono andato dal mio medico di famiglia mi ha consigliato creme a base di diclofenac e mi ha prescritto deltacortene per sfiammare. Purtroppo non ha avuto successo la terapia, torndando dal medico mi ha prescritto una RNM alle ginocchia.
Al ritiro il radiologo era stupito della situazione trovata fornendo un referto:
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Frattura "da stress" si osserva in sede metafisarie tibiale prossimale al di sotto dell'empiatto mediale con apprezzabile quota edematosa di spongiosa.
Non significative lesioni meniscali
nulla di rilevante ai legamenti crociati ed ai legamenti collaterali.
Minima quota fluida endoarticolare.
Alle condizioni posturali dell'esame la torula appare extraruotata ed atteggiata in iperpressione esterna. Integri i legamenti alari. Note di contropatia femoro-rotulea. Non lesioni muscolari o tendiee di rilevanza clinica nel tratto indagato.
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Ho visionato la RNM sul mio pc e sembra che la parte dolorante invece di essere nera densa come tutto il resto delle ossa è "sbiancata" tipo alone in entrambi le ginocchia nella parte interessata.
Ad oggi dopo circa 3 settimane ci sono ancora dolorini...
Volevo un consulto se fosse un inizio di osteoporosi, su come eventualmente adattare la mia alimentazione e su come procedere nella riabilitazione.
Grazie in anticipo.
ho 41 anni e pratico sport sala pesi 3 volte a settimana 55 kg 1.70, ho una alimentazione su schema a zona, tutti i giorni privilegiando frutta e verdura. Una volta a settimana mi concedo pizza o brace.
Ho avuto dopo un allenamento stressante (come faccio sempre) e dopo 40 minuti di salto a corda un dolore insopportabile da non riuscire a camminare alle ginocchia lato interno sotto rotula.
Ho avuto difficoltà a camminare per 2 settimane. Sono andato dal mio medico di famiglia mi ha consigliato creme a base di diclofenac e mi ha prescritto deltacortene per sfiammare. Purtroppo non ha avuto successo la terapia, torndando dal medico mi ha prescritto una RNM alle ginocchia.
Al ritiro il radiologo era stupito della situazione trovata fornendo un referto:
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Frattura "da stress" si osserva in sede metafisarie tibiale prossimale al di sotto dell'empiatto mediale con apprezzabile quota edematosa di spongiosa.
Non significative lesioni meniscali
nulla di rilevante ai legamenti crociati ed ai legamenti collaterali.
Minima quota fluida endoarticolare.
Alle condizioni posturali dell'esame la torula appare extraruotata ed atteggiata in iperpressione esterna. Integri i legamenti alari. Note di contropatia femoro-rotulea. Non lesioni muscolari o tendiee di rilevanza clinica nel tratto indagato.
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Ho visionato la RNM sul mio pc e sembra che la parte dolorante invece di essere nera densa come tutto il resto delle ossa è "sbiancata" tipo alone in entrambi le ginocchia nella parte interessata.
Ad oggi dopo circa 3 settimane ci sono ancora dolorini...
Volevo un consulto se fosse un inizio di osteoporosi, su come eventualmente adattare la mia alimentazione e su come procedere nella riabilitazione.
Grazie in anticipo.
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Le consiglio senz'altro di consultare un Ortopedico, trattandosi di patologia che non può essere curata "a braccio"..
In linea generale ritengo cne una lesione da stress non possa trarre beneficio da regole alimentari.
Per quanto attiene l'eventuale esistenza di una osteoporosi, nel caso le verrà richiesta una MOC.
In linea generale ritengo cne una lesione da stress non possa trarre beneficio da regole alimentari.
Per quanto attiene l'eventuale esistenza di una osteoporosi, nel caso le verrà richiesta una MOC.
Cordialità
Paolo Diotallevi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 13/05/2015.
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