Risonanza magnetica mezzo di contrasto
Salve.
L'otorino mi ha detto di fare una risonanza magnetica mirata allo studio dell'apc e del cui con mezzo di contrasto. Mi ha inoltre rassicurato sul mezzo di contrasto, a sua opinione non pericoloso.
Ne ho parlato con il medico di base che è invece risultato contrario in quanto il mezzo di contrasto può dare gravi reazioni allergiche.
È realmente così pericoloso? Io sono allergica ad alcuni antibiotici, ma niente più... Non so se considerarmi un soggetto allergico o meno.
LA risonanza, con le sigle apc e cui, serve a vedere cosa?
Pensavo di farla senza problemi, visto che molte persone che conosco l'hanno fatta senza alcuna reazione (so che è vero che ogni persona è diversa).
Ci sono delle percentuali riguardo reazioni allergiche, effetti indesiderati (quali sono?), e casi di morte?
L'otorino mi ha detto di fare una risonanza magnetica mirata allo studio dell'apc e del cui con mezzo di contrasto. Mi ha inoltre rassicurato sul mezzo di contrasto, a sua opinione non pericoloso.
Ne ho parlato con il medico di base che è invece risultato contrario in quanto il mezzo di contrasto può dare gravi reazioni allergiche.
È realmente così pericoloso? Io sono allergica ad alcuni antibiotici, ma niente più... Non so se considerarmi un soggetto allergico o meno.
LA risonanza, con le sigle apc e cui, serve a vedere cosa?
Pensavo di farla senza problemi, visto che molte persone che conosco l'hanno fatta senza alcuna reazione (so che è vero che ogni persona è diversa).
Ci sono delle percentuali riguardo reazioni allergiche, effetti indesiderati (quali sono?), e casi di morte?
[#1]
Gentile Utente,
la risonanza magnetica degli APC e dei CUI è mirata a valutare una particolare regione anatomica all'interno del cranio, ovvero gli Angoli Ponto-Cerebellari e i Condotti Uditivi Interni.
Il mezzo di contrasto impiegato in RM è una molecola oggi abbastanza sicura.
Tuttavia esiste sempre, come per tutte le sostanze farmacologiche note, la possibilità che possano manifestarsi reazioni allergiche. Questi eventi non si possono prevedere nè quantificare a priori. Preliminarmente all'indagine RM con mdc Lei sarà interrogata dal Medico Radiologo responsabile dell'esame e dovrà rispondere ad una serie di domande (alcune le sembreranno strane...) mirate a comprendere e stabilire se Lei è una paziente che può essere sottoposta ad esame RM (vale lo stesso per tutti i pazienti che devono sottoporsi ad RM). In più una parte di questi quesiti saranno mirati a comprendere se Lei è una paziente con storia clinica di allergie in genere. Le reazioni allergiche possono manifestarsi con uno spettro molto variabile di disturbi, da lievissimi a gravi o gravissimi. Per rispondere in maniera precisa alla Sua domanda: sono riportati anche rarissimi casi di morte.
Tutto questo, sebbene possa turbare il paziente, deve essere prospettato chiaramente dicendo anche che la stragrande maggioranza dei pazienti si sottopone ad esami con mdc senza alcun disturbo. Casi di reazioni allergiche gravissime possono tuttavia verificarsi anche per assunzione di qualsiasi altro farmaco che possiamo avere la necessità di assumere per scopi terapeutici e non diagnostici come il mdc.
Se Lei è allergica ad alcuni farmaci DEVE riferire tutto con precisione al Collega Radiologo che deciderà (solo lui e previa espressione scritta del suo consenso) se sottoporLa o meno all'esame con mdc e se farlo dopo che Lei abbia assunto una terapia preliminare per abbassare la possibilità di reazioni allergiche (si chiama premedicazione).
Ogni caso è a sè stante e a poco servono le percentuali se non ad avere l'idea globale della sicurezza di un farmaco.
L'esame con mdc deve essere pertanto giustificato, ovvero necessario per fare diagnosi e non sostituibile (valutazione che deve fare il Radiologo).
Questa RM serve a studiare la regione anatomica dove si trovano i nervi deputati all'udito ed all'equilibrio per intenderci.
Cordiali saluti.
la risonanza magnetica degli APC e dei CUI è mirata a valutare una particolare regione anatomica all'interno del cranio, ovvero gli Angoli Ponto-Cerebellari e i Condotti Uditivi Interni.
Il mezzo di contrasto impiegato in RM è una molecola oggi abbastanza sicura.
Tuttavia esiste sempre, come per tutte le sostanze farmacologiche note, la possibilità che possano manifestarsi reazioni allergiche. Questi eventi non si possono prevedere nè quantificare a priori. Preliminarmente all'indagine RM con mdc Lei sarà interrogata dal Medico Radiologo responsabile dell'esame e dovrà rispondere ad una serie di domande (alcune le sembreranno strane...) mirate a comprendere e stabilire se Lei è una paziente che può essere sottoposta ad esame RM (vale lo stesso per tutti i pazienti che devono sottoporsi ad RM). In più una parte di questi quesiti saranno mirati a comprendere se Lei è una paziente con storia clinica di allergie in genere. Le reazioni allergiche possono manifestarsi con uno spettro molto variabile di disturbi, da lievissimi a gravi o gravissimi. Per rispondere in maniera precisa alla Sua domanda: sono riportati anche rarissimi casi di morte.
Tutto questo, sebbene possa turbare il paziente, deve essere prospettato chiaramente dicendo anche che la stragrande maggioranza dei pazienti si sottopone ad esami con mdc senza alcun disturbo. Casi di reazioni allergiche gravissime possono tuttavia verificarsi anche per assunzione di qualsiasi altro farmaco che possiamo avere la necessità di assumere per scopi terapeutici e non diagnostici come il mdc.
Se Lei è allergica ad alcuni farmaci DEVE riferire tutto con precisione al Collega Radiologo che deciderà (solo lui e previa espressione scritta del suo consenso) se sottoporLa o meno all'esame con mdc e se farlo dopo che Lei abbia assunto una terapia preliminare per abbassare la possibilità di reazioni allergiche (si chiama premedicazione).
Ogni caso è a sè stante e a poco servono le percentuali se non ad avere l'idea globale della sicurezza di un farmaco.
L'esame con mdc deve essere pertanto giustificato, ovvero necessario per fare diagnosi e non sostituibile (valutazione che deve fare il Radiologo).
Questa RM serve a studiare la regione anatomica dove si trovano i nervi deputati all'udito ed all'equilibrio per intenderci.
Cordiali saluti.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
[#2]
Utente
Grazie mille Dott. Aiello, per la tempestiva risposta, la disponibilità e per la chiarezza.
Questa premedicazione mi pare di capire, però, che non elimina totalmente il rischio di reazioni allergiche, giusto? In cosa consiste?
È un po' "un'appuntamento al buio" (così come per qualsiasi altro farmaco).
I disturbi che Lei considera lievi, gravi o gravissimi quali sono?
Cordiali saluti e grazie ancora.
Questa premedicazione mi pare di capire, però, che non elimina totalmente il rischio di reazioni allergiche, giusto? In cosa consiste?
È un po' "un'appuntamento al buio" (così come per qualsiasi altro farmaco).
I disturbi che Lei considera lievi, gravi o gravissimi quali sono?
Cordiali saluti e grazie ancora.
[#3]
La premedicazione non può garantire che non si manifestino reazioni allergiche ma è suggerita dalle linee guida come protocollo.
La premedicazione consiste nell'assunzione di cortisone per os ed in una somministrazione intramuscolo di un antistaminico poco prima dell'esame contrastografico.
Lo spettro di manifestazione delle reazioni allergiche può variare in maniera sensibile e può, nei casi peggiori (shock anafilattico), condurre all'exitus. Purtroppo, anche se molto rari, questi casi sono documentati.
Saluti.
La premedicazione consiste nell'assunzione di cortisone per os ed in una somministrazione intramuscolo di un antistaminico poco prima dell'esame contrastografico.
Lo spettro di manifestazione delle reazioni allergiche può variare in maniera sensibile e può, nei casi peggiori (shock anafilattico), condurre all'exitus. Purtroppo, anche se molto rari, questi casi sono documentati.
Saluti.
[#5]
Nella grande maggioranza dei casi le reazioni avverse si verificano subito dopo l’iniezione del mezzo di contrasto.
Esistono tuttavia dei casi in cui sono state documentate reazioni ritardate, anche dopo più di un'ora.
Questa è la motivazione per cui si chiede al paziente di permanere sotto osservazione in reparto almeno mezz'ora dopo la conclusione dell'indagine contrastografica.
Da tenere presente tuttavia che i mezzi di contrasto per RM sono molto più sicuri rispetto a quelli adoperati per la TAC ad esempio.
Cordiali saluti.
Esistono tuttavia dei casi in cui sono state documentate reazioni ritardate, anche dopo più di un'ora.
Questa è la motivazione per cui si chiede al paziente di permanere sotto osservazione in reparto almeno mezz'ora dopo la conclusione dell'indagine contrastografica.
Da tenere presente tuttavia che i mezzi di contrasto per RM sono molto più sicuri rispetto a quelli adoperati per la TAC ad esempio.
Cordiali saluti.
[#8]
Come Lei potrebbe già sapere il mastocitoma cutaneo fa parte di un gruppo di patologie inquadrate sotto il nome di mastocitosi. La mastocitosi cutanea si sviluppa in età infantile e tende a regredire da sola con decorso benigno, come pare sia successo a Lei.
Nel caso il mezzo di contrasto dovesse essere necessario, potrebbe essere utile una preliminare consulenza dallo specialista Ematologo/Immunologo, in collaborazione con il Radiologo che dovrà seguire la sua RM per decidere la migliore procedura da attuare nel suo specifico caso.
Deve essere comunque il suo Radiologo a scegliere se avvalersi di questi consulenti.
Se ha già avuto indicazione di praticare la premedicazione (e quindi trattata come un soggetto potenzialmente allergico) questa può essere una soluzione condivisibile.
Non è necessario che sospenda la terapia con esomeprazolo e benzodiazepine.
Saluti.
Nel caso il mezzo di contrasto dovesse essere necessario, potrebbe essere utile una preliminare consulenza dallo specialista Ematologo/Immunologo, in collaborazione con il Radiologo che dovrà seguire la sua RM per decidere la migliore procedura da attuare nel suo specifico caso.
Deve essere comunque il suo Radiologo a scegliere se avvalersi di questi consulenti.
Se ha già avuto indicazione di praticare la premedicazione (e quindi trattata come un soggetto potenzialmente allergico) questa può essere una soluzione condivisibile.
Non è necessario che sospenda la terapia con esomeprazolo e benzodiazepine.
Saluti.
[#9]
Utente
Ho riferito al mio radiologo le allergie ad alcuni antibiotici e mi ha consigliato la premedicazione che sto facendo.. Ma del mastocitoma non ne ho avuto proprio idea. In quanto è una cosa talmente passata che non pensavo potesse avere rilevanza.. Solo leggendo su internet ho scoperto che invece ne ha.
Secondo Lei devo avvertire il radiologo o la premedicazione è sufficiente?
Che ruolo può avere, il fatto di aver avuto un mastocitoma in passato, rispetto al liquido del contrasto?
Perdoni le eccessive domande... Sono preoccupata.
La ringrazio davvero.
Secondo Lei devo avvertire il radiologo o la premedicazione è sufficiente?
Che ruolo può avere, il fatto di aver avuto un mastocitoma in passato, rispetto al liquido del contrasto?
Perdoni le eccessive domande... Sono preoccupata.
La ringrazio davvero.
[#10]
Il medico radiologo deve essere sempre a conoscenza di tutto il suo storico.
Se ha deciso di farle attuare la premedicazione avrà fatto le dovute valutazioni in base alla storia che Lei ha raccontato.
Se il mezzo di contrasto fosse realmente necessario la premedicazione, attuata secondo i protocolli, costituisce la precauzione più ovvia, e non si può fare molto di più dal punto di vista appunto delle precauzioni.
La premedicazione, come dicevamo sopra, non elimina del tutto il rischio che si verifichino relazioni allergiche, ma ne abbassa la probabilità.
Faccia comunque decidere al suo radiologo se avvalersi di altre consulenze specialistiche preliminari all'esame RM o durante l'esame RM (anestesista in sala).
Saluti.
Se ha deciso di farle attuare la premedicazione avrà fatto le dovute valutazioni in base alla storia che Lei ha raccontato.
Se il mezzo di contrasto fosse realmente necessario la premedicazione, attuata secondo i protocolli, costituisce la precauzione più ovvia, e non si può fare molto di più dal punto di vista appunto delle precauzioni.
La premedicazione, come dicevamo sopra, non elimina del tutto il rischio che si verifichino relazioni allergiche, ma ne abbassa la probabilità.
Faccia comunque decidere al suo radiologo se avvalersi di altre consulenze specialistiche preliminari all'esame RM o durante l'esame RM (anestesista in sala).
Saluti.
[#16]
Il mezzo di contrasto, infuso in vena, può generare stimolo al vomito, per cui è opportuno che lo stomaco sia in condizioni di scarso riempimento, anche per ridurre al minimo la probabilità di un eventuale passaggio di contenuto gastrico nelle vie aeree.
Saluti.
Saluti.
[#17]
Utente
Buona sera Dott. Aiello.
Oggi alle 11 ho fatto la risonanza con il contrasto. Non ho avuto problemi.
Sono fuori "pericolo" per eventuali reazioni allergiche?
Mi sono scordata di chiedere al radiologo un informazione... dopo quanto tempo si elimina totalmente il liquido di contrasto dal corpo?
La ringrazio infinitamente.
Buona serata.
Oggi alle 11 ho fatto la risonanza con il contrasto. Non ho avuto problemi.
Sono fuori "pericolo" per eventuali reazioni allergiche?
Mi sono scordata di chiedere al radiologo un informazione... dopo quanto tempo si elimina totalmente il liquido di contrasto dal corpo?
La ringrazio infinitamente.
Buona serata.
[#18]
Ragionevolmente e probabilisticamente ormai non dovrebbero esserci più problemi.
Se la funzione renale era nella norma come doveva essere il mezzo di contrasto verrà eliminato progressivamente nelle successive ore.
Le faccio i miei migliori auguri.
Non deve ringraziarmi.
Buona serata.
Se la funzione renale era nella norma come doveva essere il mezzo di contrasto verrà eliminato progressivamente nelle successive ore.
Le faccio i miei migliori auguri.
Non deve ringraziarmi.
Buona serata.
[#19]
Utente
Per la sua gentilezza, disponibilità e professionalità mi sembra il minimo ringraziarla! So di non essere una paziente "facile".
Mi è sorto un dubbio, sull'impegnativa c'era scritto acufene monolaterale (che è quello di cui soffro) oltre a "rmn encefalo e tronco encefalico con m.d.c. E particolare riguardo allo studio dell'apc e del cui" infatti il radiologo mi ha chiesto quale fosse l'orecchio interessato. È possibile che abbia semplicemente "controllato" quello senza aver dato un "controllo" anche all'altro? O nella risonanza compaiono entrambi? (pr quanto riguardo lo studio dell'apc e del cui)
Buona giornata.
Mi è sorto un dubbio, sull'impegnativa c'era scritto acufene monolaterale (che è quello di cui soffro) oltre a "rmn encefalo e tronco encefalico con m.d.c. E particolare riguardo allo studio dell'apc e del cui" infatti il radiologo mi ha chiesto quale fosse l'orecchio interessato. È possibile che abbia semplicemente "controllato" quello senza aver dato un "controllo" anche all'altro? O nella risonanza compaiono entrambi? (pr quanto riguardo lo studio dell'apc e del cui)
Buona giornata.
[#21]
Gli angoli ponto.cerebellari e i condotti uditivi vengono sempre studiati entrambi.
La domanda del Collega era sicuramente mirata a comprendere la clinica e i suoi disturbi per meglio interpretare le immagini e correlare i riscontri RM con il dato obiettivo.
Saluti.
La domanda del Collega era sicuramente mirata a comprendere la clinica e i suoi disturbi per meglio interpretare le immagini e correlare i riscontri RM con il dato obiettivo.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 16.7k visite dal 18/04/2015.
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