Frattura l1
Buongiorno, gentili Medici, scrivo per mia madre, 52 anni, che circa 45 giorni fa è caduta accidentalmente e si è fratturata il polso e la vertebra L1. Abbiamo rifatto la radiografia alla schiena a distanza di 40 giorni ed il referto è quello che riporto:
"RIDUZIONE DI ALTEZZA DEL SOMA DI L1 PER AVALLAMENTO DELLA LIMITANTE SOMATICA SUPERIORE CON ADDENSAMENTO DELL'OSSO SUBCONDRALE ED ACCENNO A FORMAZIONE DI PONTE OSTEOFISARIO CON LA VERTEBRA SOVRASTANTE.
IL REPERTO DESCRITTO E' DA RIFERIRE AD ESITI DI FRATTURA DISCOSOMATICA.
ASSENZA DI ALTRE ALTERAZIONI DEGNE DI RILIEVO A CARICO DELLE REGIONI SCHELETRICHE ESAMINATE".
Mia madre ormai si muove meglio anche se continua ad utilizzare il busto quando si alza dal letto. Vorrei sapere se le sue condizioni sono migliorate, perché non comprendo il referto della radiografia, in attesa di un controllo de visu con l'ortopedico che avrà luogo la settimana prossima.
Grazie di cuore ai medici radiologi che mi risponderanno ed a Medicitalia.
"RIDUZIONE DI ALTEZZA DEL SOMA DI L1 PER AVALLAMENTO DELLA LIMITANTE SOMATICA SUPERIORE CON ADDENSAMENTO DELL'OSSO SUBCONDRALE ED ACCENNO A FORMAZIONE DI PONTE OSTEOFISARIO CON LA VERTEBRA SOVRASTANTE.
IL REPERTO DESCRITTO E' DA RIFERIRE AD ESITI DI FRATTURA DISCOSOMATICA.
ASSENZA DI ALTRE ALTERAZIONI DEGNE DI RILIEVO A CARICO DELLE REGIONI SCHELETRICHE ESAMINATE".
Mia madre ormai si muove meglio anche se continua ad utilizzare il busto quando si alza dal letto. Vorrei sapere se le sue condizioni sono migliorate, perché non comprendo il referto della radiografia, in attesa di un controllo de visu con l'ortopedico che avrà luogo la settimana prossima.
Grazie di cuore ai medici radiologi che mi risponderanno ed a Medicitalia.
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Gentile Signora,
ciò che viene descritto nel referto costituisce una naturale evoluzione di una frattura vertebrale.
In particolare la vertebra L1 sede della frattura può andare incontro ad un fenomeno di progressivo cedimento strutturale con il risultato che l'altezza complessiva si riduce, come può accadere che questo cedimento non si verifichi. Se questo rilievo sia andato in progressione o sia rimasto costante può essere stabilito solo facendo il confronto con la radiografia eseguita poco dopo il trauma, mediante la quale venne fatta diagnosi.
E' positivo che la clinica sia migliorata, ma i controlli devono essere eseguiti su indicazione dell'ortopedico, proprio per verificare che la vertebra non vada incontro ad ulteriori "abbassamenti" per effetto della frattura pregressa.
In definitiva è necessario confrontare le due radiografie per aver contezza della reale stabilità dell'esito di frattura.
Un cordiale saluto.
ciò che viene descritto nel referto costituisce una naturale evoluzione di una frattura vertebrale.
In particolare la vertebra L1 sede della frattura può andare incontro ad un fenomeno di progressivo cedimento strutturale con il risultato che l'altezza complessiva si riduce, come può accadere che questo cedimento non si verifichi. Se questo rilievo sia andato in progressione o sia rimasto costante può essere stabilito solo facendo il confronto con la radiografia eseguita poco dopo il trauma, mediante la quale venne fatta diagnosi.
E' positivo che la clinica sia migliorata, ma i controlli devono essere eseguiti su indicazione dell'ortopedico, proprio per verificare che la vertebra non vada incontro ad ulteriori "abbassamenti" per effetto della frattura pregressa.
In definitiva è necessario confrontare le due radiografie per aver contezza della reale stabilità dell'esito di frattura.
Un cordiale saluto.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 03/04/2015.
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