Rmn macchie fegato
Gentili dottori,oggi ho effettuato una Rmn con m di contrasto all' encefalo e a tutta la colonna,prescritta dal neurologo per escludere ogni dubbio di gravi patologie, in seguito a delle sensazioni si stanchezza al braccio e alla gamba, anche se dopo una sua attenta visita mi ha rassicurata dicendomi che secondo lui non avevo nulla. Al termine dell' esame di oggi pero' l attenzione del medico si rivolta a delle macchie sul fegato. Mi è' stato chiesto se avessi fatto già altre visite mirate, quali ecografia dell' addome.L ho visto preoccupato come quasi se non volesse darmi delle brutte notizie. In effetti io sapevo già di avere degli angiomi avendo già effettuato ecografia e tac con m di contrasto un anno fa delle quali riporto i referti: tac addome presenza nel contesto del parenchima epatico di almeno cinque formazioni nodulari con caratteristiche densitometriche e di contrast -enhancement caratteristiche per angioma cavernoso, delle dimensioni massime variabili da mm6x5 a mm 71x51(s7-s8) localizzate in s1 s4 s7 s8 ed s6. normali la colecisti, vie biliari, pancreas, milza, surreni e reni. Non si osservano linfoadenopatie, normali i grossi vasi retro peritoneali. Nella norma gli organi pelvici. non falde di versamento endoperitoneale.Ecografia addome: fegato in sede a profilo regolare di dimensioni nei limiti ad eco struttura disomogenea in presenza nel VI - VII sg di formazione rotondeggiante iperecogena omogenea di 52mm riferibile ad angioma, nel I sg analoga formazione di 21 mm, trama vasale regolare, vena porta pervia di calibro nei limiti; colecisti in sede distesa a pareti sottili e contenuto anecogeno;vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate. Pacreas in sede valutabile in parte, non evidenti processi espansivi, wirsung non dilatato. Milza in sede di dimensioni nei limiti, omogenea. Reni in sede a profilo regolare di dimensioni nei limiti, regolare riflessione cortico-midollare, corticale di spessore nei limiti, non segni di litiasi, non segni di stasi. Non evidenti processi espansivi in sede surrenale , bilateralmente.Aorta addominale regolare per calibro e decorso a pareti regolari. Vescica distesa a pareti sottili esenti da evidenti processi espansivi, contenuto anecogeno, pervi gli sbocchi ureterali.Ora io mi chiedo.Visto che ho già fatto questi esami dovrei aspettarmi qualcosa di diverso?Certe cose che si vedono con la rm non si vedono con la tac?in effetti il "fastidio"che mi ha spinto a fare questi accertamenti ogni tanto c'è ancora,ovvero sensazione di pesantezza all altezza del fegato, come se avessi qualcosa all interno, e inoltre quando sto distesa sul letto e con il l busto rialzato ruotato verso destra ad esempio per leggere un libro, provo dolore più o meno alla stessa altezza tra le costole. Inizio a preoccuparmi seriamente. Ritirero' il referto di oggi tra 10gg, e nel frattempo consegnerò tac ed eco add al medico di oggi che vuole avere dei riscontri.L attesa mi angoscia. Devo preoccuparmi? Vi ringrazio tanto!
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Gentile Signora,
in effetti ha già eseguito delle indagini diagnostiche complete che hanno confermato la presenza delle formazioni di presunta natura angiomatosa nel suo fegato.
Queste possono essere "intraviste" anche in alcune immagini della RM che è stata eseguita per lo studio della colonna vertebrale.
L'angioma maggiore misura circa 7 cm da quanto descritto nei referti.
Appare verosimile che Lei possa sottoporsi a controlli delle sue formazioni angiomatose epatiche anche solo mediante una buona ecografia.
In realtà definita la natura angiomatosa delle sue lesioni epatiche (benigna) non sarebbero necessari controlli.
Potrebbe tuttavia essere utile il controllo in relazione alla presenza dell'angioma più grande ove i clinici lo ritengano opportuno.
Solo gli angiomi di grandi dimensioni infatti possono andare incontro magari a modificazioni strutturali che l'ecografia potrebbe evidenziare (non sono noti tuttavia casi di degenerazione maligna!).
Se le dimensioni superano i 10 cm si parla di angioma gigante. Gli angiomi sono in genere asintomatici ma se localizzati in periferia nel fegato potrebbero generare senso di peso e dolore (dipende se la lesione distende la capsula epatica).
Stia serena.
Cordialità.
in effetti ha già eseguito delle indagini diagnostiche complete che hanno confermato la presenza delle formazioni di presunta natura angiomatosa nel suo fegato.
Queste possono essere "intraviste" anche in alcune immagini della RM che è stata eseguita per lo studio della colonna vertebrale.
L'angioma maggiore misura circa 7 cm da quanto descritto nei referti.
Appare verosimile che Lei possa sottoporsi a controlli delle sue formazioni angiomatose epatiche anche solo mediante una buona ecografia.
In realtà definita la natura angiomatosa delle sue lesioni epatiche (benigna) non sarebbero necessari controlli.
Potrebbe tuttavia essere utile il controllo in relazione alla presenza dell'angioma più grande ove i clinici lo ritengano opportuno.
Solo gli angiomi di grandi dimensioni infatti possono andare incontro magari a modificazioni strutturali che l'ecografia potrebbe evidenziare (non sono noti tuttavia casi di degenerazione maligna!).
Se le dimensioni superano i 10 cm si parla di angioma gigante. Gli angiomi sono in genere asintomatici ma se localizzati in periferia nel fegato potrebbero generare senso di peso e dolore (dipende se la lesione distende la capsula epatica).
Stia serena.
Cordialità.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 31/03/2015.
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