Vertigini e instabilità
Salve. è da un anno che presento vertigini e senso di instabilità. Ho fatto analisi, holter e anche una radiografia alla cervicale.sono state evidenziate delle modeste note di spondilosi ai metameri e marcata rettilineizzazione della fisiologica curvatura. A volte ho anche del dolore al collo che credo derivi dallo studio. Le vertigini che accuso sono continue tipo uno sbandamento in cui si alternano momenti in cui sono piu lievi e momenti di vertigine acuta.soffro a volte di emicrania che mi colpisce sempre in un lato. Potrebbe essere legato a qualcosa inerente la cervicale? e se si trattasse di muscoli o nervi infiammati? Ho preso pure una settimana di naprosyn ma senza miglioramenti. Grazie in anticipo per la risposta. Buona giornata
[#1]
Gentile Utente,
un parere più pertinente circa l'origine delle vertigini Le potrà essere dato dai colleghi otorinolaringoiatri.
Rivolga a loro il quesito nella apposita sezione.
Buona Domenica.
un parere più pertinente circa l'origine delle vertigini Le potrà essere dato dai colleghi otorinolaringoiatri.
Rivolga a loro il quesito nella apposita sezione.
Buona Domenica.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
[#2]
Si, vertigini, mal di testa e cervicale sono sintomi che verosimilmente possono essere collegati.
L'origine potrebbe derivare da una problematica a livello dell'articolazione temporo-mandibolare e dell'assetto delle arcate dentali, per denti mancanti, restauri incongrui, o per terapie ortodontiche pregresse, spesso dovuto ad una perdita di dimensione verticale della bocca.
Il tutto potrebbe essere aggravato da problematiche di bruxismo (digrignamento o serramento dei denti di notte o di giorno).
La figura professionale di riferimento per analizzare questa ipotesi diagnostica è lo gnatologo.
E' un dentista un pò particolare, non ortodonzista e neppure maxillo-facciale, che descrivo in qeusto link:
www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-gnatologo-costui.html
L'origine potrebbe derivare da una problematica a livello dell'articolazione temporo-mandibolare e dell'assetto delle arcate dentali, per denti mancanti, restauri incongrui, o per terapie ortodontiche pregresse, spesso dovuto ad una perdita di dimensione verticale della bocca.
Il tutto potrebbe essere aggravato da problematiche di bruxismo (digrignamento o serramento dei denti di notte o di giorno).
La figura professionale di riferimento per analizzare questa ipotesi diagnostica è lo gnatologo.
E' un dentista un pò particolare, non ortodonzista e neppure maxillo-facciale, che descrivo in qeusto link:
www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-gnatologo-costui.html
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 958 visite dal 21/03/2015.
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