Lordosi lombare

Buongiorno,
gradirei avere alcuni chiarimenti in merito a due RMN della colonna lombosacrale,
Sei mesi fa il referto recitava: L5 S1 il disco protrude nel forame intervertebrale di sinistra, riduce il forame. Non si rilevano alterazioni a carico dei metameri ossei. I rimanenti dischi intersomatici sono di normale morfologia ed intensità. Midollo e canale nella norma.
Sei mesi dopo dalla nuova RMN risulta che è presente una rigidità del rachide con perdita della fisiologica lordosi. I dischi intersomatici sono di normale morfologia ed intensità. Le altre voci sono identiche.
I quesiti sono due:
1) Cosa significa perdita della fisiologica lordosi? E' possibile che sia post traumatica? Perchè non è stata rilevata alla risonanza precedente dato che all'epoca soffrivo già di lombosciatalgia?
2) Perchè tutti i dischi adesso appaiono normali? uno di essi non risultava protruso?

Grazie,
saluti


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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21
Gentilissima,
relativamente ai quesiti che Lei pone è doveroso, e purtroppo ripetitivo, precisare che un esame diretto e comparativo delle immagini sarebbe dirimente. Questo non può essere effettuato online.
Per quello che possiamo dire in questa sede:
1) perdita della fisiologica lordosi: la colonna lombare, così come del resto gli altri segmenti, sono caratterizzati da alcune curvature tipiche per ogni segmento stesso. La curvatura tipica del tratto lombare si chiama lordosi. Questa curvatura può perdere o modificare la sua normale configurazione divenendo più o meno rettilinea in relazione a diversi fattori, tra cui, a titolo di esempio, possiamo citare la postura, condizioni dolorose etc. Queste alterazioni della normale curvatura possono variare nel tempo per cui è possibile che condizioni diverse esistenti al momento di esecuzione dei due esami RM possano aver determinato un aspetto leggermente diverso della colonna lombare, anche la sola diversa postura supina in cui l'indagine viene eseguita.
2) circa questo secondo quesito non è possibile dare una risposta esaustiva senza esaminare "de visu" le immagini. Sarebbe possibile chiedere al radiologo che ha refertato la RM una possibile spiegazione magari portando in visione entrambe le RM per confrontarle.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)