Esito tac addome

Buongiorno.

Ho eseguito la settimana scorsa una TAC dell'addome completo senza e con mezzo di contrasto.
La motivazione che mi ha portato a questo esame sono i marcatori CA125 e CA15.3 (fatti per la prima volta nella mia vita) più alti della norma.

Prima della TAC ho eseguito mammografia, ecografia mammaria e risonanza magnetica mammaria con mezzo di contrasto (tutto negativo), visita ginecologica con ecografia transvaginale e PAP test (tutto negativo).

Il radiologo (molto scrupoloso e attento) che ha effettuato la TAC mi aveva precedentemente fatto una ecografia dell'addome completo, che però non permetteva di visionare correttamente la loggia pancreatica per l'eccesso di meteorismo (tutto il resto risultava però a posto).

Questo l'esito della TAC:
"Nei confronti della precedente indagine TC del 16.07.2012 eseguita in altra sede: nelle scansioni passanti per la cupola epatica si confermano inalterate per dimensione e morfologia la nodulazione mantellare di 4 mm. al lobo polmonare inferiore di sinistra e la microcalcificazione allo sfondato costofrenico posteriore di destra. Nel comparto addominale inferiore permane diffusa disomogenieità tissutale uterina, con aumento di dimensione dei noti aspetti nodulari già precedentemente definiti di possibile natura fibromiomatosa, il maggiore dei quali in parauterina destra di circa 3,5 x 2,5 x 4 cm che risulta maggiormente ipodenso rispetto agli altri. Non aneurismi aortici."

Non potendo chiedere chiarimenti direttamente al radiologo che ha eseguito l'esame, vorrei se possibile sapere da voi:
1) la TAC è un esame sufficiente ed esaustivo per stabilire le condizioni degli organi interni dell'addome?
2) come mai nel referto non viene detto nulla di pancreas, stomaco, intestino, ecc.? Devo pensare che non essendoci niente da segnalare il radiologo non ha ritenuto di precisarlo?

Il parere del ginecologo è che i marcatori tumorali alterati siano da imputare ai noti e scrupolosamente monitorati fibromi uterini (di cui il più grande di tipo sottosieroso) e che non siano necessari ulteriori approfondimenti.
Il mio medico di base, invece, ritiene necessario eseguire anche colonscopia e gastroscopia, nonostante io non abbia alcun sintomo che giustifichi questi esami e nonostante abbia fatto entrambi circa tre anni e mezzo fa (tutto negativo).

Voi cosa ne pensate?
Grazie mille per l'attenzione.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21
Gentile Signora,
per quanto di mia competenza:
i reperti segnalati a livello polmonare appaiono verosimilmente "tranquilli" poichè stabili nel tempo (stabile il millimetrico nodulo e la piccola calcificazione); noduli a carattere evolutivo maligno raramente restano immodificati in due anni e mezzo - il criterio temporale è importante!
La fibromiomatosi uterina è una condizione benigna che non desta particolari preoccupazioni a meno che non si associ a sanguinamenti anomali ad esempio (ma su questo penso che il Suo ginecologo le avrà già dato notizie).
La tac è un'indagine ottimale per la valutazione degli organi interni, specie se eseguita con tecnica corretta e con apparecchiature moderne.
In genere ciò che nei referti non viene menzionato non presenta alterazioni degne di essere segnalate e pertanto da intendersi sostanzialmente nella norma.
P.S.: le risponderanno meglio gli oncologi, ma effettuare l'esame dei marcatori tumorali in assenza di disturbi specifici e/o problematiche particolari, ed a scopo di "screening", è una prassi non opportuna se non addirittura dannosa per la psiche del paziente. I marcatori tumorali vengono adoperati per monitorare una situazione oncologica già nota e non per fare diagnosi, poichè possono subire alterazioni anche a causa di fattori non legati a neoplasie.
Stia serena per quanto possibile e prenda atto dei risultati negativi (cioè buoni!) delle indagini già eseguite. Suppongo non debba fare molto altro che mettere in pratica la normale prevenzione oncologica come tutti gli altri pazienti senza caricarsi inutilmente di ansia e stress.
P.S.: le ricordo che anche noi radiologi siamo medici e quando un paziente chiede dei chiarimenti abbiamo il dovere di renderlo edotto sui rilievi strumentali. La prossima volta non abbia troppo pudore a chiedere o a manifestare le Sue perplessità.
Sperando di non averLa annoiata...
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

[#2]
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Dott. Aiello, non solo non mi ha annoiata, ma è stato molto chiaro e rassicurante.
La ringrazio della sua gentile risposta e le auguro buon lavoro.
[#3]
Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21
Mi fa piacere esserLe stato utile.
Un caro saluto.