Cisti femore
Salve, 3 anni fa mi è stata riscontrata in sede diafisaria prossimale,in corrispondenza della regione intertrocanterica una grossolana area osteolitica, a morfologia ovalare,di 5.5x4cm di maggior diametro delimitata da orletto sclerotico particolarmente spesso in corrispondenza della porzione caudale, a matrice omogenea ed ipodensa (densità sovraidrica) in assenza di calcificazioni. La corticale non presenta nè interruzioni nè significativi assottigliamenti. Ho consultato un ortopedico che mi ha detto che non era nulla di preoccupante. dopo qualche mese ho effettuato una pet con fdg in quanto ho avuto 2 tumori primitivi contemporaneamente: uno al testicolo ed uno al polmone e la formazione in esame captò il glucosio con un suv di 2.31. Lunedì scorso ho fatto la tac con mdc prevista nei miei controlli semestrali ed è emerso quanto segue: formazione di circa 5 cm a livello di collo-regione intertrocanterica femorale sx,con rilievo di orletto sclerotico e sottili sepimentazioni, lesione a rischio di frattura patologica. Come mi devo comportare? Grazie
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Gentile Signore,
la prima cosa che sarebbe necessaria è ovviamente un confronto radiologico con gli esami precedenti, in modo da comprendere se, rispetto a prima, ci sono state evoluzioni dei reperti già evidenziati. Questo è fondamentale!
Che c'era la formazione cistica lo si sapeva già. Ora è importante sapere se è cambiato qualcosa.
In seguito sarebbe opportuno che che Lei venisse visitato dallo specialista ortopedico che l'aveva in cura, in modo che esso stesso possa rendersi conto (con le immagini) dello stato attuale della lesione e se è realmente subentrato un rischio di frattura patologica che prima non preoccupava.
Ci tenga informati se vuole.
Cordialità.
la prima cosa che sarebbe necessaria è ovviamente un confronto radiologico con gli esami precedenti, in modo da comprendere se, rispetto a prima, ci sono state evoluzioni dei reperti già evidenziati. Questo è fondamentale!
Che c'era la formazione cistica lo si sapeva già. Ora è importante sapere se è cambiato qualcosa.
In seguito sarebbe opportuno che che Lei venisse visitato dallo specialista ortopedico che l'aveva in cura, in modo che esso stesso possa rendersi conto (con le immagini) dello stato attuale della lesione e se è realmente subentrato un rischio di frattura patologica che prima non preoccupava.
Ci tenga informati se vuole.
Cordialità.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 14/11/2014.
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