Papillomatosi respiratoria ricorrente broncoscopia virtuale (tac)
Salve,volevo sapere, se per individuare i papillomi che raramente possono formarsi nella trachea , potevano essere visti da una tac con una broncoscopia virtuale oppure no,in modo tale da effetuare (solo se necessario) una broncoscopia tradizionale solo dopo la tac,in poche parole i papillomi che possono formaresi nella trachea per via del papilloma virus,possono essere individuati da una tac?certo,dopo bisognera pare un' esame bioptico per capire la causa di eventuali papillomi,mà se facessi una broncoscopia virtuale e non uscisse niente di strano,potrei star tranquillo sul fatto che nei miei bronchi non sono presenti papillomi?o la tac non può esculdere la presenza di questi papillomi causati dal papilloma virus?,grazie in anticipo per la risposta
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Gentile Signore,
le tecniche di endoscopia virtuale effettuate tramite esame TC (broncoscopia virtuale, colonscopia viruale) possono di sicuro apportare un contributo nella scoperta di lesioni polipoidi o papillomatose. La possibilità che alcune piccole lesioni non vengano evidenziate può dipendere fondamentalmente da una scorretta tecnica di acquisizione delle immagini o da problematiche relative alla collaborazione del paziente nel mantenere l'immobilità ed un perfetto grado di apnea respiratoria (possibilità di artefatti).
La broncoscopia virtuale, se effettuata da personale con specifica esperienza, può essere scelta come iniziale approccio allo studio delle vie respiratorie, presentando il vantaggio di fornire anche informazioni tipiche della tac come la panoramicità (in letteratura vengono riportate una sensibilità ed una specificità abbastanza elevate, addiruttura non inferiori all'80%).
Bisogna tuttavia considerare che vengono impiegate radiazioni ionizzanti! L'acquisizione delle immagini deve inoltre essere effettuata con tecnica dedicata e spessori più sottili rispetto a quelli adoperati per uno studio TC di ruotine, proprio per permettere un maggior dettaglio nelle ricostruzioni 3D. Uno dei limiti è quello di non poter effettuare biopsie nè valutare "de visu" lo stato della mucosa. E' fuor di dubbio che non sarebbe sottoposto ad una procedura invasiva come la broncoscopia tradizionale, ma ricordi l'impiego di radiazioni!
Valutando questi ed altri elementi la scelta deve in ultimo essere effettuata di comune accordo con l'equipe di specialisti che la seguono considerando complessivamente il rapporto costo-beneficio.
Sperando di esserLe stato di aiuto Le porgo cordiali saluti.
le tecniche di endoscopia virtuale effettuate tramite esame TC (broncoscopia virtuale, colonscopia viruale) possono di sicuro apportare un contributo nella scoperta di lesioni polipoidi o papillomatose. La possibilità che alcune piccole lesioni non vengano evidenziate può dipendere fondamentalmente da una scorretta tecnica di acquisizione delle immagini o da problematiche relative alla collaborazione del paziente nel mantenere l'immobilità ed un perfetto grado di apnea respiratoria (possibilità di artefatti).
La broncoscopia virtuale, se effettuata da personale con specifica esperienza, può essere scelta come iniziale approccio allo studio delle vie respiratorie, presentando il vantaggio di fornire anche informazioni tipiche della tac come la panoramicità (in letteratura vengono riportate una sensibilità ed una specificità abbastanza elevate, addiruttura non inferiori all'80%).
Bisogna tuttavia considerare che vengono impiegate radiazioni ionizzanti! L'acquisizione delle immagini deve inoltre essere effettuata con tecnica dedicata e spessori più sottili rispetto a quelli adoperati per uno studio TC di ruotine, proprio per permettere un maggior dettaglio nelle ricostruzioni 3D. Uno dei limiti è quello di non poter effettuare biopsie nè valutare "de visu" lo stato della mucosa. E' fuor di dubbio che non sarebbe sottoposto ad una procedura invasiva come la broncoscopia tradizionale, ma ricordi l'impiego di radiazioni!
Valutando questi ed altri elementi la scelta deve in ultimo essere effettuata di comune accordo con l'equipe di specialisti che la seguono considerando complessivamente il rapporto costo-beneficio.
Sperando di esserLe stato di aiuto Le porgo cordiali saluti.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 22/10/2014.
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