Crollo vertebrale post chemioterapia
Buonasera, Vi chiedo un consulto per problemi di salute di mia moglie, anni 42.
Nel novembre 2007 gli è stata diagnosticato un angiosarcoma vascolare situato alla mammella dx, di dimensioni non preoccupanti. Dopo tutte le analisi del caso, tac, scintigrafia ossea, biopsia, ecc. è stata sottoposta ad intervento chirurgico con asportazione della mammella, quadrantectomia conservativa. Da premettere che sia la tac con mezzo di contrasto che la scintigrafia ossea, risulati negativi, hanno escluso qualunque presenza di metastasi in tutto il corpo. Successivamente all'intervento gli è stato consigliato di effettuare 5 cicli di chemioterapia, terminata nel mese di maggio scorso. Nell'ultimo mese ha cominciato ad avvertire dei dolori alla schiena e alla gamba destra e dopo aver fatto degli esami, tac lombo-sacrale, si è verificato un inizio di crollo vertebrale di due vertebre.
La mia domanda è, visto che i medici che hanno in cura mia moglie al momento sono discordanti: ci sono collegamenti con il tumore che gli è stato tolto, visto che le analisi fatte prima erano negative? E' possibile che sia stata la chemioterapia a causare questo crollo? Ci possono essere altre cause che provocano un crollo vertebrale indipendentemente dal tumore? Quali possono essere le soluzioni mediche sia per il crollo che per il prosieguo della malattia?
In attesa di vs risposte Vi comunco che attualmente mia moglie sarà visitata da un radiologo per vedere se iniziare anche dei cicli di radio terapia. Nelle more cordiali saluti, MDL
Nel novembre 2007 gli è stata diagnosticato un angiosarcoma vascolare situato alla mammella dx, di dimensioni non preoccupanti. Dopo tutte le analisi del caso, tac, scintigrafia ossea, biopsia, ecc. è stata sottoposta ad intervento chirurgico con asportazione della mammella, quadrantectomia conservativa. Da premettere che sia la tac con mezzo di contrasto che la scintigrafia ossea, risulati negativi, hanno escluso qualunque presenza di metastasi in tutto il corpo. Successivamente all'intervento gli è stato consigliato di effettuare 5 cicli di chemioterapia, terminata nel mese di maggio scorso. Nell'ultimo mese ha cominciato ad avvertire dei dolori alla schiena e alla gamba destra e dopo aver fatto degli esami, tac lombo-sacrale, si è verificato un inizio di crollo vertebrale di due vertebre.
La mia domanda è, visto che i medici che hanno in cura mia moglie al momento sono discordanti: ci sono collegamenti con il tumore che gli è stato tolto, visto che le analisi fatte prima erano negative? E' possibile che sia stata la chemioterapia a causare questo crollo? Ci possono essere altre cause che provocano un crollo vertebrale indipendentemente dal tumore? Quali possono essere le soluzioni mediche sia per il crollo che per il prosieguo della malattia?
In attesa di vs risposte Vi comunco che attualmente mia moglie sarà visitata da un radiologo per vedere se iniziare anche dei cicli di radio terapia. Nelle more cordiali saluti, MDL
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Difficile poter valutare in questo contesto una situazione così delicata. Anche se certamente numerose possono essere le cause di un cedimento vertebrale, pensi per esempio all'osteoporosi, nella fattispecie l'imperativo categorico è quello di escludere che si tratti di una localizzazione secondaria. Una RMN potrebbe aiutare nella valutazione, eventualmente seguita da una biopsia ossea, magari nel contesto di un possibile intervento di vertebroplastica. Ma ripeto in situazioni di tale delicatezza è tassativo affidarsi a team di medici competenti, come mi sembra quello che sta già seguendo sua moglie. MG
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.9k visite dal 18/08/2008.
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