Nervo vago

Salve,


Vorrei chiedervi qual'è l'esame per lo studio del nervo vago ? Ovvero qual'è l'esame che permette di vedere se c'è una compressione dello stesso?
Lo chiedo perché da anni ormai soffro di disturbi cervicali invalidanti con nausea ,vomito ,dolori al collo e alla testa insopportabili (le medicine sono inutile e solo i massaggi alleviano un Po ), stanchezza cronica ,dormo malissimo,problemi gastrointestinali e EXTRASISTOLE che non sopporta più (e la compressione del nervo vago sembra racchiudere tutte questi sintomi, in tutto questo ho anche tantissimi disturbi posturali) etc. Sono stato da tanti specialisti ma non ho risolto nulla , in realtà non mi è mai stato fatto un esame specifico al collo. Ora mi chiedo per valutare questa problematica va fatta una rm o un ecografia muscolo scheletrica ? Il mio medico mi ha consigliato di fare una rm ,ma l'ultima volta dovevo fare una rm alla mandibola ma non ci son riuscito perché troppo rumorosa ,non sopporto i rumori forti.

Ho letto che si possono fare entrambi gli esami per vedere se questo nervo è compresso ma forse un parere di un esperto può chiarirmi le idee.

Grazie mille in anticipo per le risposte.

Saluti.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21
Gentile Utente,
Il contributo che noi radiologi possiamo dare relativamente allo studio del nervo vago prevede una valutazione RM encefalica con studio della fossa posteriore per evidenziare la porzione intracranica di questo nervo.
Può essere attuato uno studio RM o TC del collo allo scopo di valutare la presenza o meno di masse occupanti spazio, con particolare attenzione alle caratteristiche delle stesse ed ai rapporti che contraggono con le strutture anatomiche circostanti. Alcuni rilievi particolari RM o TC, nonchè la sede di queste eventuali masse, potrebbero indurre a sospettare la pertinenza vagale di alcune di esse o a ritenerla improbabile.
In prima battuta anche un'ecografia potrebbe evidenziare una massa anomala, se di dimensioni visibili. Se clinicamente ritenuto opportuno potrebbe poi effettuare una TAC o una RM.
Resta tuttavia fondamentale ed imprescindibile una accurata valutazione clinica dallo specialista neurologo che dovrà esprimere un giudizio sulla natura dei Suoi disturbi, inquadrandoli al meglio ed indirizzandola intanto verso un'ipotesi diagnostica fondata ove ritenesse esserne neurologica la causa.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)