Rx torace e cardiotrapiantato
Buongiorno,mio padre cardiotrapiantato da 13 anni, da circa 15 giorni ha una tosse secca senza raffreddore,malessere generale,mal di gola, un giorno di febbre a 38 che non è più tornata,dolore alle ossa. Sta prendendo il tachifludec e per la tosse paracodina al bisogno da due giorni, oltre tutte le sue solite medicine (ciclosporina, statine, triatec, zyloric, cardioaspierina, cortisone, pantorc,lasix, dilatrend). Le analisi del sangue hanno rilevato aumento di globuli bianchi (10.3 ml), pcr (10,9), ves nei limiti ma più alta del suo solito (8). Ha fatto un rx torace e questa è la riposta: esito di sternotomia mediana. Accentuazione del disegno vascolare in sede basale destra. Non evidenza di lesioni parenchimali in atto a focolaio. Seni costofrenici liberi.Immagine cardiaca con aumento di sporgenza dell'arco inferiore sinistro.Accentuazione dell'arco aortico.
Lui dice che quando prende l'aspirina c e l'aulin 8inquesti giorni un paio) si sente molto meglio (io evito di farglieli prendere per via del possibile danno renale). Non vorrei, però, ci fosse in atto una pericardite. I sintomi ci sono (tosse, malessere, valori ematici aumentati). Sopratutto vedendo il referto dell' rx torace.
I medici che lo seguono da sempre, mi hanno detto, che quando starà un pò meglio lo vogliono vedere di persona. Lui nell'ultimo anno ha avuto una riduzione della frazione di eiezione (ora circa 40%), e un aumento del ventricolo sinistro. Mi dicono tipico segno del rigetto cronico, imprescindibile nei trapianti d'organo.
Cosa pensate dell'rx? Può essere semplicemente la fotografia radiografica di quanto già rilavato in sede di ecocardiogramma?
Nel ringraziarvi, saluto.
Lui dice che quando prende l'aspirina c e l'aulin 8inquesti giorni un paio) si sente molto meglio (io evito di farglieli prendere per via del possibile danno renale). Non vorrei, però, ci fosse in atto una pericardite. I sintomi ci sono (tosse, malessere, valori ematici aumentati). Sopratutto vedendo il referto dell' rx torace.
I medici che lo seguono da sempre, mi hanno detto, che quando starà un pò meglio lo vogliono vedere di persona. Lui nell'ultimo anno ha avuto una riduzione della frazione di eiezione (ora circa 40%), e un aumento del ventricolo sinistro. Mi dicono tipico segno del rigetto cronico, imprescindibile nei trapianti d'organo.
Cosa pensate dell'rx? Può essere semplicemente la fotografia radiografica di quanto già rilavato in sede di ecocardiogramma?
Nel ringraziarvi, saluto.
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Il referto della radiografia del torace eseguita da suo padre non riporta aspetti patologici, a parte l'accentuazione del disegno vascolare che può essere un reperto normale per un cardiotrapiantato.
Se la sintomatologia dovesse persistere o peggiorare (aumento della febbre, affanno, tosse produttiva) le consiglio di eseguire una TAC del torace per avere una valutazione panoramica dei polmoni e delle strutture cardiovascolari, compresa l'eventuale presenza di versamento pericardico da lei accennato.
Se la sintomatologia dovesse persistere o peggiorare (aumento della febbre, affanno, tosse produttiva) le consiglio di eseguire una TAC del torace per avere una valutazione panoramica dei polmoni e delle strutture cardiovascolari, compresa l'eventuale presenza di versamento pericardico da lei accennato.
Dr. Luca Bertini
Dirigente medico Radiologo
Istituto Nazionale Tumori Regina Elena -luca.bertini@ifo.gov.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 10/04/2014.
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