Pericolo wi fi per bambini
Buongiorno.
Ho recentemente scoperto che mio figlio ha dormito per tre anni con la testa appoggiata alla parete confinante coi vicini, dove è sistemato un modem WI FI acceso 24 ore su 24.
Ho fatto intervenire un tecnico Arpal che mi ha misurato il campo elettromagnetico, risultante 0,4 v/m (limite di legge 6v/m).
Pensate che tale situazione possa aver realisticamente nuociuto alla salute di mio figlio?
Grazie e saluti.
Ho recentemente scoperto che mio figlio ha dormito per tre anni con la testa appoggiata alla parete confinante coi vicini, dove è sistemato un modem WI FI acceso 24 ore su 24.
Ho fatto intervenire un tecnico Arpal che mi ha misurato il campo elettromagnetico, risultante 0,4 v/m (limite di legge 6v/m).
Pensate che tale situazione possa aver realisticamente nuociuto alla salute di mio figlio?
Grazie e saluti.
[#1]
Gentile Utente,
ad oggi, oltre ad alcuni studi eseguiti su animali da esperimento esposti ad intensità elettromagnetiche elevate, non si ha notizia di sicura correlazione tra onde elettromagnetiche ed oncogenesi. Nonostante gli allarmi da più parti espressi l'incremento dei tumori cerebrali non è attribuibile ad un meccanismo diretto da parte delle onde elettromagnetiche generate da wi-fi e apparati cellulari mobili.
Per la salute del suo piccolo starei tranquillo.
Considererei invece seriamente l'ipotesi di proteggersi dai campi più intensi ad esempio utilizzando gli auricolari anche fuori dai veicoli ed impedendo ai piccoli lunghe telefonate con gli apparati mobili.
Cordialità,
ad oggi, oltre ad alcuni studi eseguiti su animali da esperimento esposti ad intensità elettromagnetiche elevate, non si ha notizia di sicura correlazione tra onde elettromagnetiche ed oncogenesi. Nonostante gli allarmi da più parti espressi l'incremento dei tumori cerebrali non è attribuibile ad un meccanismo diretto da parte delle onde elettromagnetiche generate da wi-fi e apparati cellulari mobili.
Per la salute del suo piccolo starei tranquillo.
Considererei invece seriamente l'ipotesi di proteggersi dai campi più intensi ad esempio utilizzando gli auricolari anche fuori dai veicoli ed impedendo ai piccoli lunghe telefonate con gli apparati mobili.
Cordialità,
Dr. Rodolfo Lanocita, Fondazione Istituto Nazionale Tumori - Milano
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Lanocita,
La ringrazio per il pronto riscontro. Vorrei chiederLe un ulteriore consiglio.
Ho un bimbo di 10 anni e mezzo che ha fatto i seguenti esami:
a 40 giorni RX addome e digerente con bario;
a 30 mesi RX a polso e gomito;
a 7 anni e 8 mesi: panoramica denti e teleradiografia al cranio;
attualmente RX torace e TAC cranio senza contrasto.
Un Suo gentile Collega mi ha già esposto quelli che sono i rischi di questi esami che vanno sempre rapportati col beneficio di impostare un'eventuale terapia adeguata.
Sono tuttavia a chiederLe, da totale ignorante in materia, una stima orientativa di quanti mSV / mGy (non so che rapporto ci sia tra queste due differenti unità di misura) possa aver assorbito mio figlio.
Ciò al fine di comparare la dose di radiazione da lui assunta con i dati che leggevo su internet in base ai quali per assunzioni cumulative di 50 o 60 mGy, per i bambini triplica il rischio di tumore al cervello o leucemia.
Ritiene che mio figlio possa rientrare in questi casi?
Devo preoccuparmi per l'eccessivo numero di esami con radiazioni a cui è stato sottoposto?
La ringrazio in anticipo per quanto potrà insegnarmi e porgo cordiali saluti.
La ringrazio per il pronto riscontro. Vorrei chiederLe un ulteriore consiglio.
Ho un bimbo di 10 anni e mezzo che ha fatto i seguenti esami:
a 40 giorni RX addome e digerente con bario;
a 30 mesi RX a polso e gomito;
a 7 anni e 8 mesi: panoramica denti e teleradiografia al cranio;
attualmente RX torace e TAC cranio senza contrasto.
Un Suo gentile Collega mi ha già esposto quelli che sono i rischi di questi esami che vanno sempre rapportati col beneficio di impostare un'eventuale terapia adeguata.
Sono tuttavia a chiederLe, da totale ignorante in materia, una stima orientativa di quanti mSV / mGy (non so che rapporto ci sia tra queste due differenti unità di misura) possa aver assorbito mio figlio.
Ciò al fine di comparare la dose di radiazione da lui assunta con i dati che leggevo su internet in base ai quali per assunzioni cumulative di 50 o 60 mGy, per i bambini triplica il rischio di tumore al cervello o leucemia.
Ritiene che mio figlio possa rientrare in questi casi?
Devo preoccuparmi per l'eccessivo numero di esami con radiazioni a cui è stato sottoposto?
La ringrazio in anticipo per quanto potrà insegnarmi e porgo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 29/04/2013.
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