Posso fare RMN dopo operazione al ginocchio?

Salve a tutti, e come sempre, grazie anticipatamente per il servizio che offrite....

Volevo porvi il seguiente quesito, riguardante una mia personale curiosità...

Ho convissuto per 5 anni con un ginocchio malmesso, il sinistro... (rottura vari legamenti a seguto di brutta lussazione) e piu o meno una volta ogni due anni, effettuavo RMN di controllo x monitorare lo stato dei menischi e delle cartilagini, sperando che non si usurassero troppo precocemente, e ogni volta che compilavo il consenso informato x la RMN leggevo sempre ritualmente una domanda, se avessi materiale metallico in corpo.....

Ora, a settembre dell'anno scorso ho eseguito un intervento che mi ha ri-stabilizzato finalmente il ginocchio....

Mi sono stati ricostruiti sia il Legamento Crociato Anteriore sia il LEgamento Crociato Posteriore con tendini "allograft" da donatore cadavere e con una tecnica definita "all inside" e, come mezzi di fissazioni sono stati utilizzati 4 bottoncini al titanio (credo che il termine tecnico sia "endobutton")...

Se volessi effettuare d'ora in poi degli esami di controllo, potrò continuare a esguire delle Risonanze Magnetiche, oppure mi devo buttare su un'altra tipologia di esame radiologico?

Grazie a tutti.

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Prof. Paolo Campioni Radiologo, Medico nucleare 151 7
La domanda nel questionario per eseguire una RM sulla presenza di oggetti metallici in corpo, se a risposta positiva, va poi valutata dal medico radiologo che esegue la RM. Infatti l'incompatibilità ad eseguiire l'esame si ha nei soggetti che presentano materiale metallico paramagnetico tipo ferro ecc (sono tutti quei metalli che normalmente vengono attratti da una calamita). Dal 1990, con l'avvento della RM, tutti i materiali metallici utilizzati in chirurgia non sono paramagnetici e sono quindi compatibili con l'esecuzione di un esame RM. Nel suo caso specifico è stato anche precisato che trattasi di titanio, metallo non paramagnetico compatibile per la RM. Quest'ultima è l'indagine di elezione per valutare la situazione attuale e futura del suo ginocchio.

Prof. Paolo Campioni