Rmn secondo dito mano sx

Gentilissimi Dottori,

Vorrei sottoporre alla vostra attenzione il risultato della rmn effettuata da una mia amica di 28 anni, in seguito alla comparsa, circa un mese fà, di un improvviso dolore al secondo dito della mano sinistra che si presentava tumefatto ed impossibilitato ad eseguire i normali movimenti, in assenza di precedenti eventi traumatici. Attualmente i movimenti del dito sono leggermente migliorati e il dolore diminuito anche se non scomparso del tutto. La ricerca di alterazioni ematiche per eventuali malattie reumatiche ha dato esito negativo. Il precedente esame Rx aveva rivelato una microfrattura, che secondo l'ortopedico poteva essere dovuta ad un distacco del tendine. Aggiungo che la mia amica lavora come fisioterapista e massaggiatrice presso un centro termale, dunque sollecita molto le articolazioni delle mani.

Rmn: Indagine condotta in sequenze SE T1w, TSE T2w e sequenze STIR, secondo piani ortogonali e magnete a basso campo. Ispessimento ed alterata intensità di segnale della placca volare in corrispondenza dell'interfalangea prossimale del II dito, a cui si associa modesta disomogeneità dell'intensità di segnale del tendine flessore superficiale; coesiste modesta disomogeneità dei legamenti collaterali in assenza di significativo versamento endoarticolare. Reperti compatibili con interessamento distrattivo.

Il risultato esclude il distacco tendineo? A che cosa potrebbe essere dovuto questo problema, in assenza di malattie reumatiche e di traumi? Potrà riprendere la sua attività?

Grazie infinite..Saluti!
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Dr. Pierluigi Giordano Radiologo, Radiologo interventista 196 5
Gentile utente, il distacco del tendine non emerge dalla risonanza. Peraltro se i movimenti, pur difficoltosi esistono, un distacco totale è escluso in partenza. Un distacco parcellare si sarebbe visto alla risonanza, perciò possiamo escluderlo. Il referto parla di "distrazione" e disomogeneità del tendine flessore, perciò qualche movimento anomalo probabilmente sarà stato all'origine di tutto ciò ed il tendine in questione ne ha risentito.
Dovrebbe farsi seguire da un ortoperdico per poter riprendere la sua attività quanto prima e senza creare danni.

Dott. Pierluigi Giordano

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Utente
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Grazie mille per la sua disponibilità!