Soglia delle radiazioni.

Salve, mi sto documentando sulle radiazioni, ho visto che sono anche nell'ambiente, con un valore basso non dannoso; per quanto riguarda le radiografie e le tac ho letto che il rischio se c'è è notevolmente basso (1 su 1 milione o 1 su 10000, dipende anche su quale parte del corpo sono ed io ne ho fatte alcune di radiografie). Quello che non ho capito è se c'è una dose di sicurezza, come per l'ambiente, dove potrebbe scattare l'effetto se superata, o se per quanto riguarda radiografie e tac c'è comunque un rischio, anche se minimo, indipendente dalla dose. Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Pierluigi Giordano Radiologo, Radiologo interventista 196 5
Gentile signore,
premettendo che il rischio a cui probabilmente si riferisce Lei è quello definito stocastico (probabilistico) di ammalare di una patologia neoplastica,
non esiste un valore soglia per le radiazioni ionizzanti usate in campo medico, così come non esiste un vero e proprio valore soglia per quanto riguarda le radiazioni cosmiche, inteso come valore numerico al di sotto del quale è tutto ok ed al di sopra del quale inizia il rischio. Purtroppo l'argomento è molto dibattuto e la sua domanda, molto pertinente, apre un campo nel quale la ricerca e le ipotesi sono ancora aperte. Il problema fondamentale è che collegare con certezza l'esposizione ad un valore x di radiazioni, con la comparsa (a distanza) di un tumore radio-indotto è tutt'altro che semplice. Questo perchè le variabili che interferiscono sono molte e non eliminabili (fattori genetici, altri contaminanti ambientali, abitudini di vita e altre variabili non note). Nello studio sui grandi numeri la correlazione è stata trovata ma senza una soglia, piuttosto con una curva di tipo gaussiano (per cui a maggior dose si associa maggior rischio, ma zero dose non corrisponde a zero rischio anche perchè zero dose sulla terra non esiste); nel singolo individuo, al momento, nella stragrande maggioranza dei casi non è possibile stabilire il nesso di causa ed effetto tra l'esposizione (specie se a basse dosi) ed il verificarsi di un danno. Spero di essermi spiegato, ma se ha dubbi non esiti a ricontattarci.

Dott. Pierluigi Giordano

[#2]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Quindi ho capito che non c'è un valore soglia, ma fortunatamente il rischio è molto basso. Per quanto riguarda i viaggi in aereo, è vero che ad esempio un volo Europa-America equivale a fare 5 radiografie al torace, se lo sa?
[#3]
Dr. Pierluigi Giordano Radiologo, Radiologo interventista 196 5
Con precisione non le so rispondere, ma credo che sia anche difficile fare il paragone con precisione in ragione del tipo diverso di radiazioni.
Sicuramente è vero che in aereo si assorbono molte più radiazioni cosmiche che a terra, motivo per cui i piloti hanno come i radiologi l'allontanamento dai voli per un tot di giorni all'anno.
[#4]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Ok, perchè mi da molto fastidio sapere che anche prendere l'aereo può essere dannoso, sembra che ogni cosa che si fa sia cancerogena (scusi lo sfogo).
Grazie delle risposte.
[#5]
Dr. Pierluigi Giordano Radiologo, Radiologo interventista 196 5
E' difficile da comprendere, ma Le posso assicurare che il fastidio da lei provato per questo motivo risulta decisamente più dannoso per la Sua salute rispetto alle radiazioni assorbite durante i voli. Negli ultimi anni gli studi che rapportano stato d'animo e tono dell'umore con la prevenzione delle malattie (da quelle cardiovascolari a quelle oncologiche) hanno fatto passi avanti. Perciò una risata in più ed un atteggiamento sereno e fiducioso, dalle analisi fatte, risulta decisamente più benefico rispetto all'evitare di effetturare un volo. Se Lei si chiudesse in una campana...di piombo... per evitare radiazioni ionizzanti, e vivesse comunque con paure e quant'altro, avrebbe più fattori di rischio di altre persone che vivono all'aperto, fanno footing e sono esposte alle radiazioni cosmiche ma che si godono la natura e vivono serene. In poche parole la paura di ammalare di una malattia espone l'organismo ad ammalarsi. Purtroppo al giorno d'oggi vivere sereni è diventato un dramma e quello a cui stiamo assistendo, almeno io personalmente, è un incremento di patologie insorte in seguito, ad esempio, allo stress da licenziamento da lavoro.