Rmn e tatuaggio semipermanente.

Salve; a causa di una patologia autoimmune devo effettuare una RMN encefalo e rachide cervicale con e senza m.d.c. ogni anno; detto questo, per ragioni estetiche, stavo pensando di effettuare un tatuaggio semipermanente "tricopigmentazione" sul cuoio capelluto. Può questo creare problemi in sede di RMN, può (come ho letto) creare ustioni e interferire con la qualità delle immagini?
Chiedendo ciò all'operatrice mi è stato risposto testualmente:
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Non é un problema.
Comunque i pigmenti che si utilizzano non sono da tatuaggio.
Gli ossidi metallici che li compongono sono inguainati in materiale bio compatibile e cio' mi permette di eseguire trattamenti all'ospedale
anche su pazienti tumorali in fase di chemio.
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Va detto che comunque il tatuaggio viene quasi completamente assorbito nel giro di 12 14 mesi.

Spero possiate darmi delucidazioni in merito.
Saluti.


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Dr. Stefano Calia Radiologo, Neuroradiologo 12 1
Gentile utente,
la mia risposta sarà piuttosto vaga perché mancano molte informazioni, "in primis" il tipo di macchina che sarà usato per l'esame.
La presenza di ossidi metallici inseriti nella cute molto probabilmente determinerà uno scadimento della qualità dell'immagine poiché interferisce con la necessità di individuare le corrette frequenze di risonanza da parte della macchina stessa: la gravità di questa alterazione dipende dal metallo in questione, dalle caratteristiche chimico-fisiche dell'ossido e dalla quantità di materiale presente.
Altro discorso è il riscaldamento: onestamente non ho statistiche tratte dalla letteratura scientifica, quindi le rispondo basandomi sulla mia esperienza diretta: lavoro con la risonanza da 17 anni con magneti fino a 2 Tesla e si contano sulle dita i pazienti che hanno lamentato un riscaldamento di un tatuaggio, peraltro in assenza di qualsiasi danno collaterale.
In ogni caso durante l'esame è di solito disponibile un sistema di comunicazione tra il pz e gli operatori, per cui se dovesse avvertire qualcosa di strano potrà facilmente interrompere l'esame: il riscaldamento non sarà improvviso ma un progressivo aumento della temperatura locale, la cui velocità dipende dalla potenza dei magneti utilizzati, quindi avrà tutto il tempo di avvertire il personale.
Cordiali saluti e auguri per il suo esame.

Dr. Stefano Calia