Discopatia e ernia disco con angioma?????

buongiorno mia madre da un anno ha problemi con la schiena, un giorno si è abbassata per fare la lavatrice ha sentito un dolore atroce e da li è partito il suo/ns calvario, giorni fa ha fatto l'ultima risonanza magnetica, dopo vari pareri medici vorrei capire un pò cosa ha la schiena di mamma, quali possono essere le terapie ed eventuali rimedi (interventi chirurgici o altro).
Preciso che mia madre ha 52 anni; allego il referto della risonanza:
R.M. RACHIDE LOMBO-SACRALE
Esame effettuato con scansioni coronali, sagittali (immagini pesate in T1 Spin-Echo e
T2 FAST) ed assiali.I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari; normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate
alla parete posteriore del sacco durale.
Discopatia degenerativa in L4-L5 con presenza di una protrusione discale posteriore ad ampio raggio che impronta la faccia anteriore del sacco durale con minimo
coinvolgimento di entrambi i canali di coniugazione; scarsamente riconoscibile la
formazione erniaria mediana descritta in un precedente accertamento effettuato in altra
sede nel dicembre 2010.
In L5-S1 il disco degenerato protrude posteriormente ad ampio ragg-io improntando
leggermente il sacco durale con prevalenza di lato a destra dove determina un
restringimento del corrispondente canale di coniugazione; si associano segni di
sofferenza osteocondrosica in fase edematosa nel versante laterale destro.
Infine modesta sporgenza discale posteriore ad ampio raggio in L3-L4 che contatta
appena il sacco durale.
Non si osservano ernie o protrusioni discali posteriori negli altri metameri esplorati.
Iniziali alterazioni degenerative di natura artrosica prevalenti nel tratto lombare distale.
Non lesioni strutturali ossee; si segnalano piccoli angiomi intraspongiosi nei corpi di L1 e L4 con dimensioni di circa 1 cm.
R.M. BACINO
Lo studio del bacino è stato effettuato con sequenze assiali e coronali con tecnica S.E.
T1 e FAST S.E. T2.
Iniziali alterazioni degenerative di natura artrosica sono rilevabili in entrambe le
articolazioni coxofemorali senza evidenza di focolai di osteonecrosi o algodistrofia delle teste femorali che permangono ben ingranate nelle rispettive cavità -acetabolari; le alterazioni degenerative sono più significative nella coxofemorale di sinistra dove si
associa un piccolo focolaio di osteocondromalacia lungo il versante articolare femorale.
Non è presente versamento articolare, bilateralmente.
Moderata sclerosi di entrambe le sincondrosi sacro-iliache quale esito di sacroileite
senza attuali segni di sofferenza infiammatoria in fase di acuzie; in particolare non vi
sono aree di edema osseo nelle falde liquide lungo le rispettive interlinee articolari.
Nessuna alterazione a carico degli altri segmenti ossei del bacino e dei tessuti molli deicingoli pelvici.
aspetto fiduciosa un Vs parere.GRAZIE anticipatamente
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Cominciamo da qui: "vorrei capire un pò cosa ha la schiena di mamma, quali possono essere le terapie ed eventuali rimedi (interventi chirurgici o altro)"
Da qui, e senza aver visitato la paziente, possiamo solamente tradurre il risultato della RMN, ma certamente non siamo in grado (ed è vietato dalla Legge) né di fare diagnosi, né di conseguenza indicare terapie "ed eventuali rimedi".

In L3-4 c'è una protrusione del disco.
In L4-5 c'è una protrusione del disco ma non è più ben visibile un'ernia evidenziata nel dicembre 2010 (l'ernie con il tempo si asciugano e diminuiscono di dimensioni e di effetto clinico).
In L5-S1 c'è una protrusione del disco, maggiormente a destra.
Nella parte inferiore del tratto lombare sono presenti segni di artrosi.
In L1 e L4 sono presenti due angiomi di 1 cm : si tratta di malformazioni vascolari di carattere essenzialmente benigno, che possono divenire "pericolose" se per sede e dimensioni indeboliscono la vertebra.
Al bacino sono presenti i segni di artrosi delle anche, più accentuati a sin, dove è presente una zona di rammollimento della cartilagine della testa femorale.
Le articolazioni tra sacro e bacino presentano i segni di una precedente infiammazione, ora non presente.

E' ben noto che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.

E' quindi l'ortopedico, DOPO avere interrogato, ascoltato e visitato la paziente e DOPO aver visto le immagini della RMN a poter esprimere un parere sulle condizioni cliniche della signora e di conseguenza poter suggerire il trattamento appropriato.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it