Scoliosi e respiro
gentili medici,sono un ragazzo di 20 anni..da 6 mesi circa ho un problema che mi sta facendo quasi impazzire..all altezza dell inguine e del basso addome a sinistra avverto un senso di muscolatura tesa (se premo in un punto con le dita sento proprio un senso di indolenzimento..il fatto è che mi capita di avere la sensazione che la mia respirazione sia compromessa da questo problema addominale(sento il respiro bloccato in corrispondenza di quella zona ) poi si collega alla muscolatura del quadricipite femorale( ad esempio quando sto molto tempo seduto al computer inizio a sentire in nervi nella zona inguinale a sinistra che pulsano e mi capita che quando mi rialzo sento la gamba molto tesa e rigida che mi fa quasi perdere l equilibrio..io pratico palestra da ormai 3 anni (attività pesistica)in piu dopo aver fatto una lastra a tutta la colonna sotto carico ,nello scorso maggio,si è evidenziata una lieve scoliosi verso sinistra e uno spostamento del bacino verso destra di un centimetro,il quadricipite sinistro inoltre mi sono accorto che di conseguenza presenta un lieve dislivello e l ortopedico mi disse nche era normale data la scoliosi con il bacino spostato verso destra..mi ha detto che dovrei mettermi dei plantari..io mi chiedo se questo problema che ho io è qualcosa di abbastanza comune ,che mi crea molti problemi non per il fastidio in se ma perchè sento questa difficoltà nel respirare..premetto che l unico modo per alleviare uno po questa difficolta che sento nel respiro è stando seduto o ancora meglio sdraiato.. vi ringrazio
[#1]
Caro ragazzo,
il suo medico ha confermato la diagnosi di colon irritabile?
Se lei sta somatizzando lo stress sull'apparato digerente è importante che individui possibili cause di tensione o insoddisfazione presenti nella sua vita, e che cerchi di porvi rimedio.
A giugno ha scritto di essere in cura da 3 anni da una psichiatra: se in questo modo non ha risolto nulla potrebbe rivolgersi anche ad uno psicologo e intervenire in un altro modo sulla situazione, perchè mi sembra chiaro che non può andare avanti così, rischiando che i sintomi si aggravino e aumentino di numero e tipologia.
Dai vari post che ha pubblicato ritorna più volte il discorso della contrattura muscolare che le provoca in particolare mal di schiena, e non è quindi da escludere che questo tipo di somatizzazione si sia esteso anche ai muscoli del torace (ed eventualmente addominali) e che le renda perciò "difficoltosa" la respirazione.
Credo che l'estrema attenzione che lei rivolge al suo corpo la porti ad amplificare queste sensazioni, e che una contrattura anche lieve, che ostacoli in maniera trascurabile il movimento di torace e addome durante la respirazione, sia da lei percepita in maniera più acuta rispetto alla valutazione oggettiva che se ne potrebbe fare.
A riprova di ciò lei dice che sedendosi o meglio ancora sdraiandosi (e ponendosi quindi in una posizione che aumenta il rilassamento) il fastidio diminuisce e scompare.
Prima di iniziare l'attività fisica era già così attento al suo corpo?
O ha sviluppato questa attenzione eccessiva andando in palestra?
Ha seguito l'indicazione dell'ortopedico che le ha prescritto l'uso di solette?
il suo medico ha confermato la diagnosi di colon irritabile?
Se lei sta somatizzando lo stress sull'apparato digerente è importante che individui possibili cause di tensione o insoddisfazione presenti nella sua vita, e che cerchi di porvi rimedio.
A giugno ha scritto di essere in cura da 3 anni da una psichiatra: se in questo modo non ha risolto nulla potrebbe rivolgersi anche ad uno psicologo e intervenire in un altro modo sulla situazione, perchè mi sembra chiaro che non può andare avanti così, rischiando che i sintomi si aggravino e aumentino di numero e tipologia.
Dai vari post che ha pubblicato ritorna più volte il discorso della contrattura muscolare che le provoca in particolare mal di schiena, e non è quindi da escludere che questo tipo di somatizzazione si sia esteso anche ai muscoli del torace (ed eventualmente addominali) e che le renda perciò "difficoltosa" la respirazione.
Credo che l'estrema attenzione che lei rivolge al suo corpo la porti ad amplificare queste sensazioni, e che una contrattura anche lieve, che ostacoli in maniera trascurabile il movimento di torace e addome durante la respirazione, sia da lei percepita in maniera più acuta rispetto alla valutazione oggettiva che se ne potrebbe fare.
A riprova di ciò lei dice che sedendosi o meglio ancora sdraiandosi (e ponendosi quindi in una posizione che aumenta il rilassamento) il fastidio diminuisce e scompare.
Prima di iniziare l'attività fisica era già così attento al suo corpo?
O ha sviluppato questa attenzione eccessiva andando in palestra?
Ha seguito l'indicazione dell'ortopedico che le ha prescritto l'uso di solette?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
la ringrazio della risposta..i medici mi hanno visitato sono dell idea che il mio è un problema psicologico,anche il gastroenterologo che mi ha seguito si dice certo che le cause dei mie sintomi sono psicologiche e nonj organiche,ad esempio l ultima volta che stavo andando da lui per visitarmi circa 10 giorni fa mi è venuto un attacco di panico,quasi come se il mio cervello volesse mandarmi il segnale che il mio non è un problema fisico ma di natura psichica..anche ill neurologo dal quale sono ritornato meno di una settimana fa mi ha detto che io ho il classico problema degli attacchi di panico e ansia generalizzata.Prima di fare palestra avevo si attenzione verso il mio corpo ma l avevo in forme diverse che diciamo che sapevo riconoscere e distinguere da quelle puramente fisiche,c era voluto del tempo ma ci ero riuscito,ora il mio primo pensiero lo collego al corpo e mi blocco quando devo fare una qualsiasi cosa per paura di sentirmi male al livello fisico..
[#3]
Se i medici concordano nel ritenere che i suoi sintomi sono di natura psicosomatica può tranquillizzarsi e pensare che non possono sbagliarsi tutti.
So che un conto è dirlo e un altro "sentirlo", ma già dirselo ogni volta le sarà utile.
L'attività fisica condotta in maniera seria, come mi sembra faccia lei, può rendere un po' ossessivi nei confronti del proprio corpo, ma dà anche diversi benefici purchè non si esageri.
Magari oltre ai pesi potrebbe svolgere dell'attività aerobica, se già non lo fa, che le consenta di migliorare la respirazione (visto che la preoccupa), sciogliere i muscoli e rinforzare il cuore.
Le situazioni in cui l'ansia provoca somatizzazioni possono essere a rischio di peggioramento, e può essere che l'attacco di panico (del quale ha dato un'interpretazione molto efficace) rappresenti l'inizio di altri possibili sintomi.
Provi a sentire uno psicologo dalle sue parti, magari qualcuno che le sappia insegnare il Training Autogeno in modo tale da imparare a gestire i momenti di "crisi".
E' importante che lei lo faccia finchè è così giovane e che eviti di trascinarsi fra alti e bassi per altri anni, rendendo più difficoltoso intervenire.
So che un conto è dirlo e un altro "sentirlo", ma già dirselo ogni volta le sarà utile.
L'attività fisica condotta in maniera seria, come mi sembra faccia lei, può rendere un po' ossessivi nei confronti del proprio corpo, ma dà anche diversi benefici purchè non si esageri.
Magari oltre ai pesi potrebbe svolgere dell'attività aerobica, se già non lo fa, che le consenta di migliorare la respirazione (visto che la preoccupa), sciogliere i muscoli e rinforzare il cuore.
Le situazioni in cui l'ansia provoca somatizzazioni possono essere a rischio di peggioramento, e può essere che l'attacco di panico (del quale ha dato un'interpretazione molto efficace) rappresenti l'inizio di altri possibili sintomi.
Provi a sentire uno psicologo dalle sue parti, magari qualcuno che le sappia insegnare il Training Autogeno in modo tale da imparare a gestire i momenti di "crisi".
E' importante che lei lo faccia finchè è così giovane e che eviti di trascinarsi fra alti e bassi per altri anni, rendendo più difficoltoso intervenire.
[#4]
Utente
buona sera,scusi ancora vorrei farle una domanda importante..ho sognato due sere di seguito di dormire sul mio letto e di volermi alzare a tutti i costi per paura di rimanere bloccato al letto..sembrava assolutamente reale e io con tutte le forze lottavo per riuscirmi ad alzare e cercavo di avvisare mia sorella..poi dopo poco mi sono realmente risvegliato..siccome ho letto che è un sogno abbastanza comune saprebbe dirmi che cosa potrebbe significare al livello inconscio?grazie mille
[#5]
Quella di essere bloccati è una tipologia di sogno frequente, nelle sue varianti, ma può avere diversi significati in base alla situazione della singola persona e da qui non posso dirle cosa vuol dire.
Forse simboleggia il desiderio di "rialzarsi" dalla situazione in cui lei si trova misto alla paura di non riuscirci: se si farà seguire da un mio collega potrà avere delle risposte più fondate e adeguate al suo caso.
Saluti e auguri,
Forse simboleggia il desiderio di "rialzarsi" dalla situazione in cui lei si trova misto alla paura di non riuscirci: se si farà seguire da un mio collega potrà avere delle risposte più fondate e adeguate al suo caso.
Saluti e auguri,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 01/12/2010.
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