Tac addome con mdc in monorene.
Salve,
mio suocero 68 anni, deve fare una tac addominale con MDC per approfondire una neoformazione vescicale.
Purtroppo ha un solo rene (causa agenesia renale) è una creatitina un po' mossa..1,40 1,35. Visto tali valori il radiologo non ha ritenuto prudente sottoporlo a indagine.
Volevo sapere se la scelta del radiologo è giustificata o se è stato un po' troppo scrupoloso. Mi rendo conto che il rischio di blocco renale post MDC è possibile e il fatto di avere un solo rene complica non poco le cose, ma visto che i chirurghi insistono e ritengono sia fattibile con quei valori di creatinina avevo necessità di un secondo parere. Grazie.
mio suocero 68 anni, deve fare una tac addominale con MDC per approfondire una neoformazione vescicale.
Purtroppo ha un solo rene (causa agenesia renale) è una creatitina un po' mossa..1,40 1,35. Visto tali valori il radiologo non ha ritenuto prudente sottoporlo a indagine.
Volevo sapere se la scelta del radiologo è giustificata o se è stato un po' troppo scrupoloso. Mi rendo conto che il rischio di blocco renale post MDC è possibile e il fatto di avere un solo rene complica non poco le cose, ma visto che i chirurghi insistono e ritengono sia fattibile con quei valori di creatinina avevo necessità di un secondo parere. Grazie.
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Dr. Gaetano Bonadonna
Radiologo
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Gentile utente
La neoformazione vescicale ( penso diagnosticata con esame ecografico)può essere approfondita con cistoscopia. La Tac in genere viene eseguita non tanto per fare diagnosi ma per valutare lo sconfinamento extraparietale di una neoformazione. Valori di 1,45-1,4 di creatinina non controindicano la somministrazione di mdc, ma nulla si può eccepire al collega radiologo che non ha somministrato il mdc, in quanto tali valori sono al disopra della norma, ed in caso di problemi dopo la somministrazione di mdc il radiologo risulta l'unico responsabile. Che fare allora?
1- si potrebbe optare per una TAC senza mdc ma con riempimento della vescica con aria ( contrasto gassoso) e acquisizione delle immagini a paziente supino e prono.
2- si potrebbe eseguire una risonanza magnetica (senza mdc) ma con riempimento della vescica con acqua.
3- si potrebbe eseguire una TAC con mdc ma solo dopo aver consultato un nefrologo che ne prescriva l'esame e faccia fare una premedicazione ( in genere bicarbinati e idratazione) al paziente.
Credo che queste tre opzioni vanno discusse tra il paziente, il radiologo ed i chirurgi che insistono per l'esecuzione dell'esame TAC con mdc.
La neoformazione vescicale ( penso diagnosticata con esame ecografico)può essere approfondita con cistoscopia. La Tac in genere viene eseguita non tanto per fare diagnosi ma per valutare lo sconfinamento extraparietale di una neoformazione. Valori di 1,45-1,4 di creatinina non controindicano la somministrazione di mdc, ma nulla si può eccepire al collega radiologo che non ha somministrato il mdc, in quanto tali valori sono al disopra della norma, ed in caso di problemi dopo la somministrazione di mdc il radiologo risulta l'unico responsabile. Che fare allora?
1- si potrebbe optare per una TAC senza mdc ma con riempimento della vescica con aria ( contrasto gassoso) e acquisizione delle immagini a paziente supino e prono.
2- si potrebbe eseguire una risonanza magnetica (senza mdc) ma con riempimento della vescica con acqua.
3- si potrebbe eseguire una TAC con mdc ma solo dopo aver consultato un nefrologo che ne prescriva l'esame e faccia fare una premedicazione ( in genere bicarbinati e idratazione) al paziente.
Credo che queste tre opzioni vanno discusse tra il paziente, il radiologo ed i chirurgi che insistono per l'esecuzione dell'esame TAC con mdc.
Dr. GAETANO BONADONNA
[#2]
Ex utente
Salve,
la chiarezza dei suoi scritti, la semplicità dei consigli che mi ha fornito, la competenza tecnica multidisciplinare che ha dimostrato in cosi' poco tempo, sono di quanto piu' utile abbia ottenuto negli ultimi mesi di confronto con specialisti di ogni branca medica, per il caso in esame.
La ringrazio vivamente e le auguro di continuare a prestare il piu' a lungo possibile questo prezioso servizio di consulenza on line, che svolto con le dovute misure, divulgherà sempre di piu' quella cultura medica di base utile sia ai pazienti acuti che ai parenti coinvolti.
la chiarezza dei suoi scritti, la semplicità dei consigli che mi ha fornito, la competenza tecnica multidisciplinare che ha dimostrato in cosi' poco tempo, sono di quanto piu' utile abbia ottenuto negli ultimi mesi di confronto con specialisti di ogni branca medica, per il caso in esame.
La ringrazio vivamente e le auguro di continuare a prestare il piu' a lungo possibile questo prezioso servizio di consulenza on line, che svolto con le dovute misure, divulgherà sempre di piu' quella cultura medica di base utile sia ai pazienti acuti che ai parenti coinvolti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.5k visite dal 26/11/2010.
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