Un contatto neuro-vascolare come si visualizza radiologicamente ?

Buongiorno
Vorrei sapere per cortesia dagli 'addetti ai lavori' come si può visualizzare un eventuale contatto anomalo tra un nervo e un vaso sanguigno, oppure tra un vaso sanguigno e un osso
Ho un rumore (di tonalità bassa, sorda)molto forte, vibrante e pulsante (in simcronia col battito cardiaco)da 3 mesi e mezzo
Un medico ha prospettato l'eventualità di un contatto anomalo tra una vena (o arteria) ed un osso oppure tra un vaso sanguigno e il nervo acustico vestibolare
Ma nessuno fino ad ora mi ha suggerito che tipo di esame fare per visualizzarlo in modo tale da eliminarlo magari chirurgicamente... tutti tendono a sdrammatizzare ma io sono sempre più provata da questo rumore poichè mi pare di avere un camion nell'orecchio. Ogni tanto girando la testa di lato si attenua o passa (ormai solo quando sono sdraiata) Fino ad ora ho fatto solo una rmn aperta (da o.4 testa senza contrasto) che è negativa anche per neurinoma dell'acustico, potenziali evocati acustici usciti normali per latenza ma con onde 1 e 3 scarsamente rappresentate a dx (stesso lato dell'acufene), di esami otorinolaringoiatrici 2 mesi fa ho fatto solo un semplice esame audiometrico in cabina con la cuffia, normale
Dovrei sottopormi a tac ? angiotac? risonanza magnetica? angiorisonanza magnetica ? Con contrasto o si vede anche senza contrasto ? (sono diventata allergica sia allo iodio che al gadolinio
E se fosse un aneurisma o un restringimento di un vaso che rende turbolento il sangue, c'e un esame specifico che eventualmente possa evidenziare questi altri due problemi ?
Grazie mille se potrete illuminarmi in modo tale che possa alleviare questo problema fastidiosissimo che non mi lascia dormire
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Neuroradiologo, Senologo 797 24
Gentile utente,
per valutare il decorso dei vasi servirebbe un'angio-RM con mdc, ma se è allergica al mdc dovrebbe fare la pre-medicazione ed informare la struttura.
Inoltre, x una migliore definizione delle strutture vascolari, dovrebbe fare l'esame con macchina RM chiusa ad alto campo (da 1,5 Tesla).
Per il problema degli acufeni, l'ho avuto anche io per un certo periodo più di 10 anni fa, ed è bastato l'esame elettronistagmografico per vedere che soffrivo di una labirintite (una delle cause + frequenti degli acufeni) per cui mi son bastate alcune sedute di fisioterapia (con acqua calda e fredda nell'orecchio ed esercizi posturali) per risolvere il problema.
Saluti.

Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Buongiorno, grazie per la celere, utile e interessante risposta!
Molto gentile
Dunque chiederò al centro radiologico di farmi fare la premedicazione. Consiste nel farsi iniettare seduta stante del cortisone ? oppure prendere delle pasticche di antistaminici e cortisonici alcuni gg prima della rmn ?

E' il primo medico che mi dice di aver sofferto di acufeni :-) dunque ne sa qualcosa ...
Interessante questa cosa della fisioterapia; io avevo sempre pensato che utilizzassero l'acqua calda e fredda alternate (sotto forma di prova calorimetrica) solamente per fare diagnosi di labirintite o sindrome di Menière ecc ma non come cura
Invece se mi dice che funziona anche come terapia, chiederò a un otorino se posso fare pure io queste applicazioni. Ma mentre spruzzano con la siringa l'acqua calda e fredda non gira la testa ? Non peggiorano di brutto le vertigini ?
Un ultima cosa le chiedo, gentilmente : gli esercizi posturali di cui parla e che ha fatto lei in passato riguardavano solo movimenti della testa oppure anche del busto/ schiena?
Grazie ancora tanto, attendo fiduciosa una sua risposta (quando avesse un attimo di tempo)
Saluti
[#3]
Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Neuroradiologo, Senologo 797 24
Gentile utente,
la premedicazione si fa solitamente con anti-istaminici, non cortisone che invece può creare problemi e comunque la informeranno al centro stesso e la faranno circa 1-2 ore prima dell'esame.
Per la fisioterapia degli acufeni, ricordo che si usava acqua a temperatura controllata da una macchina che la faceva salire leggermente al fine di abituare il centro dell'equilibro al cambiamento di temperatura, mentre gli esercizi posturali riguardavano oltre che la testa anche la schiena e fare passi alla cieca avanti e indietro.
Saluti.
[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio tanto
Le saprò dire l'esito delle visite e delle rmn
Saluti
Acufeni

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