Ecografia tranvaginale
buongiorno,
alcuni giorni or sono mi sono recata presso un centro ecografico per eseguire una serie di controlli, tra cui un'ecografia transvaginale.
Ero intorno alla meta' del ciclo e l'ecografista ha evidenziato la presenza di policistosi ovariche bilaterali, le piu' grandi di 1,3 -1,2 -0,9 -0,7 cm da un lato e 1,2 -1,1 -0,8- 0,9 cm dall'altro.
In quel contesto l'ecografista si è limitato a rilevare la cosa, non esprimendo alcuna diagnosi in quanto non si occupa di diagnostica e non è un ginecologo.
Ovviamente mi sono subito allarmata e dopo qualche giorno sono andata dalla mia ginecologa che ha eseguito un altra ecografia tranvaginale e non ha trovato niente di patologico. D'altronde (almeno in quell'area) non ho mai avuto alcun problema.
Premesso che, per sicurezza, a questo punto eseguiro' un altro consulto, nell'attesa, visto che la cosa mi genera tensioni, volevo sapere:
1) E' possibile scambiare per cisti ovariche bilaterali qualcos'altro che invece fa parte del normale sviluppo uterino?
2) E' possibile, da parte di un ginecologo, avendo un apparecchio ecografico piu' scadente, non aver visto eventuali cisti ovariche grandi piu' di un cm?
Scusatemi, lo so che tutto è possibile ma desideravo il parere di un esperto sull'ipotesi piu' plausibile.
grazie
alcuni giorni or sono mi sono recata presso un centro ecografico per eseguire una serie di controlli, tra cui un'ecografia transvaginale.
Ero intorno alla meta' del ciclo e l'ecografista ha evidenziato la presenza di policistosi ovariche bilaterali, le piu' grandi di 1,3 -1,2 -0,9 -0,7 cm da un lato e 1,2 -1,1 -0,8- 0,9 cm dall'altro.
In quel contesto l'ecografista si è limitato a rilevare la cosa, non esprimendo alcuna diagnosi in quanto non si occupa di diagnostica e non è un ginecologo.
Ovviamente mi sono subito allarmata e dopo qualche giorno sono andata dalla mia ginecologa che ha eseguito un altra ecografia tranvaginale e non ha trovato niente di patologico. D'altronde (almeno in quell'area) non ho mai avuto alcun problema.
Premesso che, per sicurezza, a questo punto eseguiro' un altro consulto, nell'attesa, visto che la cosa mi genera tensioni, volevo sapere:
1) E' possibile scambiare per cisti ovariche bilaterali qualcos'altro che invece fa parte del normale sviluppo uterino?
2) E' possibile, da parte di un ginecologo, avendo un apparecchio ecografico piu' scadente, non aver visto eventuali cisti ovariche grandi piu' di un cm?
Scusatemi, lo so che tutto è possibile ma desideravo il parere di un esperto sull'ipotesi piu' plausibile.
grazie
[#1]
E' più probabile la seconda ipotesi ma ovviamente non resta che aspettare l'ulteriore consulto sperando che non venga fatto con...apparecchio scadente.
Purtroppo, a parità di livello di apparecchiatura, l'ecografia è un esame operatore-dipendente, nel senso che
dipende dalla esperienza dell'operatore.
Purtroppo, a parità di livello di apparecchiatura, l'ecografia è un esame operatore-dipendente, nel senso che
dipende dalla esperienza dell'operatore.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#6]
Gentile utente, mi scuso per il ritardo nel rispondere a quello che in realtà è un non problema. La presenza di cisti (strutture a contenuto liquido) è in genere un elemento di assoluta normalità a livello delle ovaie di alcune donne, nel senso che quelle cisti non sono altro che follicoli contenenti uova in diversa fase di maturazione, le cui dimensioni a volte sono al di sotto dei limiti del visibile (2-3 mm), altre volte, in situazioni costituzionalmente determinate, possono affiorare al livello di visibilità, avendo diametri analoghi a quelli da lei riferiti e anche più grandi. Queste differenze, specie in assenza di turbe ginecologiche relative alla periodicità del ciclo o all'eventuale presenza di dolore mestruale, hanno una base appunto costituzionale; si tratta, in altre parole, della "sua" normalità. Per lo stesso motivo è frequente l'associazione con la mastopatia , che è pure legata ad una particolare e costituzionale risposta delle ghiandole mammarie ai normali stimoli ormonali, per cui i fenomeni mensili di cambiamento delle mammelle sono particolarmente accentuati nella mastopartia, come ad asempio l'assorbimento di liquido nella seconda metà del ciclo, che può arrivare a produrre gonfiore doloroso.
quindi , come le ha già detto il dott. Catania, se questi fenomeni non sono associati a disturbi particolarmente accentuati, non occorre nessun trattamento, sia per la mastopatia che per la la"policistosi" ovarica.
Cordiali saluti
quindi , come le ha già detto il dott. Catania, se questi fenomeni non sono associati a disturbi particolarmente accentuati, non occorre nessun trattamento, sia per la mastopatia che per la la"policistosi" ovarica.
Cordiali saluti
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3k visite dal 02/04/2010.
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