Spiegazione referto pet tc total body
Buongiorno, potreste spiegarmi questo referto per cortesia, l'abbiamo appena ritirato ma non siamo in grado di tradurre questo linguaggio medico. Sappiamo che c'è possibilità di tumore al polmone, vorremmo capire in base a questo referto quanto grave sia la situazione. Vi ringrazio. Cordiali saluti.
PET TC TOTAL BODY
Referto: paziente anni 81
Quesito diagnostico: addensamento del lobo polmonare inferiore di destra, a margini irregolari. Stadiazione
Le immagini, nei limiti risolutivi della metodica (5mm), documentano un’area di aumentata attività metabolica a carico della scissura polmonare destra (SUV max 3.91).
Area focale di modesto accumulo di FDG al lobo tiroideo di destra (SUV max 2.98).
Lo studio di co-registrazione TC rileva, inoltre, versamento pleurico omolaterale.
Negativi i restanti distretti anatomici esaminati.
PET TC TOTAL BODY
Referto: paziente anni 81
Quesito diagnostico: addensamento del lobo polmonare inferiore di destra, a margini irregolari. Stadiazione
Le immagini, nei limiti risolutivi della metodica (5mm), documentano un’area di aumentata attività metabolica a carico della scissura polmonare destra (SUV max 3.91).
Area focale di modesto accumulo di FDG al lobo tiroideo di destra (SUV max 2.98).
Lo studio di co-registrazione TC rileva, inoltre, versamento pleurico omolaterale.
Negativi i restanti distretti anatomici esaminati.
[#1]
Dr. Paolo Scanagatta
Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico
1.1k 59
Buongiorno,
bisognerebbe anzitutto valutare i possibili motivi del versamento pleurico destro, anche per poterlo correlare con maggiore precisione alla captazione segnalata a livello scissurale (la pleura che divide i lobi) dallo stesso lato. Il dato tiroideo in genere non è collegato alla patologia polmonare, pertanto non è di per sè preoccupante.
In mancanza di ulteriori dati non è purtroppo possibile fornire ulteriori indicazioni (soprattutto sulla natura benigna/maligna della captazione polmonare).
Cordiali saluti.
bisognerebbe anzitutto valutare i possibili motivi del versamento pleurico destro, anche per poterlo correlare con maggiore precisione alla captazione segnalata a livello scissurale (la pleura che divide i lobi) dallo stesso lato. Il dato tiroideo in genere non è collegato alla patologia polmonare, pertanto non è di per sè preoccupante.
In mancanza di ulteriori dati non è purtroppo possibile fornire ulteriori indicazioni (soprattutto sulla natura benigna/maligna della captazione polmonare).
Cordiali saluti.
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
[#2]
Utente
Buon pomeriggio Dottore, la ringrazio della risposta, chiedo scusa se non ho risposto prima ma ho aspettato invano notifiche tramite e-mail, senza sapere che invece il messaggio aveva avuto una risposta.
Fino ad oggi abbiamo consultato 5 medici tra pneumologi ed oncologi i quali hanno fatto tutti una diagnosi discordante: c'è chi parla di calcificazioni, chi di infiammazione e chi di tumore. L'unico sintomo per ora esistente è una tosse stizzosa che dura da 3 mesi e che ultimamente a fine serata è accompagnata da una lieve secrezione di muco misto a tracce di sangue. I medicinali consigliatici sono Cardiazol Paracodina, Lasix(che comunque non stanno facendo attenuare la tosse), e da 5 giorni mia nonna ha iniziato la somministrazione di cortisone a compresse. Per arrivare ad una diagnosi precisa secondo lei, tenendo conto dell'età della paziente(anni 81) che è già cardiopatica ed ipertesa, ci sono tecniche meno invasive e pericolose della broncoscopia e dell'aspirazione del liquido? Ovviamente siamo consapevoli del fatto che lei non può guardare le radiografie nè la tac per darci un responso più dettagliato, però lei come ci consiglia di muoverci?
Nell'attesa di un suo riscontro le invio cordiali saluti.
Fino ad oggi abbiamo consultato 5 medici tra pneumologi ed oncologi i quali hanno fatto tutti una diagnosi discordante: c'è chi parla di calcificazioni, chi di infiammazione e chi di tumore. L'unico sintomo per ora esistente è una tosse stizzosa che dura da 3 mesi e che ultimamente a fine serata è accompagnata da una lieve secrezione di muco misto a tracce di sangue. I medicinali consigliatici sono Cardiazol Paracodina, Lasix(che comunque non stanno facendo attenuare la tosse), e da 5 giorni mia nonna ha iniziato la somministrazione di cortisone a compresse. Per arrivare ad una diagnosi precisa secondo lei, tenendo conto dell'età della paziente(anni 81) che è già cardiopatica ed ipertesa, ci sono tecniche meno invasive e pericolose della broncoscopia e dell'aspirazione del liquido? Ovviamente siamo consapevoli del fatto che lei non può guardare le radiografie nè la tac per darci un responso più dettagliato, però lei come ci consiglia di muoverci?
Nell'attesa di un suo riscontro le invio cordiali saluti.
[#3]
Dr. Paolo Scanagatta
Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico
1.1k 59
Buongiorno,
La PET era l'esame meno invasivo a disposizione ed è già stato eseguito.
Al momento l'esame più utile (dai dati che avete riportato) potrebbe essere la puntura e l'analisi citologica del liquido pleurico (in mano esperta, eventualmente sotto guida ecografica, non è una manovra particolarmente fastidiosa o invasiva).
In genere in questi casi oltre al cortisone si fa una terapia antibiotica ad ampio spettro per poi rivalutare a distanza con una nuova TC torace.
A scopo informativo sappiate che l'età (come ipertensione e una cardiopatia di tipo non ischemico) non sono, di per sè, un fattore di rischio determinante per escludere eventuali esami o trattamenti invasivi.
Cordiali saluti.
La PET era l'esame meno invasivo a disposizione ed è già stato eseguito.
Al momento l'esame più utile (dai dati che avete riportato) potrebbe essere la puntura e l'analisi citologica del liquido pleurico (in mano esperta, eventualmente sotto guida ecografica, non è una manovra particolarmente fastidiosa o invasiva).
In genere in questi casi oltre al cortisone si fa una terapia antibiotica ad ampio spettro per poi rivalutare a distanza con una nuova TC torace.
A scopo informativo sappiate che l'età (come ipertensione e una cardiopatia di tipo non ischemico) non sono, di per sè, un fattore di rischio determinante per escludere eventuali esami o trattamenti invasivi.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 21.4k visite dal 12/03/2010.
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