Ripetitori e salute

Egregio Dr.,
spero di aver inserito il consulto nella specialità più attinente.Questa è la mia domanda:quanto influiscono le radiazioni non ionizzanti emesse dai numerosi ripetitori di telefonia mobile sulla salute dei cittadini che vivono vicino ad essi?è vero che si parla di 'genotossicità',e quindi sono responsabili di numerose patologie tumorali e di leucemie soprattutto infantili?(sono un soggetto che ha subito parecchie Rx a scopo diagnostico,mi posso considerare soggetto a rischio in quanto vivo vicino a queste 'antenne per telefonini?)
Grazie,cordialità
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile utente, lei ha giustamente definito "non ionizzanti" le radiazioni emesse dai ripetitori radio e dalle antenne dei telefonini, trattandosi appunto di onde elettromatiche la cui frequenza non produce l'effetto caratteristico dei raggi x e gamma usati in diagnostica, che sono pure onde elettromagnetiche, ma di energia sufficiente a produrre appunto la ionizzazione , ovvero riescono a spaccare in due le molecole, producendone una trasformazione chimica che, se le molecole spaccate occupano una posizione strategica ( come potrebbe essere una molecola di DNA di un gene soppressore di un tumore)potrebbe avere effetti devastanti. Per fortuna alle basse dosi usate in diagnostica, la stragrande maggioranza delle molecole danneggiate sono di semplice acqua(il bersaglio grosso!).
Le radiazioni da lei citate non sappiamo se sono nocive semplicemente perché non sappiamo quale è la loro azione elementare, fatto salvo il fatto di orientare nella stessa direzione molecole suscettibili ai campi magnetici ( molte di quelle biologiche e, al solito, più di tutte , la molecola di acqua), che normalmente hanno una distribuzione causale: questa azione non produce alterazioni chimiche né fisiche (salvo forse un pò di calore) e , quindi, fino a prova del contrario, non dovrebbe produrre effetti nocivi.
Esistono tuttavia correnti di pensiero(filosofiche più che scientifiche: es. New Age)che attribuiscono una grande importanza alla direzione del campo magnetico terrestre nell'orientamento delle molecole del nostro corpo ( esse attribuiscono per esempio importanza alla direzione del letto in cui dormiamo); e poiché i campi magnetici di queste onde sono in grado di interferire sul campo magnetico terrestre, è evidente che queste alterazioni possono avere degli effetti biologici che però mai nessuno ha identificato in questo o quel danno rilevabile.
Credo comunque di potere escludere una sinergia di effetti tra radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: sono completamente diverse tra loro.
Spero di essere stato minimamente esaustivo su un argomento il cui livello di apertura, in termini di domande, ammetterà, è testimoniato dalla spaccatura sociale netta che esiste tra fautori e detrattori.
Cordiali saluti

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dr.,
la ringrazio infinitamente.Per essere più chiaro, ho subito circa 20 Rx torace e una TAC a causa di vari episodi di pnx.Lei crede che sia una dose accettabile?
Riferendomi ai ripetitori,perchè allora nella popolazione che risiede vicino ad essi è registrata un'alta incidenza di tumori o leucemie infantili?(Quando si cominciò a produrre amianto per l'edilizia,si conoscevano gli effetti deleteri che provocava questa fibra?è, a mio parere ,la medesima cosa per queste onde ellettromagnetiche)
La ringrazio per la cortesia e la disponibilità
Cordiali saluti