Pet/tac

Gentili Dottori ho letto di questa nuova tecnologia che unisce la PET alla TAC in un unico esame. Se ho be capito bene alla tecnologia PET è stata associata nello stesso sistema, una TAC (tomografia computerizzata) che fornisce,durante lo stesso studio, immagini ad alta definizione anatomica delle medesime sezioni
trasversali indagate con la PET;la TAC permette di identificare correttamente la sede anatomica in cui è presente il reperto patologico;la PET d’altra parte consente molto spesso di attribuire a questi reperti anatomici di incerta interpretazione un significato di benignità o malignità.Ho letto pero' anche che la PET puo' dare falsi positivi in casi di infiammazione,e' vero? Capita spesso? Ho letto inotre che mediamente l’indagine di una regione dura 30 minuti, total body circa un’ora. Posso quindi dedurre che visto la diversa durata con questa nuova tecnica TAC/PET si possano esaminare segmenti corporei singoli come esempio nel mio caso i polmoni? Oppure sono costretta a fare una scansione total body? Il mio problema e' una incertezza se si tratta di micrometastasi miliariformi da k follicolare ben differenziato e minimamente invasivo T2-Nx-Mx-G1 (ho 74 anni) o semplice flogosi. Per spiegarvi in breve la:sono al primo follow up a 8 mesi dalla terapia radiometabolica con I131 (dopo tiroidectomia totale fatta a settembre 2008) sotto stimolo con Thyrogen in 5°giornata ho una TG <0.5,anticorpiantiTG <12,TSH 307.29 ma la WBS diagnostica ha evidenziato una diffusa e disomogenea fissazione ai polmoni (meno intensa di quella post terapia).Aggiungo che in questi mesi ho fatto anche i seguenti controlli: una prima TAC torace multistrato che evidenziava una bronchiolite infettiva ed una micronodularita'che dopo broncoscopia e bronco lavaggio BAL con citologico per microbatteri e cellule tumorali dell'aspirato negativi,2 cure di antibiotici,una seconda TAC multistrato hanno visto questa micronodularità diminuire nettamente di numero e dimensioni.Penumologo,radiologoTAC e endocrinologo riuniti hanno attributo entrambe ad un fattore flogistico. Aggiungo inolte che la VES dalla prima cura antibiotica su un riferimento<36,è scesa da 100 a 59 quindi sta rientrando,ma forse dimostra ancora che c’è infiammazione,come disse il pneumologo dopo la broncoscopia c'era una grossa flogosi con tanto catarro,ma nulla di più e nulla da biopsare.Può essere quindi che il risultato della WBS visto la TG azzerata sia un "falso positivo" dovuto a flogosi?Catarro e qualche colpo al dì di tosse ci sono ancora(anche se non vera tosse).Ho fumato tutta la vita,ho smesso da 10 anni.Temo quindi che anche PET/TAC non dirima il dubbio se secondarismo oppure flogosi,visto che come la scitnigrafia Total Body con I131 anche la Pet causa infiammazione puo' causare captazioni del tracciante anche in caso di sola flogosi.Posso fare fede alla TG azzerata che penso sia un marcatore molto affidabile e sensibile?Grazie per il tempo che ci dedicate e per il Vostro aiuto. Con stima!GRAZIE
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile utente, la TC PET è una tecnologia "ibrida" che associa le caratteristiche della TC a quelle di una scintigrafia.
La prima , la TC, fa un bilancio antomico della o delle regioni in esame; la seconda, la scintigrafia rileva la presenza di attività metabolica della o delle regioni in esame. In altre parole, sommando le immagini ottenute con le due metodiche, si riesce a sapere se e quenta attività metabolica ha una eventuale lesione visibile alla TC; ciò riduce il margine di errore nella tipizzazione, benigna o maligna, delle lesioni. RIDUCE, ma non annulla.
Entrambe le metodiche sono infatti gravate dalla presenza di falsi negativi e falsi positivi; sommandole si ottiene una riduzione degli uni e degli altri ma non la scomparsa.
La componente scintigrafica ha, in particoare, un limite dimensionale, per cui, lesioni che alla TC sono al di sotto di una certa dimensione, hanno una attività metabolica che, per quanto alta, non è rilevabile dalla metodica e quindi non aggiunge informazioni alla TC; viceversa, esistono lesioni che hanno un aspetto TC benigno (es. lesioni infiammatorie), ma che hanno una discreta attività metabolica che la PET rileva; per questo si adotta una scala di valori della captazione scintigrafica (SUV)che, al di sopra di un certo valore è sicuro indice di malignità, al di sotto di un'altro valore è sicuro indice di benignità, con un discreto livello di sovrapposizione tra il minimo e il massimo, dove il reperto è dubbio.
In un suo precedente post lei riferisce un reperto di TCAR ( TC ad risoluzione)di aspetto ad "albero in fiore" (tree in bud); questo reperto è abbastabza caratteristico di una bronchilite, ovvero di una infiammazione di quel settore strategico del polmone che è il confine tra le vie di conduzione dell'aria (bronchi)e gli spazi aerei in cui avvengono gli scambi tra l'aria e il sangue (alveoli polmonari); queste infezioni in genere sono abbastanza frequenti nei fumatori anziani, possono regredire completamente, come possono evolvere verso forme croniche o forme progressive in cui l'ostruzione delle piccole vie aree che ne risulta (Bronchiolite ostruttiva) è sempre più grave, con relativa insufficienza respiratoria.
Quello che conta è che hanno un significato infiammatorio e, se non esistono altri elementi TC di sospetto, sono sicuramente benigne.
Le lesioni sono troppo piccole per essere viste singolarmente dalla PET, ma la somma di di tutte le microattività metaboliche che posseggono, dà ragione del velo di attività registrata alla TC PET.
Quindi, per concludere, in un individuo senza tiroide, il dosaggio della TG resta l'elemento più attendibile circa la persistente assenza di tessuto tiroideo normale o patologico; in caso di alterazione di questo, la scintigrafia con radioiodio o Tecnezio è l'eseme più attendibile per vedere dove è localizzato il tessuto tiroideo; nella mia esperienza ecografica peraltro c'è una certa frequenza di reperiento di tessuto tiroideo, normale o strumale,residuo in loggia tiroidea anche dopo tiroidectomia totale, che, quindi, non deve suscitare allarme.
Da ultimo, le consiglio un monitoraggio con TCAR del quadro polmonare, a 6 mesi dal precedente, non a fini di follow-up neoplastico, quanto ai fini del monitorraggio della flogosi bronchiolare.
Cordiali saluti

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Pedicelli, prima di tutto GRAZIE per la Sua spiegazione davvero dettagliata. Le pongo solo un'ultima domanda: quindi anche Lei considera come il ns. pneumologo, la ns. endocrinologa e il ns. medico radiologo sia Tac che nucleare della WBS entrambe le immagini sia quella della bronchiolite sia quella della micronodularita' diffusa (nettamente diminuita dopo cura di antibiotico) su base flogistica (tenendo in considerazione TG sotto stimolo azzerata)? Infatti Le confermo cio' che hanno deciso i ns. curanti nel mentre ed e' la medesima cosa che Lei ha suggerito una TAC ad alta risoluzione in piu con mdc (non so bene la differenza con e senza mcd). In attesa di una Sua ulteriore conferma La ringrazio infinitamente. Con stima ancora GRAZIE!!!
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Completamente d'accordo, salvo che la TC polmonare per il monitoraggio della bronchiolite va fatta senza mezzo di contrasto(mdc); se nel corso di questa si decide anche di fare un TC al corpo (TCBody), allora, successivamente alla scansione sul polmone, si fa il mezzo di contrasto.
P.S. i micronoduli con la disposizione "tree in bud" SONO il segno della bronchiolite, non che esistono INSIEME con la bronchiolite: i bronchioli respiratori normali non si vedono neppure alla TCAR; se i bronchioli si infiammano, si ispessiscono e si dilatano e sulla loro superficie compaiono piccoli bozzetti ( i micronoduli), che rendono il bronchiolo visibile, appunto con l'aspetto di un ramo con le gemme in fiore (Tree in Bud!).
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie ancora Dottore forse non mi sono spiegata bene, alla prima TAC ad alta risoluzione apparivano 2 tipi di immagine: una prima tree in bud cioe' bronchiolite infettiva, ed una seconda di micronodularita' a profili irregolari che non era chiaro se fossero espressione di secondarismi infatti anche il radiologo nel referto aveva sottolineato il fatto che anche questa seconda immagine potesse essere riconducubile alla bronchiolite. Poi il pneumologo convinto che fossero anche questi su base flogistica, ha fatto fare broncoscopia negativa e bal con citologico dell'aspirato tutto negativo anche per cellule neoplastiche, allora ho fatto una cura di antibiotico per 10 giorni e dopo un mese un'altra TAC ad alta risoluzione che vedeva questa micronodulrita' (non quella della bronchiolite) nettamente diminuita sia per numero che per dimensioni. Poi come Le dicevo a questo follow up la WBS ha evidenziato in maniera finissima e lievissima (rispetto a quella fatta post terapia radiometabolica a gennaio) ancora qualcosa hai polmoni, che tutti i curanti reputano essere su base infiammatoria, e molto difficilmente secondarismi considerando anche TG azzerata in sospensione dopo Thyrogen a questo cioe' il primo follow up per K follicore minimamente invasivo e ben differenziato della tiroide T2-Nx-Mx-G1. Ecco perche' questa altra TAC ad alta risoluzione con mcd. Grazie e mi scusi se non era sta chiara nell'esprimermi. Quindi considero come Lei ha scritto sopra entrambe le 2 immagini Tac a livello di bronchiolite se ho ben capito? Quindi solo quadro infiammatorio e non infiammatorio e secondarismi? Con stima, cordiali saluti, e GRAZIE davvero!
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile signora, le ripeto che TUTTO il quadro della prima TC era riconducibile alla bronchiolite, che è normale che una bronchilite dia un velo di captazione ai polmoni ( in genere simmetrico), e che un TCAR di controllo per una bronchilite non si fa con Il mdc.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Pedicelli La ringrazio tantissimo per il tempo che mi ha dedicato, per le Sue spiegazioni davvero chiare e dettagliate e per il Suo consulto che mi ha davvero tanto rassicurata. Appena fatta la Tac senza mdc come da Lei suggerito la informero'. Per il momento ancora GRAZIE ed i mie complimenti per cio' che voi medici fate per noi. Le auguro una buona serata! Davvero con tanta stima e gratitudine!
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott.Pedicelli...purtroppo non sono riuscita a convincere l'endocrinologa che non volevo per mamma una TAC torace con mdc...ma lei ha voulto cosi'...Ora la TAC torace con mdc e' stata fatta ieri 18.12.09...e sicuramente ci hanno gia' detto che l'eisto non ci sara' prima delle feste, anzi forse solo dopo il 7 gennaio...si puo' immaginare che sconforto ci sia in famiglia....Volevo chiedere a Lei ma perche' hanno voluto per forza fare cosi'? Che differenza c'e' con mdc e non? Con mdc si vedono cose in piu'? Oppure le stesse cose ma in maniera diversa? Forse i micronoduli infiammatori da bronchiolite non captano il contrasto iodato e i secondarismi si'? Oppure lo captano in manierea diversa? Ora una gentile amica che lavora nell'ospedale dove mamma ha fatto l'esame ieri mattina verso mezzogiorno, verso le 15:00 del pomeriggio mi ha detto che per il dottore era troppo presto e che non aveva ancora refertato e che non si voleva esprimere ma che voleva tempo per visionare e confrontare tutte le nuove immagine con le precedenti....che cerchera' di refertare il prima possibile....secondo Lei e la Sua esperienza questo e' normale? Non e' un segno negativo? Forse e' solo la prassi necessaria per referatre correttamente... Ma la visione di una TAC non e' immeidata come per un RX? Capisco che la TAC "taglia" ovvio virtualmente la sezione ispezionata a strati molto sottili, e che con una micornodularita' cosi' piccola e diffusa (almeno che dall'ultima TAC dello scorso giugno non sia variato il quadro)come ha mamma bisognera' credo controllare e visionare zona per zona, strato per strato, micornodulo per micronodulo...insomma sono davvero preoccupata, possibile che la visione da parte del medico radiologo di fronte ad una TAC con mdc non sia immediata? ...Forse no...non so...sono estremamente confusa ed impaurita....Aggiungo solo un dettaglio che io da "non medico" ritengo forse comunque interessante, la VES su un valore di riferimento <36 come da mio primo messaggio era scesa da 100 a 59 in concomitanza con la seconda TAC dove i micronoduli erano diminuti nettamente sia per numero che per dimensione dopo cura antibiotica (questo fece optare l'intera equipe radiologo+endocrinolo ma soprattutto pneumologo per flogosi), ora a distanza di mesi a mamma e' tornata una puntatina di febbre con tosse proprio qualche giorno prima del prelievo e la VES sempre su <36 e' salita da 59 a 75..Tutto il resto degi esami precontrastuali (ed erano 3 pagine) erano ok a parte le ImmunoGlobuline A che su un valore max di 400 erano a 570 circa (anche questo penso possa essere una reazione del ns. sistema immunitario contro una probabile infezione/infiammazione proprio magari dei polmoni...).non e'anche questo un ulteriore elemento che puo' fare deporre per micronoduli infiammatori e non neoplastici? Spero che Lei con la Sua esperienza possa comunque aiutare sia me che la mia famiglia a passare un Natale un po' piu' sereno....Con l'occasione auguro a Lei e famiglia ed a tutti i Suoi gentili colleghi di Medicina Italia un sereno Natale ed un felice Anno Nuovo! RingrziandoLa anticipatamente per il Suo aiuto e per la Sua pazienza, Le porgo i miei piu' cordiali e sinceri saluti!
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile utente, per l'ottimale visualizzazione dei polmoni il MdC non è necessario, esso è tuttavia utile per una migliore visualizzazione delle strutture del mediastino(lo spazio che sta fra i due polmoni), ricco di strutture che possono essere coinvolte nelle patologie polmonari.
Per quanto riguarda i tempi di risposta della TC, le immagini prodotte dall'esame effettivamente sono molte e , in una situazione complessa come quella di sua madre, possono richiedere un certo tempo di osservazione e di confronto con i vechi esami, oltre che di consulto fra collegh; ritengo tuttavia che 5 giorni dopo l'esecuzione sia la massima tolleranza accettabile per la risposta.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottor Pedicelli, grazie come sempre della Sua sollecita risposta.
Aproffito ancora della Sua pazienza chiedendoLe due precisazioni:
-Lei definisce "complessa" la situazione di mamma per la difficile interpretazione della TAC riguardo a micronoduli infiammatori o secondarismi? Oppure a cos'altro?
-Quando parla di strutture del mediastino che possono essere coinvolte nelle "patologie polmonari", indende solo patologie legate a secondarismi oppure anche a patologie infiammatorie? Pero' nella WBS sia terapeutica che diagnostica non c'erano mai state captazioni di I131 al mediastino.
La terro' comunque informata riguardo a mamma, sperando vivamente che si tratti solo di un fattore infiammatorio (bronchiolite) e non di secondarismi.
Rinnonovo con stima e gratitudine i miei migliori auguri a Lei e famiglia per queste Festivita'. Grazie! I miei piu' cari saluti.
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile utente, sono complesse tutte le situazioni che coinvolgono l'nterstizio del polmone, perché le cause di coinvolgimento sono moltissime e gli aspetti di immagine relatiamente poveri.
Confermo tuttavia che il quadro di sua madre è decisamente indicativo di una bronchiolite.
Per quanto riguarda il mediastino, mi riferivo al fatto che è un luogo ad alta complessità anatonmica e lo studio senza mezzo di contrasto, che consente una facile riconoscibilità delle strutture vascolari, potrebbe comportare il dubbio tra la presenza o meno di patologia prima ancora di definire che tipo di patologia.
Cordiali saluti e auguri per il nuovo anno.
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Utente
Utente
Gent.ssmo Dottor Pedicelli, La ringrazio di cuore per le Sue chiarissime spiegazioni...putroppo i 5 giorni da Lei citati sono trascorsi e l'esito di mamma non c'e' ancora....Comunque le Sue parole ci aiuteranno a passare almeno un Capodanno piu' sereno! Grazie davvero Dottore dal profondo del cuore! Colgo l'occaione per fare a Lei e Famiglia i mei piu' cari auguri di un 2010 pieno di gioia, serenita' e soprattutto di tantissima salute! GRAZIE!
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Pedicelli, eccomi qui! Allora non ho l'esito esatto della TAC con mdc al torace di mamma, in quanto l'endocrinologa lo ha ricevuto direttamente e ci ha solamente telefonato, quindi ancora non l'ho letto. Le posso dire, per avere un Suo parere (a cui tengo decisamente tantissimo) cio' che la Dottoressa mi ha riferito telefonicamente:
la TAC con mdc non ha riscontrato nulla di diverso dalle 2 gia' fatte in precedenza senza mdc, solamente un peggioramento di quello che sembra il quadro infiammatorio rispetto all'ultima TAC senza mezzo di contrasto che mamma aveva fatto dopo cura antibiotica e quando la VES era scesa da 100 a 59 su un valaore di riferimento di <36. Ora nel referto da quello che ho capito c'e' sempre il dubbio se secondarismi oppure infiammazione, anche se l'endocrinologa dopo aver parlato con radiologo e pneumologo ha detto che in particolare per il pneumologo (che fin dalla prima TAC aveva detto che tutto era riferibile a flogosi) e' orientato (cito testuali parole )ASSOLUTAMENTE E DECISAMENTE PER UN FATTORE DI INFIAMMAZIONE, anche perche' la VES nel mentre e' salita di nuovo da 59 a 75 e perche' mamma comunque la sua tossina l'ha ancora. Allora e' doveroso per dare una cura antibiotica mirata rifare una broncoscopia con broncolavaggio (mamma l'ha fatta alla fine di marzo, inizio aprile 2009 e tutto era negativo come ho gia' detto nei miei messaggi precedenti). Ora essendo questo un esame comunque invasivo che mamma vista la sua emotivita' deve fare con anestesista e sedata, mi chiedo se sia davvero necessario. Comunque noi seguiamo cio' che i Dottori ci indicano e faremo anche questo ennesimo controllo, ma mi chiedo se alla prima TAC (non la seconda dopo antibiotici dove la situazione era nettamente migliorata per diminuzione di micronoduli sia di dimensioni che di numero, infatti ci era stato confermato che come dice anche Lei Dott. Pedicelli era solo infiammazione e non secondarismi....ed ora tutto riviene messo in discussione...davvero non capisco....) la TG era 3.5 e la broncoscopia + BAL negativi soprattutto per il citologico che escludeva la presenza di cellule neoplastiche, ora che la TG sotto stimolo con TSH a piu' di 300 si e'scesa e si e' azzerata TG >0.5, mi chiedo perche' ancora non si puo' comunque fare una diagnosi di flogosi e lasciare mamma un po' tranquilla? Scusi lo sfogo gentile Dottore, ma in famiglia e' da luglio del 2009 quando fu diagnosticato il carcinoma alla tiroide di mamma che tra esami ematici, intervento chirurgico, iodioradiometabolica, scintigrafie total body, 3 TAC torace con e senza mdc, 1 broncoscopia ed un BAL, ed ora ancora un'altra broncoscopia e BAL, che non abbiamo piu' pace in famiglia...aspettiamo che ci chiamino per un esame, aspettiamo di fare l'esame (anche invasivi)...aspettiamo gli esiti...insomma non e' piu' un vivere bene, penso che Lei mi possa ben capire. Con questo non voglio assolutamente lamentarmi dei medici che seguono mamma che anzi ringrazio e reputo davvero competenti e scupolosissimi, pero' davvero la cosa che mi mette in crisi, e' che l'ipotesi di secondarisimi era stata del tutto scartata, e poi dopo l'ultima WBS con lievissima captazione di iodio che come Lei dice e' normalissima in presenza di una bronchiolite, tutto venga di nuovo messo in discussione....questo mi lascia davvero sgomenta....Puo' essere comunque peggiorata la bronchiolite di mamma? L' ultima cura antibiotica mamma l'ha fatta verso giugno se ben ricordo? Cosa mi devo aspettare da questa broncoscopia e BAL secondo Lei Dottore? Spero che la Sua risposta sia sempre per infiammazione....Grazie davvero Dottore! Come sempre aspetto fiduciosa una Sua (ovvio se possibile) rassicurazione. Con stima, Le porgo i miei piu' cari saluti e Le auguro una buona domenica!
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile utente, non psso che confermarle quanto gia detto: non ci sono elementi per sospettare la presenza di lesioni polmonari di tipo secondario, oltretutto abbastanza rare nel carcinoma tiroideo. Ne è una conferma il sostnziale azzeramento dei parmetri relativi al TSH e alla TG, correlati alla terapia ormonale di supporto e non certo alla terapia antibiotica e antiinfiammatoria che certo non produrrebbe un miglioramento di un quadro neoplastico.
Del resto la bronchilite obliterativa è una patologia cghe può evolvere in maniera varia , sia in senso migliorativo che peggiorativo, pertanto il suo monitioraggio con TCAR e con il broncolavaggio restano necessari.
Con i migliori auguri, le porgo i miei saluti più cordiali.
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Utente
Utente
Gentilissmo Dottor Pedicelli, come sempre La ringrazio per la Sua tempestivita' nel rispondere, per le Sue spiegazioni e per le Sue parole che aiutano sia me che la mia famiglia ad affrontare questo lungo percorso non sempre facile! Mamma questo venerdi' 15 gennaio alle 10 fara' broncoscopia e BAL. ha appena chiamato l'ospedale, ovviamente La terro' strettamente inforamto riguardo i futuri esiti e sviluppi della situazione. Per il momento, ancora GRAZIE Dottore per tutto! Con grandissima stima e gratitudine, Le auguro una tranquilla serata e Le porgo i miei piu' cari saluti!
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Pedicelli, ecco ho l’esito che posso trascriverLe della Tac con e senza mdc (Iopamiro 300; 100ml) effettuata il 18.12.2009 e refertata il 21.12.2009: “L’indagine e’ stata confrontata con le precedenti TAC prendendo anche visione della scintigrafia sia diagnostica che dopo terapia radio metabolica. Rispetto alla TAC del 27 Febbraio 2009 (la prima delle 3 Dottore) sono nettamente diminuite le lesioni allora segnalate (va ricordato che la paziente aveva eseguito terapia radio metabolica in data 16 gennaio 2009). Al controllo attuale inoltre si apprezzano nuove aree di opacita’ irregolare distribuite prevalentemente ai lobi superiori, specie dx, di diametro variabile da pochi mm a 2 cm. Dette opacita’ assumono in maniera evidente il mezzo di contrasto. Non vi sono adenomegalie ilo mediastiniche. L’ipotesi infiammatoria di tali lesioni non puo’ essere esclusa con certezza anche se appare assai piu’ probabile l’ipotesi metastatica sia per la risposta alla terapia radio metabolica che hanno avuto le lesioni presenti in data 27 febbraio 2009 e la comparsa attuale di lesioni che assume il contrasto in sede di diverse rispetto quelle segnalate in data 27 febbraio 2009 u.s.” Penso che dopo questo esito la solita equipe: endocrinologa, radiologo e pneumologi si siano incontrati e confrontati, dopi di che come Le avevo gia’ scritto in particolare per il pneumologo (che fin dalla prima TAC aveva detto che tutto era riferibile a flogosi) e' orientato (cito testuali parole )ASSOLUTAMENTE E DECISAMENTE PER UN FATTORE DI INFIAMMAZIONE, anche perche' la VES nel mentre e' salita di nuovo da 59 a 75 e perche' mamma comunque la sua tossina l'ha ancora. Oggi l’esito della broncoscopia e’ il seguente: “notizie cliniche: addensamenti polmonari multipli in pregresso K tiroideo: infezione? BOOP? –Referto Broncoscopico: Esame eseguito in sedazione con assistenza anestesiologica. Introduzione per via nasale. Corde vocali normali. Trachea normale. Carena in asse. Entrambi gli emisistemi, esplorati fino ai rami sub segmentari, non presentano alterazioni, fatta eccezione di malacia diffusa, edema della mucosa e modeste quantita’ di secrezioni mucose dense. Si esegue lavaggio bronchioalveolare nel ventrale del lobare superiore destro, con anche MTD.” . Stiamo aspettando i vari esiti tra cui il citologico (che mi terrorizza) del BAL. Ora dopo l’esame ho parlato con i due pneumologi e con il primario di endoscopia toracica i quali mi hanno detto di stare tranquilli perche’ non ci sono cose per non essere positivi, e mi hanno ribadito tutti che per loro fin dalla prima TAC e’ una infiammazione per la quale prevederanno, dopo esito BAL, cura con antibiotici e cortisone. Ora Dottore questa nuova immagine TAC che si sono presentate, cioe’ <nuove aree di opacita’ irregolare distribuite prevalentemente ai lobi superiori, specie dx, di diametro variabile da pochi mm a 2 cm. Dette opacita’ assumono in maniera evidente il mezzo di contrasto. L’ipotesi infiammatoria di tali lesioni non puo’ essere esclusa con certezza anche se appare assai piu’ probabile l’ipotesi metastatica sia per la risposta alla terapia radio metabolica che hanno avuto le lesioni presenti in data 27 febbraio 2009 e la comparsa attuale di lesioni che assume il contrasto in sede di diverse rispetto quelle segnalate in data 27 febbraio 2009 u.s> per Lei cosa possono essere? Sempre Bronchiolite? Oppure anche Lei questa volta pensa piu’ ad un quadro metastatico? Una cosa che non ho capito e’ cosa significa “.Non vi sono adenomegalie ilo mediastiniche”. Ultima cosa Dottore, non so cosa sia e il "MTD" usato nel BAL. Grazie come sempre Dottore per la Sua disponibilita’, competenza e grandissima umanita’. Le auguro una sera serena ed un buon fine settimana. In attesa di un Suo gentile riscontro, con stima e gratidudine, Le porgo i miei piu’ cari saluti. GRAZIE!
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Utente
Utente
Dottore mi sono dimenticata di dirLe che il radiologo ha considerato il miglioramento delle lesioni delle prima Tac in base solo alla radioiodiometabolica, senza pero' tenere in considerazione che nel mentre mamma avave fatto prima della seconda Tac cura di antibiotico che aveva portato al miglioramento delle micornodularita' sia per numero che per dimensione ed un abbassamento della Ves da 100 a 59 su un valore di riferimento <36. Infatti il pneumolgo oggi ha ribadito che un quadro neoplastico non migliora con terapia antibiotica.
Scusi ancora e sempre mille GRAZIE! I mie piu' cari saluti!
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott.Pedicelli volevo informarLa che fortunatamente anche il BAL dopo questa TAC ad alta risoluzione con mdc e questo nuovo quadro radiologico si e' rilevato negativo come citologico di cellule neoplastiche. Quindi l'endocrinologa ha finalmente diciamo cosi' "slegato" la tiroide dai polmoni, per i quali non si parla piu' di metastasi ma di sospetta micobatteriosi atipica. Cosi' mamma adesso per i polmoni e' stata affidata ai pneumologi. Come Lei ha sempre detto fin dall'inizio il quadro TAC di mamma era relativo ad un fatto flogistico per il quale sta ora facendo cura antibiotica. Volevo farLe dal profondo del cuore i miei complimenti perche' Lei ha comunque sempre ribadito con fermezza che il quadro radiologico di mamma era relativo a flogosi. Davvero Dottore grazie per la Sua grandissima competenza e professionalita'. Le auguro una buona serata e Le porgo ancora una volta i miei piu' cari saluti.
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
La ringrazio per le belle parole. La micobatteriosi atipica mi pare una diagnosi possibile. Se è così la terapia sarà molto lunga, ma alla fine certamente efficace.
Con i miei migliori auguri.
[#19]
Utente
Utente
Di nuovo grazie a Lei Dottore!
La terro' comunque informato!
Buona serata!
Cari saluti!
[#20]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Pedicelli visto l'immensa stima e fiducia che ho in Lei, vorrei chiederLe cosa pensa di cio' che il primario di penumologia ha scritto ieri dopo aver visitato mamma ed aver visionato tutti gli esiti degli esami fatti fino ad oggi (Volevo dirLe che nel mentre dal BAL e' purtroppo risultata positiva la cultura per Pseudomona Ae):
"Quadro clinico di bronchilite infettiva. Alla Radiologia TC riscontro di tree in bud e noduli periferici compatibili con fatti infettivi. Da escludere la genesi metastatica. Alla broncoscopia (esami BAL) negativa la ricerca di cell neoplastiche, presenza di numerosi neurofili e crescita di Pseudomona Ae. Si prescrive di preseguire Ciproxin 500mg 2 cp al giorno per una settinana - mamma ha gia' fatto 12 giorni- poi preseguire per altri 15 giorni con Bactrin Forte 2 cp al giorno. Dopo di che sara' indicata una TC di controllo per documentare la regressione delle immagini nodulari."
La frase "Da escludere la genesi metastatica" io intenderei che con tutti gli esami fin qui fatti e' stata esclusa l' origine metastatica. Vorrei chiederLe se anche Lei da medico, condivide la mia interpretazione. In piu' ovvio se possibile anche un Suo gentile parere sul quadro clinico e sulle immagini radiologiche riportate dal pneuomologo. Come sempre La ringrazio tantissimo e rimango in attesa di una Sua gentile risposta. AugurandoLe un buona serata, Le porgo i miei piu' cari e cordiali saluti.
[#21]
Utente
Utente
Gentilissmo Dott. Pedicelli, ci terrei davvero tanto ad avere un Suo parere in merito al mio messaggio qui sopra....mi scuso per la mia insistenza....Grazie! In piu' volevo chiedere se questa lunghissima cura antibiotica puo' creare problemi al fegato visto che mamma accusa un dolore durante i movimenti che va dall'ombelico alla schiena dalla parte dx sotto il costato. Volevo comunque sottolineare che tutti gli esami del sangue inerenti alla funzionalita' epatica che mamma ha fatto circa 2-3 mesi fa pre TC con mdc erano perfetti. Ancora grazie! Con stima!.I miei piu' cari saluti!
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile utente, non le ho risposto perché mi sarei inutilemnte riepetuto circa la mia impressione sui noduli di sua mamma .
Non tema la terapia antibiotica protratta: è necessaria; i pazienti con TBC la facevano , e la fanno, per anni.Tanto più se la funzionalità epatica è normale.
Il sovraccarico al fegato dato dagli antibiotici , in genere, non causa dolore.
Cordiali saluti
[#23]
Utente
Utente
La ringrazio Dottore e mi scuso...ma alla luce del batterio Pseudomona Ae trovato nel BAL pensavo che magari l'interpretazione delle immagini TC potesse in qualche modo cambiare....Comunque se alla luce di questo Lei rimane per infiammazione e non per secondarismi, questo mi solleva. Un ultima cosa Dott. la frase "Da escludere la genesi metastatica" nel referto del pneumologo, Lei come la interpreta? Scusi ma delle volte per noi "non medici" anche le cose piu' ovvie magari possono creare dei dubbi. Grazie ancora! Cari saluti!
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