Rx bimbo 2 anni

Salve, mio figlio di 2 anni è stato sottoposto ad una rx del piede, per sospetta frattura dorsale. (risultata negativa)
Sono ora molto preoccupata riguardo la quantità di radiazioni assorbite, in quanto sono stati fatti ben 3 scatti sul piede in questione e 1 sul piedino sano per confrontarli.
Mi chiedo se tutti questi scatti fossero davvero necessari e nn abbiano esposto mio figlio a dosi maggiori di raggi x.
Inoltre chiedo se è giusto posizionare il telo di protezione sul torace non coprendo il collo e in modo approssimativo le gonadi.

Sono preoccupata per il suo stato di salute futuro.
4 SCATTI corrispondono a 4 radiografie distinte con un sommarsi di rx assorbiti?

Grazie anticipatamente per le risposte.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 196 18
In genere i dosaggi erogati per i bambini vengono molto ridotti ma la dose assorbita è la somma di tutte le proiezioni eseguite.
Per escludere una frattura le proiezioni da eseguire sono quelle che probabilmente le hanno fatto e nei bambini, con elementi ossei in accrescimento e che quindi possono presentare delle forme " insolite" può capitare di eseguire una indagine comparativa.
I nuovi macchinari regolano la quantità di raggi X da somministrare in base a quanto è difficile attraversare un oggetto per cui se il camice di protezione di avvicina troppo all'area da studiare il macchinario eroga più radiazioni , per questo si cerca di tenerlo fuori dal campo di acquisizione e ovviamente in un bambino di 2 anni non si ha molto margine.
Sono , altresì, contento che abbia una attenzione sulle esposizioni ai raggi X che devono essere estremamente limitate ai casi necessari.
Magari come prima indagine avrei optato per una ecografia

Dr. Giovanni De Paula

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta, la mia preoccupazione è proprio relativa alla somma delle dosi ricevute con le 4 proiezioni. Secondo lei sono eccessive per un bimbo così piccolo? Ci sono probabilità che ciò abbia conseguenze negative sulla sua salute futura?
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 196 18
La dose assorbita è piccola e il rischio di conseguenze future rientra negli eventi stocastici, cioè casuali; quindi un minimo rischio seppur minimo e non quantificabile o preventivabile esiste ogni volta che siamo sottoposti all'azione di una radiazione, così come quelle terresti quotidianamente.
I due concetti fondamentali in medicina restano sempre gli stessi: 1) il beneficio di un'azione deve sempre superare i rischi; 2) quando possibile eseguire sempre la metodica o trattamento meno invasivo

Dr. Giovanni De Paula

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la sua disponibilità. Posso ritenermi in un certo senso tranquilla? Da quanto accaduto il fatto (un paio di mesi fa) non riesco a essere serena
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 196 18
Si può star tranquilla e si assicuri la prossima volta che non ci possano essere metodiche di studio meno invasive

Dr. Giovanni De Paula