Stent biliare
Gentilissimi,
Vorrei per favore sapere se uno stent biliare metallico posizionato per via percutanea in paziente con adenocarcinoma della colicisti con ittero ostruttivo possa essere in caso di necessità sostituito per via percutanea o necessariamente tramite Ercp.
Inoltre vorrei sapere se questo tipo di stent possano andare fuori uso di frequente e per quale ragione.
Grazie dell’ attenzione.
Cordiali saluti.
Vorrei per favore sapere se uno stent biliare metallico posizionato per via percutanea in paziente con adenocarcinoma della colicisti con ittero ostruttivo possa essere in caso di necessità sostituito per via percutanea o necessariamente tramite Ercp.
Inoltre vorrei sapere se questo tipo di stent possano andare fuori uso di frequente e per quale ragione.
Grazie dell’ attenzione.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile signora, esistono stent sostituibili anche via percutanea. Per quanto riguarda la sua seconda domanda: anche qui... esistono stent con maglia ricoperta o non ricoperta; è chiaro che se la neoplasia cresce potrebbe farsi strada tra le maglie dello stent e occluderlo. Anche altre possono essere le possibili cause di ostruzione di uno stent e anche se "ricoperto", ma richiederebbero una lunga disquisizione. In ogni caso è sempre possibile reintervenire. Speriamo che lo stent duri e che non si creino problemi ulteriori. Spero di averla accontentata anche se mi rendo conto di essere stato piuttosto stringato. Buona Serata. C esare Massa Saluzzo
Dott Cesare Massa Saluzzo
www.massasaluzzo.it
[#2]
Utente
Gentilisssimo dottore,
grazie di aver risposto.
Cercherò di essere più dettagliata.
Lo stent impiantato è uno stent metallico coledocico.
I valori della bilirubina sono sempre stati nella norma dopo il posizionamento.
Dopo tre mesi si verifica il primo episodio di colangite con bilirubina totale a 2,20 e febbre.
Si risolve tutto con gli antibiotici.
Dopo un mese dall'episodio di colangite, viene eseguita una tac con mdc per il controllo della neoplasia dopo tre mesi di chemio.
Il referto riporta che la situazione della neoplasia è "sostanzialmente invariata" rispetto alla tac precedente e che "lo stent appare ben posizionato".
Dopo alcuni giorni dalla tac, ricompare febbre. Trattata con antibiotici la situazione non migliora e ricompare l'ittero.
Mia madre viene ricoverata in ospedale dove viene eseguita una ecografia da cui, ci hanno detto, lo stent sembrava apposto.
Attendono qualche giorno, la bilirubina non scende abbastanza.
Eseguono gastroscopia da cui lo stent appare "fuori uso".
Dicono che non possono eseguire una Ercp per sostituirlo perchè l'anestesista si è rifiutato di eseguire l'intubazione a causa della trachea stretta a causa del gozzo.
Mi dicono "non c'è niente da fare".
A quel punto replico che lo stent era stato inserito per via percutanea e chiedo loro perchè non si possa intervenire in questo modo. I medici si guardano in faccia e mi dicono "faremo il tentativo di chiedere all'equipe di radiologia interventistica se sia possibile intervenire per via percutanea".
Il giorno dopo mia madre muore a causa della grave infezione in atto, mi dicono.
Il giorno della morte di mia madre chiedo al medico di turno cosa fosse successo allo stent. Il medico mi dice "era stato messo male".
Tutto ciò è compatibile con la realtà?
La tac avrebbe dovuto evidenziare anomalie?
Perchè ho dovuto suggerire io la sostituzione dello stent per via percutanea? Si poteva sostituire così?
La ringrazio e saluto cordialmente.
grazie di aver risposto.
Cercherò di essere più dettagliata.
Lo stent impiantato è uno stent metallico coledocico.
I valori della bilirubina sono sempre stati nella norma dopo il posizionamento.
Dopo tre mesi si verifica il primo episodio di colangite con bilirubina totale a 2,20 e febbre.
Si risolve tutto con gli antibiotici.
Dopo un mese dall'episodio di colangite, viene eseguita una tac con mdc per il controllo della neoplasia dopo tre mesi di chemio.
Il referto riporta che la situazione della neoplasia è "sostanzialmente invariata" rispetto alla tac precedente e che "lo stent appare ben posizionato".
Dopo alcuni giorni dalla tac, ricompare febbre. Trattata con antibiotici la situazione non migliora e ricompare l'ittero.
Mia madre viene ricoverata in ospedale dove viene eseguita una ecografia da cui, ci hanno detto, lo stent sembrava apposto.
Attendono qualche giorno, la bilirubina non scende abbastanza.
Eseguono gastroscopia da cui lo stent appare "fuori uso".
Dicono che non possono eseguire una Ercp per sostituirlo perchè l'anestesista si è rifiutato di eseguire l'intubazione a causa della trachea stretta a causa del gozzo.
Mi dicono "non c'è niente da fare".
A quel punto replico che lo stent era stato inserito per via percutanea e chiedo loro perchè non si possa intervenire in questo modo. I medici si guardano in faccia e mi dicono "faremo il tentativo di chiedere all'equipe di radiologia interventistica se sia possibile intervenire per via percutanea".
Il giorno dopo mia madre muore a causa della grave infezione in atto, mi dicono.
Il giorno della morte di mia madre chiedo al medico di turno cosa fosse successo allo stent. Il medico mi dice "era stato messo male".
Tutto ciò è compatibile con la realtà?
La tac avrebbe dovuto evidenziare anomalie?
Perchè ho dovuto suggerire io la sostituzione dello stent per via percutanea? Si poteva sostituire così?
La ringrazio e saluto cordialmente.
[#3]
Gentile Signora, comprendo i suoi dubbi e Le posso rispondere come segue:
stent metallico coledocico suggerisce la sede, ma non il tipo di stent.
I valori della bilirubina sono sempre bilirubina non scende abbastanza. : giusto eseguire una gastroscopia, ma la dizione "fuori uso" non è usuale, forse fuori sede che comunque spiega molto poco della situazione e non congruo con il referto TAC.
Essendo il suo racconto, come normale, completamente privo di dati clinici è impossibile pronunciarsi in scienza e coscienza.
Posso solo dire che l’atteggiamento del Collega che si permette di dire che lo stent "era stato messo male" è quantomeno riprovevole e credo anche frutto di superficialità.
Sembra che nel caso si siano sommati vari fattori e la maggior parte di essi invalutabili tramite questa forma di comunicazione.
Mi spiace sinceramente per Sua madre, ma il mio scritto si ferma qui. Le porgo i miei più cordiali saluti. Cesare Massa Saluzzo
stent metallico coledocico suggerisce la sede, ma non il tipo di stent.
I valori della bilirubina sono sempre bilirubina non scende abbastanza. : giusto eseguire una gastroscopia, ma la dizione "fuori uso" non è usuale, forse fuori sede che comunque spiega molto poco della situazione e non congruo con il referto TAC.
Essendo il suo racconto, come normale, completamente privo di dati clinici è impossibile pronunciarsi in scienza e coscienza.
Posso solo dire che l’atteggiamento del Collega che si permette di dire che lo stent "era stato messo male" è quantomeno riprovevole e credo anche frutto di superficialità.
Sembra che nel caso si siano sommati vari fattori e la maggior parte di essi invalutabili tramite questa forma di comunicazione.
Mi spiace sinceramente per Sua madre, ma il mio scritto si ferma qui. Le porgo i miei più cordiali saluti. Cesare Massa Saluzzo
Dott Cesare Massa Saluzzo
www.massasaluzzo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 03/06/2023.
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