Effetti da sospensione depakin
Gentili professionisti
sono un ragazzo di 28 anni che da circa dieci anni soffre di disturbi d'ansia, ma negli ultimi anni e in particolare durante i cambiamenti stagionali ho avvertito una costante progressiva esacerbazione dei sintomi somatici e mi è stata fatta una vera e propria diagnosi di DAG. Da dieci anni a questa parte, con il consulto del mio curante
ho sempre "risolto" con l'assunzione sporadica di benzodiazepine ma per periodi protratti anche di 3-4 mesi e con posologie massima equivalenti a 75mg di alprazolam pro die. Con il subentrare della primavera di quest'anno però, i sintomi somatici si sono ulteriormente esacerbati e a questo punto abbiamo deciso di intraprendere una terapia con valproato sodico a lento rilascio (300 mg x 2 volte al dì) e duloxetina 60 mg, in particolare per combattere i sintomi quali astenia, indolenzimento muscolare e vari dolori che avvertivo come bruciori, piccole scosse etc.
Dopo un mese e mezzo di terapia e remissione dei suddetti sintomi, il mio curante mi ha detto di sospendere gradualmente il depakin (300mg solo la sera per 10 giorni, poi sospensione), in quanto l'effetto ansiolitico sarebbe stato comunque svolto dalla stessa doluxetina. Dopo la sospensione ho però riscontrato fine tremore posturale e spasmi muscolari, pulsazioni vigorose delle arterie temporali e disturbi del sonno, quali frequenti risvegli notturni con astenia mattutina. Volevo pertanto chiedervi se questi tipi di sintomi siano da considerarsi conseguenza della sospensione, e se considerata la mia diagnosi, sia eventualmente necessario intraprendere una terapia che preveda stabilizzatori oltre la sola duloxetina.
Ringrazio anticipatamente.
sono un ragazzo di 28 anni che da circa dieci anni soffre di disturbi d'ansia, ma negli ultimi anni e in particolare durante i cambiamenti stagionali ho avvertito una costante progressiva esacerbazione dei sintomi somatici e mi è stata fatta una vera e propria diagnosi di DAG. Da dieci anni a questa parte, con il consulto del mio curante
ho sempre "risolto" con l'assunzione sporadica di benzodiazepine ma per periodi protratti anche di 3-4 mesi e con posologie massima equivalenti a 75mg di alprazolam pro die. Con il subentrare della primavera di quest'anno però, i sintomi somatici si sono ulteriormente esacerbati e a questo punto abbiamo deciso di intraprendere una terapia con valproato sodico a lento rilascio (300 mg x 2 volte al dì) e duloxetina 60 mg, in particolare per combattere i sintomi quali astenia, indolenzimento muscolare e vari dolori che avvertivo come bruciori, piccole scosse etc.
Dopo un mese e mezzo di terapia e remissione dei suddetti sintomi, il mio curante mi ha detto di sospendere gradualmente il depakin (300mg solo la sera per 10 giorni, poi sospensione), in quanto l'effetto ansiolitico sarebbe stato comunque svolto dalla stessa doluxetina. Dopo la sospensione ho però riscontrato fine tremore posturale e spasmi muscolari, pulsazioni vigorose delle arterie temporali e disturbi del sonno, quali frequenti risvegli notturni con astenia mattutina. Volevo pertanto chiedervi se questi tipi di sintomi siano da considerarsi conseguenza della sospensione, e se considerata la mia diagnosi, sia eventualmente necessario intraprendere una terapia che preveda stabilizzatori oltre la sola duloxetina.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Mi scusi ma perché ha inserito questo consulto nella sezione "RADIOLOGIA INTERVENTISTICA ?".
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Non importa, le rispondo qui:
che l'ansia sia controllata bene dalla duloxetina è corretto, ma l'uso del valproato non può essere legato all'ansia generalizzata e basta. La scelta del valproato (depakin) è in genere legata alla presenza di oscillazioni d'umore. Su questo la duloxetina non è indicata, e anzi da sola può accentuarle, e accentuare anche l'ansia che le accompagna.
Bisognerebbe vedere se la diagnosi è stata definita con precisione oppure no, e perché il medico ha scelto il depakin (che è un farmaco antibipolare).
che l'ansia sia controllata bene dalla duloxetina è corretto, ma l'uso del valproato non può essere legato all'ansia generalizzata e basta. La scelta del valproato (depakin) è in genere legata alla presenza di oscillazioni d'umore. Su questo la duloxetina non è indicata, e anzi da sola può accentuarle, e accentuare anche l'ansia che le accompagna.
Bisognerebbe vedere se la diagnosi è stata definita con precisione oppure no, e perché il medico ha scelto il depakin (che è un farmaco antibipolare).
[#5]
Ex utente
Il medico mi ha prescritto il valproato, non perchè sospettasse un disturbo bipolare, ciclotimia o comunque un umore instabile, mi ha esplicitamente detto che la mia diagnosi è dag e che solitamente il valproato come il gabapentin sono indicati per questo disturbo, in quanto hanno anche un'azione specifica sul gaba, mentre farmaci più strettamente antibipolari sono ad esempio il litio carbonato e carbamazzepina.
In ogni caso quale sarebbe il trattamento migliore per il DAG?
Grazie
In ogni caso quale sarebbe il trattamento migliore per il DAG?
Grazie
[#7]
Ex utente
Proprio perchè il mio curante dopo aver constatato la remissione dei sintomi con la suddetta somministrazione di valproato, ha affermato che la sua funzione ansiogena può essere mantenuta dalla duloxetina.
Secondo lei Dr.Pacini, dovrei consultarmi con il mio curante e richiedergli ulteriori delucidazioni?
La ringrazio.
Secondo lei Dr.Pacini, dovrei consultarmi con il mio curante e richiedergli ulteriori delucidazioni?
La ringrazio.
[#8]
Gentile utente,
Se la sindrome ha risposto bene e rapidamente al valproato, si può supporre che l'ansia ne fosse la componente più immediata, ma che vi fosse invece un motore affettivo. Il depakin è un farmaco per le alterazioni dell'umore. Duloxetina è per l'ansia, ma diciamo che continuo a non capire perché se andava bene depakin si deve cambiare con un'altra cosa. Se la diagnosi non è stata completa o precisa questo passaggio nel tempo potrebbe dare dei problemi. Se è ansia generalizzata ovviamente duloxetina è ok, in questo caso era ok fin dall'inizio.
Se la sindrome ha risposto bene e rapidamente al valproato, si può supporre che l'ansia ne fosse la componente più immediata, ma che vi fosse invece un motore affettivo. Il depakin è un farmaco per le alterazioni dell'umore. Duloxetina è per l'ansia, ma diciamo che continuo a non capire perché se andava bene depakin si deve cambiare con un'altra cosa. Se la diagnosi non è stata completa o precisa questo passaggio nel tempo potrebbe dare dei problemi. Se è ansia generalizzata ovviamente duloxetina è ok, in questo caso era ok fin dall'inizio.
[#9]
Ex utente
Gentile dottor Pacini, torno adesso dalla seduta con il mio curante. Mi ha confermato che si tratta di DAG e che la scelta del valproato derivava dalla necessità di contrastare l'ansia in maniera "decisa e repentina", successivamente, una volta ridimensionata anche nei sintomi somatici, sarebbe bastata la duloxetina per contenerla. Anche perchè voleva evitare un sovraccarico metabolico epatico e inoltre, cosa che ho omesso fin dall'inizio, avevo manifestato una dermatite allergica che avevo riferito al mio curante, ma questi non mi aveva esplicitamente detto(almeno fino ad oggi), che poteva dipendere dal valproato. In ogni caso, io continuo a manifestare i sintomi elencatogli, e vorrei cortesemente delle delucidazioni in merito.
La ringrazio.
La ringrazio.
[#10]
Gentile utente,
La cosa non ha senso in tutti i suoi aspetti. Depakin non è un farmaci anti-DAG. Non vi è ragione di cambiare un farmaco con un altro dopo che ha funzionato senza la sicurezza che il secondo funzioni. Sovraccarico epatico è un'espressione priva di senso, sono entrambi farmaci a metabolismo epatico, quindi non so che significhi come ragionamento, e in genere non sovraccaricano niente.
L'unica ragione del cambiamento poteva essere la dermatite, peraltro non tipica del valproato.
Quindi in questo percorso terapeutico c'è una incongruenza iniziale che non torna. Ci si dovrebbe chiedere se il fatto che il valproato abbia controllato rapidamente la situazione non voglia dire che la diagnosi è apputno di quelle che rispondono bene al vaproato, tipo un disturbo dell'umore. Che poi ci fosse anche l'ansia, sarebbe la cosa più scontata del mondo.
La cosa non ha senso in tutti i suoi aspetti. Depakin non è un farmaci anti-DAG. Non vi è ragione di cambiare un farmaco con un altro dopo che ha funzionato senza la sicurezza che il secondo funzioni. Sovraccarico epatico è un'espressione priva di senso, sono entrambi farmaci a metabolismo epatico, quindi non so che significhi come ragionamento, e in genere non sovraccaricano niente.
L'unica ragione del cambiamento poteva essere la dermatite, peraltro non tipica del valproato.
Quindi in questo percorso terapeutico c'è una incongruenza iniziale che non torna. Ci si dovrebbe chiedere se il fatto che il valproato abbia controllato rapidamente la situazione non voglia dire che la diagnosi è apputno di quelle che rispondono bene al vaproato, tipo un disturbo dell'umore. Che poi ci fosse anche l'ansia, sarebbe la cosa più scontata del mondo.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 71.4k visite dal 25/06/2009.
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