Dolore pelvico post sclero embolizzazione varicocele femminile
Salve.
Sono una donna di 53 anni che dopo 5 anni di dolore pelvico cronico invalidante (autonomia a stare in piedi max 1 ora, poi impossibile) finalmente mi è stato diagnosticato un varicocele pelvico.
In nessun referto di rsm ne di tac era evidenziato.
La visto il radiologo interventista dalle immagini.
Messa in lista x intervento di sclerotizzazione e 10 gg fa sono stata sottoposta ad esso.
Mi hanno iniettato la sostanza sclerosante e messo delle spirali e quindi hanno chiuso la vena ovarica sinistra.
Avevo un 4 grado.
Mi avevano prospettato dolori i primi giorni dopo intervento...invece nulla.
Solo leggero fastidio.
Tipo doloretti da ciclo x intenderci.
Stando sempre distesa come mi era stato prescritto i dolori nn c erano ovviamente.
Dopo circa 5 gg ho cominciato ad alzarmi e stare in piedi max 30 minuti alla volta.
Da ieri, 9 gg dopo intervento, sono ricomparsi i "fastidi".
Premetto che nn ho fatto sforzi ne sono stata in piedi più di mezz ora.
Da ieri,quindi, sono comparsi questi leggeri doloretti alla pelvi... senso di peso.
Tensione pelvica molto fastidiosa.
Pancia gonfia (come avevo prima)
Se dovessi stare in piedi di più che succederebbe?
Che mi tornano i dolori come prima e che l intervento nn ha avuto successo?
Come mi devo comportare visto i fastidi?
Provo a stare in piedi di più e vedo se mi tornano i "miei" dolori o devo stare ancora di più a riposo?
Non so come comportarmi anche perché questo fastidio me lo ricordo molto bene.
Era il sintomo che precedeva il dolore pelvico forte e sono terrorizzata di tornare come prima.
Dopo quanto dal intervento si può dire se l intervento è riuscito?
Come mai sti "dolori" a 9 gg dal intervento e prima nulla?
Non mi hanno previsto controlli...né eco né rsm.
Solo un controllo con radiologo interventista tra 6 mesi.
Ringrazio anticipamente per la vostra risposta.
Sono una donna di 53 anni che dopo 5 anni di dolore pelvico cronico invalidante (autonomia a stare in piedi max 1 ora, poi impossibile) finalmente mi è stato diagnosticato un varicocele pelvico.
In nessun referto di rsm ne di tac era evidenziato.
La visto il radiologo interventista dalle immagini.
Messa in lista x intervento di sclerotizzazione e 10 gg fa sono stata sottoposta ad esso.
Mi hanno iniettato la sostanza sclerosante e messo delle spirali e quindi hanno chiuso la vena ovarica sinistra.
Avevo un 4 grado.
Mi avevano prospettato dolori i primi giorni dopo intervento...invece nulla.
Solo leggero fastidio.
Tipo doloretti da ciclo x intenderci.
Stando sempre distesa come mi era stato prescritto i dolori nn c erano ovviamente.
Dopo circa 5 gg ho cominciato ad alzarmi e stare in piedi max 30 minuti alla volta.
Da ieri, 9 gg dopo intervento, sono ricomparsi i "fastidi".
Premetto che nn ho fatto sforzi ne sono stata in piedi più di mezz ora.
Da ieri,quindi, sono comparsi questi leggeri doloretti alla pelvi... senso di peso.
Tensione pelvica molto fastidiosa.
Pancia gonfia (come avevo prima)
Se dovessi stare in piedi di più che succederebbe?
Che mi tornano i dolori come prima e che l intervento nn ha avuto successo?
Come mi devo comportare visto i fastidi?
Provo a stare in piedi di più e vedo se mi tornano i "miei" dolori o devo stare ancora di più a riposo?
Non so come comportarmi anche perché questo fastidio me lo ricordo molto bene.
Era il sintomo che precedeva il dolore pelvico forte e sono terrorizzata di tornare come prima.
Dopo quanto dal intervento si può dire se l intervento è riuscito?
Come mai sti "dolori" a 9 gg dal intervento e prima nulla?
Non mi hanno previsto controlli...né eco né rsm.
Solo un controllo con radiologo interventista tra 6 mesi.
Ringrazio anticipamente per la vostra risposta.
[#1]
Gentile Utente,
cercherò di rispondere alle sue molteplici domande, nell'ordine in cui lei le ha formulate.
1) DIAGNOSI DI VARICOCELE OVARICO
"In nessun referto di rsm (suppongo si riferisca alla RM) ne di tac (TC) era evidenziato.
La (l'ha) visto il radiologo interventista dalle immagini."
Un detto in voga tra Radiologi recita: "Si vede ciò che si conosce". Un Radiologo Interventista, sentita la storia clinica del/della Paziente, è in grado di individuare la causa della sintomatologia nelle immagini degli esami diagnostici, perchè questo è il suo campo.
2) RICOMPARSA (meno rilevante!) DEI SINTOMI
Nel varicocele ovarico, così come in tutti i tipi di varicosità, non si ha un'unica struttutra vascolare venosa coinvolta; può accadere, ed accade, che dopo la procedura, conclusa con successo, un altro vaso, fino a quel momento "silente" o "invisibile", presenti a sua volta dilatazione ed aumento del flusso ricreando una condizione analoga (recidiva precoce): questo, tra l'altro, poichè non si verifica nell'immediato post-procedura, spiega e risponde all'altra Sua domanda: "Come mai sti "dolori" a 9 gg dal intervento e prima nulla?"
Per quanto riguarda l'altro quesito,
NON HANNO PREVISTO CONTROLLI STRUMENTALI, SOLO UN CONTROLLO CON IL RADIOLOGO INTERVENTISTA DOPO 6 MESI
Questa, nel caso di procedura condotta a termine con successo (il successo di una procedura viene documentato dalle cosiddette "immagini di controllo" acquisite in corso ed al termine della procedura stessa), è la norma: ma se, come nel suo caso, si può paventare una recidiva, è necessario che si rivolga al Collega che ha effettuato la procedura adesso, e non tra 6 mesi: non abbia ritegno nel farlo, ricordi che a nessun bravo Radiologo Interventista fa piacere sapere che il Paziente ha un qualsivoglia problema, e cercherà sicuramente i modi ottimali per approfondire e risolvere l'inconveniente.
cercherò di rispondere alle sue molteplici domande, nell'ordine in cui lei le ha formulate.
1) DIAGNOSI DI VARICOCELE OVARICO
"In nessun referto di rsm (suppongo si riferisca alla RM) ne di tac (TC) era evidenziato.
La (l'ha) visto il radiologo interventista dalle immagini."
Un detto in voga tra Radiologi recita: "Si vede ciò che si conosce". Un Radiologo Interventista, sentita la storia clinica del/della Paziente, è in grado di individuare la causa della sintomatologia nelle immagini degli esami diagnostici, perchè questo è il suo campo.
2) RICOMPARSA (meno rilevante!) DEI SINTOMI
Nel varicocele ovarico, così come in tutti i tipi di varicosità, non si ha un'unica struttutra vascolare venosa coinvolta; può accadere, ed accade, che dopo la procedura, conclusa con successo, un altro vaso, fino a quel momento "silente" o "invisibile", presenti a sua volta dilatazione ed aumento del flusso ricreando una condizione analoga (recidiva precoce): questo, tra l'altro, poichè non si verifica nell'immediato post-procedura, spiega e risponde all'altra Sua domanda: "Come mai sti "dolori" a 9 gg dal intervento e prima nulla?"
Per quanto riguarda l'altro quesito,
NON HANNO PREVISTO CONTROLLI STRUMENTALI, SOLO UN CONTROLLO CON IL RADIOLOGO INTERVENTISTA DOPO 6 MESI
Questa, nel caso di procedura condotta a termine con successo (il successo di una procedura viene documentato dalle cosiddette "immagini di controllo" acquisite in corso ed al termine della procedura stessa), è la norma: ma se, come nel suo caso, si può paventare una recidiva, è necessario che si rivolga al Collega che ha effettuato la procedura adesso, e non tra 6 mesi: non abbia ritegno nel farlo, ricordi che a nessun bravo Radiologo Interventista fa piacere sapere che il Paziente ha un qualsivoglia problema, e cercherà sicuramente i modi ottimali per approfondire e risolvere l'inconveniente.
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
[#2]
Utente
Buongiorno dott. e grazie per la risposta.
Siccome sapevo di poter andare incontro a recidive .....il giorno del intervento ho chiesto informazioni riguardo a questa cosa, mi è stato detto che la recidiva non è mai così "precoce"
Che ci vogliono mesi,se non anni per formare un altra varocosita' cosi importante.
Comunque nel frattempo ho già contattato il mio radiologo e faremo un eco doppler a 1 mese.
La ringrazio ancora.
Buon lavoro.
Siccome sapevo di poter andare incontro a recidive .....il giorno del intervento ho chiesto informazioni riguardo a questa cosa, mi è stato detto che la recidiva non è mai così "precoce"
Che ci vogliono mesi,se non anni per formare un altra varocosita' cosi importante.
Comunque nel frattempo ho già contattato il mio radiologo e faremo un eco doppler a 1 mese.
La ringrazio ancora.
Buon lavoro.
[#4]
Utente
Scusi per il messaggio di prima ma era una "prova" e mi è partito involontariamente.
Volevo anche scrivere che ho capito che lei la pensa diversamente. Che la ricaduta precoce può esserci quindi ora mi vengono i dubbi ovviamente....
Comunque la ricomparsa dei sintomi NON È MENO RILEVANTE. Anzi sono molto preoccupata perché dopo 5 anni di dolori e diagnosi nn fatte mi ritrovo forse punto a capo.
Grazie ancora.
Volevo anche scrivere che ho capito che lei la pensa diversamente. Che la ricaduta precoce può esserci quindi ora mi vengono i dubbi ovviamente....
Comunque la ricomparsa dei sintomi NON È MENO RILEVANTE. Anzi sono molto preoccupata perché dopo 5 anni di dolori e diagnosi nn fatte mi ritrovo forse punto a capo.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 04/10/2021.
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