Embolizzazione varicocele
Gentili dottori Buongiorno,
a metà anni 90 feci un intervento in tecnica radiologica di embolizzazione del varicocele sx con esito positivo, non tanto in riduzione di volume ma di efficacia a livello funzionale.
E' normale che in sede di intervento mi sia stato applicato un "palloncino" ed è normale che questo oggetto dovesse rimanere nella vena ad occlusione del flusso sanguigno?
Da qualche tempo infatti ho un dolore proprio in corrispondenza della posizione del suddetto "palloncino" (dolore profondo che avverto con pressione della parte bassa/laterale della pancia).
Inoltre facendo un trattamento fisioterapico per dolore alla schiena il dottore mi ha parlato di una possibile infiammazione del muscolo IleoPsoas e massaggiandomi la zona inguinale basso ventre oltre a sentire i dolori di cui ho accennato ho avvertito una relazione tra la parte dolente e la zona dolente della schiena.
Inoltre, a sua avviso, una possibile infiammazione nella zona pelvica, potrebbe essere originata dal "palloncino" e a suo avviso tale situazione potrebbe generare complicazioni?
Grazie per la sua cortese risposta,
a metà anni 90 feci un intervento in tecnica radiologica di embolizzazione del varicocele sx con esito positivo, non tanto in riduzione di volume ma di efficacia a livello funzionale.
E' normale che in sede di intervento mi sia stato applicato un "palloncino" ed è normale che questo oggetto dovesse rimanere nella vena ad occlusione del flusso sanguigno?
Da qualche tempo infatti ho un dolore proprio in corrispondenza della posizione del suddetto "palloncino" (dolore profondo che avverto con pressione della parte bassa/laterale della pancia).
Inoltre facendo un trattamento fisioterapico per dolore alla schiena il dottore mi ha parlato di una possibile infiammazione del muscolo IleoPsoas e massaggiandomi la zona inguinale basso ventre oltre a sentire i dolori di cui ho accennato ho avvertito una relazione tra la parte dolente e la zona dolente della schiena.
Inoltre, a sua avviso, una possibile infiammazione nella zona pelvica, potrebbe essere originata dal "palloncino" e a suo avviso tale situazione potrebbe generare complicazioni?
Grazie per la sua cortese risposta,
[#1]
Non so a quale "palloncino" lei si riferisce.
In genere viene applicata una spilarina in platino associata ad una sostanza slerosante (atossiscl 3%).
Ci può allegare il cartillino di dimissione de lo conserva ancora?
CMQ credo che non sia la spiralina a dare questi sintomi.
A presto
In genere viene applicata una spilarina in platino associata ad una sostanza slerosante (atossiscl 3%).
Ci può allegare il cartillino di dimissione de lo conserva ancora?
CMQ credo che non sia la spiralina a dare questi sintomi.
A presto
DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua risposta.
Cercherò di essere più preciso nei dettagli.
Il "palloncino" a cui mi riferisco, mi è sempre stato definito con questo termine ma non so con precisione da cosa sia costituito.
Sta di fatto che in tutte le mie lastre radiografiche all'addome successive all'intervento, è presente questo oggetto nella posizione basso ventre lato sx che assomiglia ad un piccolo fagiolo (forma elittica ovoidale).
Nel cartellino di dimissione si riportava:
diagnosi ingresso: varicocele sx,
diagnosi uscita: //
terapia praticata: flebografia, embolizzazione e sclerosi della vena spermatica sx,
terapia consigliata: RX addome tra un mese.
Circa il dolore ho solo fatto una ipotesi e devo dire che la zona è proprio un insieme di elementi che si sovrappongono, infatti più o meno in quella posizione potrei citare la presenza, del "palloncino", della mia colite, dell'eventuale infiammazione dell'ileo psoas. A suo avviso è possibile fare degli esami per verificare l'assenza di infiammazioni localizzate in prossimità dell'intervento?
Complessivamente quale idea si è fatto sull'argomento? (con tutte le limitazioni che il mezzo ci impone!!) ritiene che il percorso medico possa essere: urologo/angiologo/gastoenterologo?
Grazie!
Cercherò di essere più preciso nei dettagli.
Il "palloncino" a cui mi riferisco, mi è sempre stato definito con questo termine ma non so con precisione da cosa sia costituito.
Sta di fatto che in tutte le mie lastre radiografiche all'addome successive all'intervento, è presente questo oggetto nella posizione basso ventre lato sx che assomiglia ad un piccolo fagiolo (forma elittica ovoidale).
Nel cartellino di dimissione si riportava:
diagnosi ingresso: varicocele sx,
diagnosi uscita: //
terapia praticata: flebografia, embolizzazione e sclerosi della vena spermatica sx,
terapia consigliata: RX addome tra un mese.
Circa il dolore ho solo fatto una ipotesi e devo dire che la zona è proprio un insieme di elementi che si sovrappongono, infatti più o meno in quella posizione potrei citare la presenza, del "palloncino", della mia colite, dell'eventuale infiammazione dell'ileo psoas. A suo avviso è possibile fare degli esami per verificare l'assenza di infiammazioni localizzate in prossimità dell'intervento?
Complessivamente quale idea si è fatto sull'argomento? (con tutte le limitazioni che il mezzo ci impone!!) ritiene che il percorso medico possa essere: urologo/angiologo/gastoenterologo?
Grazie!
[#3]
Come Le avevo anticipato non è la spiralina endovasale del pregresso varicocele a dare questo sintomo ma verosimilmente l'intestino.
.Credo che sia corretto consultare un Gastroenterologo previa ovviamente una ecografia addominale.
.Credo che sia corretto consultare un Gastroenterologo previa ovviamente una ecografia addominale.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 28/05/2014.
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